Come tonificare le tue braccia una volta per tutte in soli 10 minuti? E’ realmente possibile?
Per tonificare le braccia sia nella zona posteriore dei tricipiti che nella zona anteriore dei bicipiti, devi seguire le 3 regole d’oro che ti spiegherò tra poco, ma soprattutto leggere l’articolo fino in fondo (ti aspetta una sorpresa!).
Se hai dubbi o domande scrivimi all’indirizzo mail danieldragomir8@gmail.com oppure tramite Instagram cliccando qua >> Daniel Dragomir
Cosa significa tonificare?
Il concetto di tonificazione muscolare è spesso frainteso. Molti credono che significhi solo “snellire” una zona del corpo con esercizi mirati, ma in realtà è un processo più complesso che riguarda la composizione corporea.
Tonificare significa rendere i muscoli più sodi e forti, senza necessariamente aumentarne il volume.
Ecco alcuni aspetti fondamentali da considerare per ottenere braccia più definite:
- Non si dimagrisce in modo localizzato ❌: fare esercizi per una specifica zona non elimina il grasso solo lì. La perdita di grasso dipende dal deficit calorico generale e dalla genetica.
- Non bastano pesi leggeri e tante ripetizioni : è fondamentale usare carichi adeguati per stimolare i muscoli in modo efficace e ottenere risultati visibili.
- Combina esercizio fisico e una dieta equilibrata : un leggero deficit calorico può aiutare, ma se hai già una buona composizione corporea, allenarti in modo mirato può migliorare l’aspetto delle braccia anche senza ridurre ulteriormente le calorie.
Un errore comune è concentrarsi solo sulle braccia, rischiando uno squilibrio muscolare e risultati poco armoniosi. Per ottenere un corpo tonico e proporzionato, devi allenare tutto il corpo nel corso della settimana.
Le braccia, infatti, vengono già sollecitate in tanti esercizi fondamentali: ad esempio, nella panca piana lavorano i tricipiti, mentre nelle trazioni si attivano i bicipiti. Questo significa che non è necessario esagerare con esercizi isolati per le braccia!
Come tonificare le braccia?
Superati i 40 anni, molte donne (e anche alcuni uomini) iniziano a notare un fastidioso inestetismo: le braccia flaccide. La pelle tra il gomito e l’ascella, in corrispondenza del muscolo tricipite, perde elasticità e tonicità, dando origine a quel caratteristico aspetto cadente. In Italia questa condizione è spesso chiamata “ali di pipistrello”, “braccia a tendina” o “braccia bandiera”.
Un recente sondaggio pubblicato dalla rivista Women’s Health ha evidenziato come le braccia cadenti siano una delle principali preoccupazioni estetiche per circa il 10% delle donne americane. Ma quali sono le principali cause di questa perdita di tonicità?
- Invecchiamento cutaneo ️: con il passare degli anni, la pelle perde elasticità e questa condizione si nota soprattutto nella zona del tricipite, dove la cute è più sottile. Inoltre, la diminuzione del volume muscolare e osseo contribuisce a peggiorare la situazione. Allenare regolarmente i muscoli è fondamentale per contrastare questo fenomeno.
- Cambi repentini di peso ⚖️: diete drastiche e poco sostenibili possono portare a una rapida perdita di peso, con un conseguente rilassamento della pelle. Quando il corpo subisce forti oscillazioni nella composizione corporea, il tessuto cutaneo fatica ad adattarsi, creando l’effetto “svuotato”.
- Sedentarietà ❌: la mancanza di esercizio fisico porta alla perdita di tono e volume muscolare, lasciando la pelle senza il giusto supporto. Mantenersi attivi e lavorare sulla muscolatura è essenziale per avere braccia più sode e definite.
La buona notizia è che, con un approccio corretto, è possibile migliorare il tono delle braccia. Unendo allenamento mirato, alimentazione equilibrata e costanza, si possono ottenere risultati visibili e duraturi!
Quali esercizi per tonificare le braccia?
Sei alla ricerca di esercizi efficaci per tonificare le braccia? Indipendentemente dal tuo livello di fitness, questi esercizi ti aiuteranno a ottenere risultati concreti.
1. Curl con manubri: Inizia con i manubri ai lati, palmi rivolti in avanti. Piega i gomiti portando i pesi alle spalle senza muovere il busto, poi torna lentamente alla posizione iniziale. Puoi farlo in piedi o su panca inclinata.
Evita di dondolare con il busto o usare lo slancio per sollevare i pesi. Una volta raggiunta la posizione massima, contrai i bicipiti per un istante, quindi abbassa lentamente i pesi tornando alla posizione di partenza.
2. Curl uomo pigro: Sdraiati su una panca piana o inclinata e impugna i manubri con i palmi in avanti. Fletti i gomiti portando i pesi verso le spalle, mantenendo le spalle in extrarotazione. Evita di compensare con il corpo.
Il curl uomo pigro prende questo nome perché viene eseguito sdraiati su una panca. La panca può essere piana o leggermente reclinata (circa 15°-45°, a seconda della tua mobilità in estensione della spalla).
3. French press con manubri: Disteso su una panca, porta i manubri sopra il petto con i palmi in semi-pronazione.
Piega i gomiti fino a portare i pesi accanto alle orecchie, poi estendili di nuovo. Usare i manubri permette un range di movimento maggiore rispetto al bilanciere.
Perché preferire i manubri al bilanciere? I manubri permettono un range di movimento più ampio rispetto al bilanciere, che invece viene bloccato dal cranio nella fase di discesa, limitando la flessione del gomito.
4. Dip su panca: Appoggia le mani sulla panca dietro di te, piedi a terra o su un rialzo. Abbassa il corpo fino a formare un angolo di 90° con i gomiti, poi spingi verso l’alto. Per maggiore intensità, prova i dip alle parallele.
Esegui questi esercizi con costanza e vedrai miglioramenti nella forza e tonicità delle braccia!
Quale attrezzo per tonificare?
Ricorda sempre: non è l’attrezzo a fare il fisico, ma come lo usi! Il corpo non distingue se stai usando manubri, elastici, kettlebell o il peso del tuo corpo.
Ciò che conta è lo stimolo muscolare che dai con il giusto metodo e una scheda di allenamento efficace.
I manubri sono tra gli attrezzi più utilizzati perché versatili, facili da trasportare e perfetti anche per allenarsi a casa. Molti miei allievi hanno ottenuto ottimi risultati usando solo i manubri, seguendo le giuste tecniche di allenamento.
Quando usarli? Spesso gli esercizi con i manubri vengono inseriti nella seconda parte dell’allenamento, dopo esercizi con bilancieri o macchinari.
Quali manubri acquistare? Esistono modulari, fissi o con selettore di peso. Il prezzo varia in base a marca e materiale: si parte da 1€/kg per quelli in ghisa economici fino a 5€/kg per modelli in acciaio o cromo.
Quale peso scegliere? Dipende dal tuo livello, ma potresti optare per:
✅ Leggeri (4-5 kg) per esercizi di isolamento
✅ Intermedi (8-9 kg) per movimenti multiarticolari
✅ Pesanti (15-18 kg) per esercizi di forza
Queste sono indicazioni generali: consulta un professionista prima di acquistare! ️♂️
I migliori esercizi con manubri sono quelli che hanno:
- Utilità e versatilità
- Buon rapporto rischio articolare/beneficio muscolare
- Solide evidenze scientifiche
Gli esercizi che sono la moda del momento spesso vengono accantonati dopo poco tempo, mentre bisogna puntare alla praticità e spendere le energie in cosa conta davvero.
Quale metodo di allenamento?
Ricorda che il 90% dei tuoi miglioramenti deriva da queste 5 azioni fondamentali:
1️⃣ Progressione dei parametri allenanti
Aumenta il carico a parità di ripetizioni o il numero di ripetizioni a parità di carico nel tempo. Questo è il principio base della progressione per stimolare l’adattamento muscolare.
2️⃣ Alto effort in ogni serie
Ogni serie deve essere portata vicino al cedimento (negli esercizi fondamentali) o a cedimento (negli esercizi complementari). Solo così il muscolo sarà davvero stimolato a crescere.
3️⃣ Volume adeguato per ogni distretto muscolare
Per ottenere risultati, devi allenare ogni muscolo con almeno 15 serie settimanali. Se usi metodi speciali come l’EMOM, potresti aver bisogno di un volume ancora maggiore.
4️⃣ Variazione dei carichi ⚖️
Alterna carichi medio-alti con carichi più bassi. I carichi elevati (80-90% del massimale) sviluppano forza e attivano le fibre muscolari a contrazione rapida, mentre quelli più leggeri (60-70%) permettono di migliorare la resistenza muscolare e la qualità del movimento, riducendo lo stress articolare. Combinare entrambi i range ottimizza la crescita muscolare e la performance.
5️⃣ Tecnica sempre perfetta, anche sotto fatica
Le ultime ripetizioni devono essere identiche o molto simili alle prime. Se la tecnica si deteriora, il rischio di infortuni aumenta e l’efficacia dell’allenamento diminuisce.
Applica queste 5 regole d’oro e vedrai risultati concreti!
Scheda full body
Giorno 1 – Full Body
Esercizio | Serie | Ripetizioni |
---|---|---|
Front Squat | 5 | 5 |
Spinte panca piana | 4 | 6 |
Rematore | 4 | 6 |
Lento avanti | 4 | 8 |
Curl hammer | 4 | 8 |
French press | 3 | 10 |
Alzate laterali | 3 | 20 |
Giorno 2 – Full Body
Esercizio | Serie | Ripetizioni |
---|---|---|
Stacco manubri | 4 | 6 |
Panca inclinata | 5 | 8 |
Rematore manubrio | 4 | 6 |
Affondi manubri | 3 | Max |
Rematore imp. inv. | 5 | 8 |
Plank | 3 | 30’’ |
Allenamento tonificazione braccia
In aggiunta alle schede di allenamento qua sopra, puoi inserire, al termine oppure in un momento a parte, 10 minuti a settimana per un minimo di 2 volte queste routine.
Il metodo 7xMax, sviluppato e adattato dal coach italiano Alessio Ferlito, è una tecnica efficace per migliorare nelle trazioni alla sbarra e può essere applicata anche ad altri esercizi di forza.
Come funziona il metodo 7xMax?
Consiste nell’eseguire 7 serie a cedimento, ovvero fino a quando non riesci più a completare un’altra ripetizione con una buona tecnica.
Puoi alternare un esercizio per i bicipiti ed uno per i tricipiti con 30 secondi di pausa tra i due ed 1’15 di recupero tra una serie complessiva e la successiva.
Per esempio, supponiamo che nella prima settimana tu esegua queste ripetizioni nelle 7 serie:
10, 8, 6, 6, 5, 5, 5 (totale: 45 ripetizioni, e sommando anche quelle del secondo esercizio dell’accoppiata potresti arrivare a 90-95 ripetizioni totali).
La settimana successiva potresti non riuscire ad aumentare il numero di ripetizioni, ottenendo lo stesso risultato. Come sbloccare i progressi?
- Se il numero di ripetizioni totali rimane invariato, cerca di aggiungere almeno 1 ripetizione totale nel workout successivo.
- Se anche così rimani bloccato, puoi aggiungere una serie extra (quindi 8 invece di 7), fino a quando non riesci a migliorare le ripetizioni nei primi set.
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Per monitorare i progressi dei nostri allievi, chiediamo loro di condividere, se si sentono a proprio agio, informazioni come peso, circonferenze, foto e risultati nell’allenamento.
Questi dati sono fondamentali per comprendere lo stato di avanzamento del percorso e ottimizzare tutto il piano!
E no, non servono attrezzature costose: servono solo costanza e il giusto metodo!
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