Calcolo della longevità: quanto vivrai secondo la scienza?

Calcolo della longevità con le formule scientifiche: funzionano davvero oppure sono una bufala?

Si stima che ci siano in giro oltre 250 modelli “scientifici” per sapere quanti anni vivrai, ma esiste la formula definitiva?

Scopriremo tutto questo e molto altro, ma se vuoi togliere seriamente anni alla tua carta d’identità in modo semplice e pratico, clicca qui >> Longevity360

Calcolo longevità: tutte ca**ate?

La longevità è uno dei temi più discussi dell’ultimo ventennio, con aziende e professionisti che vogliono darti la chiave magica per vivere fino a 110 anni.

Digitando “calcolo longevità” su qualsiasi motore di ricerca trovi tante formule che, inserendo spesso poco più di una decina di dati, tirano fuori numeri veramente a caso.

Nella maggior parte dei casi si, sono tutte cavolate, ma esistono due categorie di fattori da considerare: fattori genetici e fattori ambientali.

Patologie Cause genetiche Cause ambientali
Malattie cardiovascolari 5% 95%
Malattie tumorali 5% 95%

Solo meno del 5 per cento delle malattie cardiovascolari e di quelle tumorali hanno cause genetiche: nel restante 95 per cento dei casi, anche se possono esserci svantaggi o predisposizioni genetiche (predisposizione non significa condanna a morte), le cause che portano allo sviluppo della malattia sono esclusivamente ambientali (P. Anand et al., 2008).

Nel caso delle malattie cardiovascolari, le cause sono principalmente quattro: una cattiva alimentazione, un’insufficiente attività fisica, lo stress e il fumo di tabacco.

Nel caso delle malattie tumorali, a queste stesse quattro cause va aggiunta l’esposizione ambientale a sostanze cancerogene. 

I nostri geni sono un po’ come le carte che abbiamo in mano all’inizio di una partita: magari non sono le migliori, ma non ne determinano l’esito già in partenza. A fare la differenza sarà il modo in cui la giocheremo.

Ci sono comunque troppi fattori da considerare per sapere quanto vivrai e come vivrai, ma al giorno d’oggi abbiamo le armi per combattere (quasi) ogni male.

Gli 8 segreti della longevità 

La longevità che abbiamo raggiunto oggi, purtroppo, è una falsa longevità.

Grazie al sostegno dei farmaci e degli interventi chirurgici possiamo ambire a trascinarci fino ai 90 anni, trascorrendo però gli ultimi 20 tra declino fisico e dolori di ogni tipo, a causa dello stile di vita penoso che abbiamo adottato.

E no, dire che oggi ci sono più casi accertati di patologie gravi perchè si raggiunge un età più avanzata non è una scusa: le peggiori malattie sono in aumento in ogni fascia di età.

Negli Stati Uniti, nel 1990 era pre-diabetico o diabetico un adolescente su dieci, ed già era considerato una catastrofe. Oggi l’incidenza è salita a uno su cinque: un raddoppio in poco più di un trentennio.

Ma quali fattori dobbiamo considerare per migliorare quantità e qualità della longevità?

Supporto sociale Buon senso di appartenenza
Tranquilli ritmi di vita Dimentica la tossica produttività
Approccio positivo alla vita Trova sempre il lato positivo
Alimentazione ottimale Ottimali quantità, qualità e varietà
Allenamento ottimale Anche in età avanzata
Sonno ottimale In base ad età e stile di vita 
Esposizione solare Almeno mezz’ora al giorno
Bassa esposizione alle tossine Senza farti troppi problemi mentali

Una rapida auto-analisi

L’obiettivo di una vita longeva è individuare un buon equilibrio tra l’accettazione del passato che non tornerà, e la proiezione verso un futuro che puoi essere sempre tu a costruire.

Il modo migliore per fare ciò è partire da te stesso con un’auto-analisi attraverso 8 semplici ma essenziali domande: una volta completate, avrai 90 giorni di tempo per raggiungere il tuo obiettivo.

Domande Punteggio (0-10) Obiettivo
Quanto è importante per me la mia salute? Arrivare al punteggio 10 entro 90 giorni
Quanto credo che la salute sia sinonimo di libertà? Arrivare al punteggio 10 entro 90 giorni
Quanto piacere percepisco nel pensare a vivere in modo sano? Spostare di 2-3 punti più in alto il punteggio
Quanto riesco a interpretare il termine “salute” come qualcosa che desidero davvero nella vita? Arrivare al punteggio 10 entro 90 giorni
Quanto mi impegno attivamente per mantenere e potenziare la mia salute? Spostare di 2-3 punti più in alto il punteggio
Quanto mi impegno in termini di tempo per proteggere la mia salute? Spostare di 2-3 punti più in alto il punteggio
Quanto mi aspetto di essere sano, attivo e forte tra 10-20 anni? Spostare di 3-4 punti più in alto il punteggio
Quanto investo per proteggere la mia salute e longevità? Spostare di 3-4 punti più in alto il punteggio

Essere in forma è difficile, ma non esserlo è più difficile…mangiare sano è costoso, ma curare le malattie è più costoso.

Non avere paura di investire del denaro per un abbonamento in palestra, una dieta dal nutrizionista oppure un valido video-corso online, perchè sono tutti soldi che ritornano in termini di felicità, vitalità e longevità.

Secondo l’AIFA, specialmente se non curi il tuo corpo, rischi di spendere fino a 776 euro l’anno per i farmaci, che spesso coprono i sintomi senza risolvere i problemi, anzi aggiungendo effetti collaterali.

PREPARATI A TOGLIERE 10 ANNI ALLA TUA CARTA D’IDENTITA’

Ridurre fino al 94% la possibilità di eventi cardiovascolari gravi con un esercizio casalingo sembrava impossibile, e invece…

Il mio metodo speciale casalingo ti permette di allenarti in pochi minuti lavorando sui 4 pilastri scientifici della longevità.

Ma ecco il colpo di scena: seguire anche solo una delle risorse che ti darò potrebbe aumentare la longevità fino a 4,5 anni, mentre adottarne due potrebbe aggiungere fino a 7 anni di vita.

Il nuovo videocorso Longevity 360 può letteralmente cambiarti la vita:

  • Lezioni Teoriche per non cadere nelle truffe del marketing e migliorare la tua vita
  • Lezioni Pratiche per mettere subito in campo tutto ciò che impari
  • Oltre 100 Slides Ufficiali e +50 Riferimenti Scientifici di Approfondimento
  • Casi Studio Pratici per capire come sfruttare ogni metodo su di te
  • Certificato Ufficiale Longevity attraverso il diploma ufficiale del corso
  • Oltre 247 Euro di BONUS GRATUITI SE LO ACQUISTI AL PREZZO DI LANCIO

Clicca qua per visionare il corso >> Lettera di Presentazione Longevity 360

Un test fisico: flessioni e longevità 

Secondo una ricerca della Harvard T.H. Chan School of Public Health, i maschi di mezza età possono ridurre fino al 95% il rischio di sviluppare malattie cardiache se riescono a eseguire almeno 40 flessioni consecutive.

Questo studio del 2019, pubblicato anche su PubMed, è stato condotto in modalità longitudinale tra il 2000 e il 2010. I ricercatori hanno analizzato 1.562 pompieri maschi dell’Indiana, con un’età media di 40 anni, sottoponendoli a esami fisici periodici con follow-up regolari.

Sono stati individuati legami significativi tra la capacità di eseguire le flessioni e gli eventi correlati alle malattie cardiovascolari. I soggetti capaci di eseguire almeno 40 flessioni consecutive hanno mostrato una drastica riduzione del 95% delle probabilità di incorrere in malattie cardiache. Anche coloro che erano in grado di eseguire almeno 11 flessioni hanno dimostrato un minor rischio per la salute.

Se vuoi scoprire tutto su questo incredibile studio scientifico, scoprendo anche se funziona davvero, ecco l’articolo ad hoc >> Quante flessioni fai: ecco quanto vivrai

Un altro studio molto interessante pubblicato sul giornale Preventive Medicine, che ti consiglio di approfondire, afferma come gli anziani che hanno eseguito un allenamento della forza hanno riscontrato un rischio di mortalità, per tutte le cause, inferiore del 46% rispetto a quelli che non lo hanno fatto (Kraschnewski JL et al., 2016).

La dieta della longevità

La dieta per la longevità è un vero e proprio salva vita, che grazie a pochi ma fondamentali cambiamenti può trasformare la tua vita.

Secondo l’autorevole rapporto congiunto WCRF/AIRC, il 30-40% di tutti i tumori diagnosticati non sono dovuti all’esposizione a sostanze cancerogene, ma a una cattiva alimentazione, e si sarebbero potuti prevenire semplicemente attraverso la dieta (World Cancer Research 2018).

Stando alle affermazioni dell’autorevole commissione di esperti EAT-Lancet (Summary Report, 2019), semplicemente dimezzando il nostro attuale consumo di zuccheri aggiunti e di carne rossa si eviterebbero dieci milioni di decessi ogni anno

Insomma, ai nostri giorni, la tavola uccide più di tutte le armi da fuoco e di tutte le guerre, più di tutti i virus e di tutti i batteri patogeni, più di tutti gli omicidi e i suicidi messi insieme.

Uno tra i metodi più semplici per ottimizzare la tua nutrizione è il piatto unico proposto dalla Harvard University: prendi un piatto, dividilo a metà, di cui la prima metà sarà composta da verdura cotta e/o cruda, mentre la seconda metà va divisa tra proteine (alternando vegetali ed animali) e carboidrati.

Ed ecco uno schema pratico da seguire per inserire in modo graduale questa pratica, nei pasti principali (pranzo e cena), in sole 4 settimane.

Giorno 1° Week 2° Week 3° Week 4° Week
Lunedì Harvard Harvard Normale Harvard
Martedì Normale Harvard Harvard Harvard
Mercoledì Harvard Normale Harvard Harvard
Giovedì Normale Harvard Harvard Harvard
Venerdì Harvard Normale Normale Harvard
Sabato Normale Harvard Harvard Normale
Domenica Normale Normale Normale Harvard

Quanto conta la genetica?

La genetica nella longevità ha un ruolo molto minore di quello che si dice in giro (per fortuna aggiungerei).

La frase più comune è “poco importa di come vivo, tanto è tutto scritto nei geni…”.

I nostri geni negli anni 70’ erano esattamente gli stessi di oggi, eppure ci ammaliamo sempre di più. È evidente dunque che ciò è dovuto non ai geni, ma ai cambiamenti nel modo di vivere.

Nel mondo della longevità sono sempre più diffusi i test genetici casalinghi, dove con poche decine di euro e un tampone gengivale, potresti avere una dieta basata sul tuo DNA, anche se le aziende analizzano solo una piccola parte di questo.

Tutta fantascienza al giorno d’oggi, perchè se l’affidabilità di questi test è anche elevata, non c’è un riscontro reale nella vita vera e propria.

Inoltre spesso vengono valutati pochi geni dato che per poche decine di euro non possono mica farti chissà quale esame genetico approfondito.

Anche i test delle intolleranze alimentari, per esempio, analizzano pochi geni senza valutare che lo stesso gene può avere moltissime funzioni.

I falsi miti sul calcolo della longevità

Il calcolo della longevità, in base al test utilizzato, prevede molte variabili da prendere in considerazione.

Ho provato a farne di diversi online per vedere i fattori che prendevano in considerazione, e tre di questi mi hanno colpito:

  • Valori degli esami ematici
  • Utilizzo di integratori
  • Numero dei pasti

Spesso i questionari proposti ti chiedono di inserire alcuni valori ematici, come il valore della tua glicemia a digiuno, senza considerare che in due soggetti sani non vi è una reale differenza tra gli esiti.

Facciamo un esempio pratico: valori medi della glicemia sono da 60 a 99, ma in realtà 99 non è per forza indice di cattiva regolazione glicemica rispetto a 85.

Un altro fattore che spesso questi calcolatori valutano è l’utilizzo o meno degli integratori, senza però considerare che il loro utilizzo è spesso superfluo ed anzi, se ne abusa nella nostra società.

Infine questi test analizzano talvolta il numero dei pasti, un altro punto cruciale che non ha una vera e propria correlazione forte e diretta con la longevità di una persona.

L’aspetto più importante è l’alimentazione in toto nelle 24 ore, o ancor meglio nell’arco di 7 giorni, mentre il numero di pasti può influenzare soprattutto la sostenibilità del percorso a lungo termine.

Troppe volte ci concentriamo sull’ago nel pagliaio perdendo di vista cosa realmente conta, anche perchè le classiche linee guida dei massimi enti a livello mondiale non sono più di moda, mentre le mode del momento fanno molto più rumore.

Bibliografia

Anand et al., Cancer Is a Preventable Disease that Requires Major Lifestyle Changes, in Pharmaceutical Research, 2008

L.J. Andes et al., Prevalence of Prediabetes Among Adolescents and Young Adults in the United States, 2005-2016, in JAMA Pediatrics, 2020

Yang J, Christophi CA, Farioli A, Baur DM, Moffatt S, Zollinger TW, Kales SN. Association Between Push-up Exercise Capacity and Future Cardiovascular Events Among Active Adult Men. JAMA Netw Open. 2019

Kraschnewski JL, Sciamanna CN, Poger JM, Rovniak LS, Lehman EB, Cooper AB, Ballentine NH, Ciccolo JT. Is strength training associated with mortality benefits? A 15year cohort study of US older adults. Prev Med. 2016

World Cancer Research/American Institute for Cancer Research, Diet, Nutrition, Physical Activity and Cancer: a Global Perspective, Continuous Update Project Expert Report 2018

Summary Report of the EAT-Lancet Commission, Healthy Diets from Sustainable Food Systems, 2019

ADD COMMENT