Vuoi dimagrire? Elimina assolutamente questi 8 cibi!

Vuoi dimagrire senza trovare scuse? Allora devi eliminare adesso gli 8 cibi che ti separano dai tuoi risultati.

Quando ti metti a dieta per dimagrire ci sono tante domande che ti poni. Quali sono i cibi per dimagrire che posso mangiare? Esistono alimenti bruciagrassi? E cibi ingrassanti da eliminare?

Scopriremo tutto questo e molto altro, ma se vuoi altri contenuti inediti seguimi sul mio Profilo Instagram e sul mio Canale Youtube.

Come dimagrire: teoria e pratica

Per dimagrire la teoria dice una sola cosa: muoviti di più e/o mangia di meno.

Questa regola già farebbe dimagrire la maggior parte delle persone, ma sarebbe fin troppo semplice, perchè ogni caso è diverso.

Potrebbe essere che già mangi poco, ma quel poco che mangi ha tante calorie, tipiche degli alimenti processati industrialmente e quelli da fast food.

Potrebbe anche essere che già fai tanto sport, ma il fatto di allenarti mentalmente ti dà il via libera a mangiare di più del dovuto, andando quindi in contrasto con l’obiettivo di dimagrire.

Considera che le calorie che puoi introdurre con il cibo sono generalmente di più rispetto a quelle che puoi bruciare: con 30 minuti di attività aerobica blanda potresti bruciare circa l’equivalente di 6-7 frollini mangiati al mattino.

La regola principale per dimagrire nel 99% dei casi è sempre il deficit calorico, che consiste nell’introdurre meno calorie di quante ne consuma il tuo corpo.

Gli 8 cibi da eliminare? 

I cibi da evitare per dimagrire sono, in generale, ad alta densità energetica, con poche fibre alimentari, con poche proteine e che spesso provocano l’effetto “uno tira l’altro”:

• dolci,
• merendine,
• biscotti,
• junk food,
• salse e condimenti calorici,
• formaggi grassi,
• insaccati grassi,
• prodotti da forno

Certo che ogni tanto possono rientrare nella tua alimentazione con quantità moderate.

Il senso di fame è uno dei motivi che può indurre a “sgarrare” ogni tanto, proprio perché presi da questa sensazione.

Lo stimolo della fame è molto più potente dello stimolo della sazietà, quindi è facile farsi prendere la mano. 

La fame è una condizione fisiologica, regolata dagli ormoni. 

Per cercare di ingannare il senso di fame e smorzarla, puoi:

1. fare uno spuntino a metà mattina e metà pomeriggio, per non arrivare ai pasti principali super affamato;
2. comprendere in ogni pasto delle fonti di fibra alimentare (frutta, verdura, cereali integrali, legumi) e proteiche (legumi, derivati vegetali della soia, carne, pesce, latticini, uova);
3. bere acqua più spesso, anche perchè talvolta la sensazione di sete viene confusa per quella di fame.

L’ordine in cui mangi il cibo (fonte glucidica, proteica, lipidica, di fibre…) è irrilevante se segui dei pasti già quantificati, perchè la risposta glicemica e la quantità di calorie totali sono le stesse.

Attenzione però: se mangi a sazietà invece, iniziare con le verdure può riempire da subito il volume del tuo stomaco e portarti ad essere sazio in meno tempo, evitando un’abbuffata.

Correlation is not causation

Per dimagrire negli anni si sono diffuse un sacco di teorie super complesse con diete stupefacenti per raggiungere questo obiettivo.

Qualsiasi dieta ti fa dimagrire se segue la regola aurea del deficit calorico:

• mediterranea
• low carb/chetogenica
• low fat
• digiuno intermittente
• paleo
• dieta aliena
• dieta marziana
• ecc…

La relazione causa-effetto non è tra gli alimenti inseriti o evitati nella dieta, ma dal deficit energetico con un bilancio calorico negativo.

Quindi chiunque ti dica che la dieta mediterranea ti fa dimagrire solo perchè mangi in modo più sano, sbaglia: se mangi sano ma in eccesso calorico, addirittura ingrassi.

A New York c’è una correlazione per cui quando aumenta la vendita dei gelati, aumenta anche il numero di omicidi. 

Ciò non significa che ci sono degli assassini golosi per la città, ma si ha questa relazione perchè la vendita di gelati aumenta in estate, che risulta essere la stagione in cui le persone escono di più e sono più esposte.

Sembra che ci sia anche una correlazione tra gelati venduti e attacchi di squali: se hai capito come funziona, sai già il perchè.

Inoltre c’è anche una correlazione tra l’uscita dei film dell’attore Nicolas Cage e il numero di annegamenti: e indovina un po’…i suoi film escono soprattutto in estate!

Morale della favola: una correlazione non significa che un fattore è la causa dell’altro o viceversa (correlation is not causation).

Come dimagrire senza dieta

Si, puoi dimagrire senza dieta, ma solo se le abitudini che metti in pratica sono direzionate verso questo obiettivo.

Prima di tutto chiariamo il significato della parola “dieta”: letteralmente vuol dire stile di vita, anche se oggi è spesso sinonimo di regime alimentare per dimagrire e suscita un’idea di privazione e restrizione, una reputazione negativa.

Ecco come dimagrire senza una dieta e senza contare le calorie:

1. Monitorare peso e circonferenze >> in questo modo capirai se le quantità di calorie che stai introducendo, anche senza contarle, sono giuste (dovresti perdere lo 0,5-1% del peso corporeo a settimana)
2. Modificare la dieta in base ai feedback >> Se vedi che peso e circonferenze rimangono invariate probabilmente stai sottostimando le calorie introdotte, quindi valuta bene la situazione
3. Imparare nuove e sane abitudini >> non cercare una strada facile e veloce ma impara nuovi atteggiamenti positivi da portare avanti per tutta la vita (una nutrizione sana non ha scadenza)

Non è obbligatorio fare sport per perdere peso, ma è anche vero che fare sport rende il percorso di perdita ponderale più facile e porta ad avere un risultato migliore. 

Ecco perché fare sport è consigliato a chi vuole dimagrire:

• Genera deficit calorico, a prescindere dall’attività svolta.
• Limita il taglio delle quantità di cibo, in quanto il deficit è dato anche dall’esercizio fisico.
• Aiuta nel preservare la massa magra, specialmente con allenamenti di muscolazione che sviluppano un fisico magro ma tonico, compatto e atletico

Gli sgarri non ti fanno dimagrire?

Lo sgarro significa, per un giorno o un pasto soltanto, mangiare quello che vuoi, quello che ti dà gratificazione.

I tuoi pasti standard (che non fanno parte del pasto libero) devono avere un contenuto di calorie e di macro/micronutrienti ottimale: cibi di stagioni, integrali, cucinati correttamente e così via.

Il pasto libero invece ha un beneficio solamente psicologico, ma in molti casi fondamentale.

Un singolo pasto non è abbastanza lungo da influenzare i vari ormoni coinvolti nella risposta fisiologica alla dieta (ormoni tiroidei, leptina, grelina, cortisolo…), ma mentalmente può dare un’enorme senso di gratificazione.

Attenzione però: questo non significa che puoi prenderti un giorno a settimana dove mangi cibo in quantità industriali.

Il bilancio energetico settimanale resta un pilastro fondamentale: se nell’arco dei 7 giorni non arrivi all’obiettivo di introdurre meno calorie di quelle consumate, non dimagrirai.

Più calorie introduci con lo sgarro, più fatica dovrai fare nei giorni precedenti o successivi per “rimediare”: mangiare un gelato piuttosto che riempirti a sfinimento di sushi è tutt’altra cosa. Considera che non è il singolo sgarro a farti ingrassare, ma come questo è contestualizzato caloricamente nella settimana o nel mese.

Consigli pratici del pasto libero:

1. Fare il pasto libero fuori casa
2. Farlo eventualmente a fine giornata
3. Evitare abbuffate
4. Farlo eventualmente dopo l’allenamento
5. Prediligere il gusto alla quantità

Tutto ciò ti permetterà di goderti a pieno il pasto senza fare errori.

Di solito il weekend è il più gettonato per lo sgarro: durante la settimana hai lavoro e impegni vari, mentre il sabato o la domenica esci, oltre al fatto che può esserti di motivazione durante la settimana per mangiare bene e non sgarrare.

Cosa mangiare per dimagrire? 

Mangiare meno per dimagrire non significa ridurre la qualità o la varietà del cibo, ma ridurre le calorie in eccesso cercando di mantenere i cibi densi nutrizionalmente parlando.

Ecco 9 idee di pranzi o cene che possono aiutarti a perdere peso: 

1. pasta con verdure e una porzione di pesce fresco + insalata verde + 1 cucchiaio d’olio EVO + 1 mela 
2. pane integrale con salmone + verdura cotta + 1 cucchiaio d’olio EVO + 1 pera 
3. riso con gamberetti e zucchine + 1 cucchiaio d’olio EVO + 2 mandarini o 2 kiwi
4. farro con 1 scatoletta di tonno al naturale e pomodorini + 1 cucchiaio d’olio EVO + 1 mela
5. purè di patate + affettato sgrassato + finocchi + 1 cucchiaio d’olio EVO + 1 aranciata fresca
6. orzo con verdure cotte e ceci + formaggio magro + 1 cucchiaio d’olio EVO + 1 piccolo grappolo d’uva
7. piadina con affettato e rucola + 2 fette di melone 
8. pasta con verdure e merluzzo + fagiolini + 1 cucchiaio d’olio EVO + 4-5 fragole 
9. gnocchi al pesto + 100 g di fiocchi di latte + 1 cucchiaio d’olio EVO + 2 fichi d’india

Come dimagrire per sempre?

La regola importante che sto per dirti vale nel campo del fitness e non solo. Sappi che una dieta può essere portata a termine se è sostenibile per tutta la vita. E’ per questo motivo che non consiglio mai le diete estreme che possono danneggiare il tuo fisico.

Stare all’estremità di un qualcosa non fa mai bene: privarsi totalmente di un macronutriente cosi importante come i carboidrati, non credo sia una scelta saggia. Un conto è privarsi di un cibo, un conto è la privazione totale di una sostanza come il glucosio.

Spesso le diete estreme vengono proposte in casi clinici, ed è per questo che non le consiglio. Ti ricordo che nel secolo scorso, un soggetto obeso di più di 200 kg (Angus Barbieri), seguito da medici e assumendo acqua e vitamine, è riuscito a digiunare per oltre un anno.

Ma, parlando di esempi più vicini ai giorni nostri, ti ricordo che la dieta chetogenica viene utilizzata in casi clinici di epilessia.

Certo per dei periodi brevi e in situazioni specifiche possono essere utilizzate anche queste strategie, ma non sono un qualcosa da fare a prescindere.

Il tuo corpo alla fine si adatta ad ogni cosa, è vero: se non gli dai abbastanza carboidrati, se li crea da solo a partire da altre molecole (aminoacidi, glicerolo, acido lattico).

Questa però è una soluzione temporanea che, a lungo andare, può effettivamente portare a delle controindicazioni.

Tutte queste diete estreme non giovano alla salute: trova la dieta che fa per te e che, teoricamente, riusciresti a sostenere per tutta la vita.

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