La classificazione della Forza secondi i vari autori

Oggi andiamo ad analizzare la classificazione della Forza? Ma soprattutto se la Forza è una qualità allenabile nel Calisthenics, disciplina sempre più praticata.

Cos’è il Calisthenics

Se oggi chiedessi a qualcuno cosa significhi Calisthenics sono sicuro che in molti mi risponderebbero che Calisthenics è una parola che origina da due parole greche: Kalos e Sthenos. La prima significa Bello e la seconda Forza, quindi la parola in se esprime un’attività grazie alla quale è possibile rimanere in forma e belli fisicamente e dall’altra come grazie a questa disciplina è possibile migliorare anche gli aspetti funzionali del corpo: la forza.

Il primo termine indica che grazie a quest’attività sia possibile rimanere belli, ma rappresenta anche un modo per definire la bellezza degli esercizi praticati a corpo libero come la perfezione nel metterli in pratica.

Si cerca di fare il possibile per dare bellezza al movimento! Quindi è importante anche la coordinazione e l’equilibrio per riuscire a mettere in pratica i molti esercizi della disciplina.

Il secondo termine di origine greca, Sthenos, indica la Forza ed è qua che noto, che molti si perdono, confondendone il suo significato. Posso capire che molti praticanti non abbiano le basi tecniche, ma la cosa buffa e che anche molti tecnici o presunti tecnici, non sappiano il significato di questa parola.

L’unico modo per toglierci i dubbi è prendere le definizioni che grandi luminari e studiosi hanno dato a questo termine, per capire una volta per tutto il suo significato e la classificazione delle Forza secondo le sue varie espressioni.

Che cos’è la Forza? 

  • V. ZACIORSKY, 1986: La forza è la capacità dell’uomo di vincere o di opporsi ad una resistenza esterna mediante impegno muscolare.
  • Y. VERCHOSANSKIJ, 1970: La forza è definita come la capacità del muscolo scheletrico di produrre tensione nelle varie manifestazioni.
  • T. BOMPA, 2001: La forza muscolare è la capacità motoria dell’uomo che permette di vincere una resistenza o di opporvisi con un impegno tensivo del o dei gruppi muscolari.
  • FOX, BOWER, FOSS, 1995: La forza muscolare può essere definita come la forza o tensione che un muscolo o, più propriamente un gruppo muscolare, può esercitare contro una resistenza nel corso di uno sforzo.
  • M. SIFF, 1993 : La forza è il prodotto di un’azione muscolare iniziata e gestita da un processo elettrico generato dal sistema nervoso del corpo. La forza può essere definita come l’abilità di un muscolo o di un gruppo muscolare di generare una tensione muscolare a seguito di specifici stimoli.
  • R. MANNO, 1989: La forza muscolare è la capacità dell’uomo che permette di vincere una resistenza o di opporvisi con un impegno tensivo della muscolatura.
  • V. HEYWARD, 1984: Per forza muscolare si intende la capacità di un gruppo muscolare di esercitare la massima forza contrattile contro una resistenza.
  • W.E. PRENTICE, 1995: La forza muscolare è per definizione la capacità che ha un muscolo di generare forza contro una resistenza.

Semplice no! Queste definizione di Forza, date da autorevoli esperti, ci indicano esattamente cos’è e come il Calisthenics rappresenti l’essenza di questa qualità condizionale.

Non bisogna inventarsi nulla

Non dobbiamo inventarci nulla, la Forza è già stata ampiamente studiata. Quando sento ragazzi che dicono:”si ma per me la forza è chi solleva di più nelle trazioni”, “io faccio skills di forza perchè per me il calisthenics è questo”, “io faccio solo isometrie”, “secondo me i salti intorno alle sbarre non sono forza e quindi non c’entra nulla con il calisthenics”, ecc…ecc…sono solo discussioni da bar. Il Calisthenics è Forza. Stop. Cos’è la Forza? Leggete le definizioni e avrete la risposta.

classificazione forza

Ma se non bastasse questi grandi studiosi hanno anche visto che la Forza si può manifestare in diversi modi. Come dico sempre, nei libri ci sono tantissime informazioni che ci tornano utili nei nostri allenamenti, ma per imparare bisogna studiarle!

La classificazione della forza

E quindi come si classifica la forza? Beh, chiediamolo ai vari autori… I “per me” e i “secondo a me” non servono a nulla!

Seconda Harre

La classificazione più conosciuta è sicuramente quella di Harre:

  • Forza massimale (o pura): è la forza più elevata che il sistema neuromuscolare è in grado di sviluppare con una contrazione muscolare volontaria. Prevale la componente carico a scapito della velocità d’esecuzione.
  • Forza veloce: è la capacità del sistema neuromuscolare di superare una resistenza con una elevata rapidità di reazione. Prevale la componente velocità a scapito del carico.
  • Resistenza alla Forza: è la capacità dell’organismo di opporsi alla fatica durante prestazioni di forza di lunga durata.

Secondo Verchisanskij

Verchisanskij individua diverse tipologie di forze (alcune delle quali si  addicono molto bene a chi pratica il Freestyle nel Calisthenics):

  • Forza tonica
  • Forza fasica
  • Forza fasico-tonica
  • Forza esplosiva-tonica
  • Forza esplosiva-balistica
  • Forza esplosiva-reattivo-balistica
  • Forza veloce aciclica
  • Forza veloce ciclica

Secondo Kusnesov

Kusnesov studia le accelerazioni:

  • Forza Statica
  • Forza Dinamica: esplosiva – veloce – lenta

Secondo Hatfield

Hatfield divide la Forza Massima in

  • Forza Limite: la massima espressione di forza raggiungibile dall’uomo avvalendosi di qualsiasi mezzo.
  • Forza assoluta: indica la massima prestazione di forza che il corpo è in grado di sviluppare senza tener conto del peso corporeo.
  • Forza relativa: la forza espressa è in relazione al peso corporeo.

In più Hatfield considera anche:

  • Forza iniziale: la capacità di reclutare nel minor tempo e simultaneamente il massimo numero di fibre
  • Forza esplosiva: la capacità di mantenere attive nel tempo le fibre attivate
  • Forza anaerobica distinta in resistenza alla forza ciclica e in resistenza alla forza aciclica
  • Forza aerobica: intesa come endurance muscolare
  • Forza speciale: particolare tipo di forza richiesta dalla disciplina sportiva praticata.

Secondo Bomba

Bompa distingue:

  • Forza massima: indica il livello più alto di forza che può essere prodotto dal sistema neuromuscolare durante una contrazione muscolare.
  • Potenza: è la risultante di due fattori: Forza e Velocità. La potenza rappresenta la capacità di produrre la massima forza nel minor tempo possibile.
  • Forza assoluta: la capacità di esercitare la massima forza a prescindere dal peso corporeo
  • Forza relativa: rappresenta il rapporto forza assoluta e peso corporeo.
  • Riserva di forza: è la differenza tra forza assoluta e la quantità di forza necessaria ad eseguire un movimento specifico durante una gara.

Secondo Staley

Secondo Staley la Forza Assoluta (Forza Massima): è definita come la quantità di forza che il complesso muscolo-scheletrico può generare per superare uno sforzo massimo, indipendentemente dal tempo o dal peso corporeo. La Forza Assoluta si può dividere in:

  • Forza concentrica
  • Forza eccentrica
  • Forza statica

La forza assoluta è la base della Potenza. Infatti anche lo specialista della periodizzazione Tudor Bompa sostiene che “nessun incremento visibile della Potenza è possibile se non incrementa anche la Forza Massima (Assoluta)”.

La Forza Relativa: è un termine utilizzato per definire la forza di un atleta in funzione del suo peso corporeo.

Secondo Letzelter

Letzelter, individua 3 tipologia di forza:

  • Forza Massima: suddivisa in Dinamica (forza di lancio, forza di trazione, forza di spinta) e in Statica (forza statica, forza di trazione, forza di pressione)
  • Forza Rapida: forza di sprint, di salto, di spinta, di lancio, di trazione, di colpo
  • Resistenza alla Forza: resistenza alla forza di sprint, di salto, di spinta, di lancio, di trazione, di colpo

Secondo Jurgen Weineck

Jurgen Weineck cita anche la Forza estrema, che rappresenta la somma della forza massimale e delle riserve di forza che possono essere promosse solo in condizioni particolari (pericolo di vita, ipnosi, ecc…).

Ci sarebbe proprio da dire WOW!!! Quanta Forza! 

Calisthenics e Forza

Il Calisthenics è proprio questo: Forza! Ma non un solo tipo di Forza, tutte sono chiamate in causa quando si pratica questa disciplina. 

Prendiamo per esempio un atleta che gareggia nelle gare di Calisthenics di Freestyle in cui deve eseguire in gara 3 set da 40secondi (con recupero di 40”). Cosa è richiesto per riuscire a primeggiare? Indubbiamente Forza Massima (perchè molti esercizi impegnativi richiedono questo), capacità di svolgere tenute di Forza isometrica, Velocità e Forza Esplosiva  (nei gesti di Freestyle) e resistere a questi sforzi nel tempo (quindi Forza resistente). Vi ritrovate? È chiaro che questi atleti hanno un mix di qualità che gli permettono di riuscire a gestire queste tempistiche di gare dando il massimo! E vi assicuro che riuscire a fare un 3×40” con rec. 40” non è cosa facile! Stanno facendo una prestazione in cui è chiamata in causa la Forza? Certo che si!!!

Poi è ovvio che ci sono specializzazioni anche nel Calisthenics, ed è per questo che nelle gare Burningate abbiamo introdotto gare di Resistenza e di Forza Massima. È ovvio che questi atleti abbiano qualità fisiche differenti dovuti alla loro specializzazione. Non si può paragonare uno che gareggia nelle gare a Set con chi fa Resistenza o con chi fa Forza Massima. Sarebbe come confrontare un ciclista che corre su strada con uno che corre in pista o con chi fa Mountain Bike. Si può? Certo che no, che domande sono!

Quindi se fate Calisthenics potete sbizzarrirvi e scegliere l’ambito di Forza che più si addice alle vostre caratteristiche. Se vi piace mescolare le Forze e le Skills diventerete degli specialisti delle gare di Freestyle, se amate la resistenza andrete per le gare di Calisthenics Endurance e se amate sollevare carichi alti opterete per fare gare di Calisthenics Strength! A voi la scelta!

Ma qualunque scelta farete, non dimenticate che starete sempre allenando qualche espressione di Forza! La FORZA sia con voi!

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2 Comments

  1. Fra le classificazioni della forza molti riportano anche quella di Kusnesov.
    Purtroppo non se ne riporta mai il nome completo e, inoltre, nessuno cita mai i suoi lavori. Arrivo alla domanda:
    essendo da tanti citato, e quindi ritenuto degno di menzione, è possibile che non abbia scritto nulla? Non esiste nessun testo pubblicato?
    Ringrazio chiunque voglia contribuire a rispondere.

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    1. Difficile dirlo…io anche lo sempre trovato riportato e mai letto un suo scritto.

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