Il doping nelle palestre e nello sport è da combattere sempre. Assumere sostanze dopanti in ambito sportivo consiste semplicemente nell’inizio della fine. L’immagine scelta per questo articolo non lascia troppo spazio all’immaginazione riguardo il pensiero che io possa avere sul mondo del doping e su chi ne fa uso.
Molte volte ho sentito dire la frase “ognuno è libero di fare ciò che vuole”, ed io credo che ciò sia condivisibile fino al punto in cui oltre a farsi del male con le loro mani, queste persone inducono ragazzi ad intraprendere questa strada del tutto nociva.
La diffusione del Doping
Con il termine “doping” si vuole intendere l’uso, o meglio l’abuso di sostanze e medicinali che sono in grado di aumentare il rendimento e le prestazioni di un atleta in maniera del tutto non naturale. Documenti e testimonianze ci dicono che questa pratica illegale era gia conosciuta ed utilizzata in tempi antichi; gia nelle olimpiadi del 668 A.C. viene riportato l’uso di sostanze eccitanti come funghi allucinogeni e bevande a base di piante stimolanti.
Con il passare degli anni e con lo sviluppo delle industrie farmaceutiche, queste sostanze furono sostituite da caffeina, oppio ecc, fino ad arrivare ai giorni nostri in cui steroidi ed altre sostanze sono spesso purtroppo presenti in ambito sportivo ad alto livello la maggior parte delle volte.
I giorni nostri…un gravissimo problema, si perché questo “cancro” si va espandendo sempre di più anche a livello amatoriale, laddove le persone che fanno uso non hanno nessun obiettivo sportivo (NON che sia una giustificazione), se non quello di apparire “migliore” degli altri, i quali spesso vengono denigrati solo perché impossibilitati naturalmente a raggiungere i loro livelli.
A volte, e lo dico a malincuore, sono le stesse persone che dovrebbero indirizzarti sulla via del sano allenamento, quelle che ti provano a vendere di tutto, utilizzando delle classiche strategie di marketing, puntando sull’ingenuità del cliente, il quale della maggior parte delle volte è sopraffatto da complessi di inferiorità e vorrebbe combattere la propria debolezza in qualsiasi modo.
Dove lo sport potrebbe unire, ahimè, a volte crea delle vere e proprie voragini.
Perchè un atleta di dopa?
Questa è una domanda che a prima vista può risultare di facile risposta; possiamo dirci perché non capiscono niente o perché non gli interessa stare male. Ma ci siamo mai soffermati su quelle che potrebbero essere le vere cause? Io personalmente ne ho individuate tre:
- Grandi aspettative dell’atleta e dello spettatore, abituato a vedere sempre di più. Si è perso negli anni il gusto della sconfitta sportiva.
- Ritorno economico importante per l’atleta. Più un atleta vince e più è chiamato da sponsor, televisioni ecc e guadagna. Purtroppo qui si entra in un ambito veramente difficile da analizzare, molte volte le persone per soldi sono spinte a fare qualsiasi cosa.
- Cause psicologiche riferite al carattere dell’atleta. Secondo me questo è l’aspetto principale, poiché credo che tutto parta da delle mancanze.
Teniamo sempre a mente che dietro il semplice gesto sportivo c’è sempre la persona, con le sue insicurezze e le sue fragilità, che se arrivano ad essere patologiche, potrebbero sfociare in altro, come alcol, droga, o nel nostro caso DOPING.
Cosa può portare il Doping
Il fattore genetico è molto importante in relazione agli effetti collaterali di questa pratica.
Non tutti reagiscono alla stessa maniera, perciò risulta essere ancora più pericoloso e incontrollabile.
Prendiamo in esame due sostanze tra le più conosciute: Ormoni steroidei e GH.
Gli ormoni Steroidei sono prodotti a partire dal colesterolo ed influenzano la funzione di gruppi di cellule, esattamente come tutti gli altri ormoni prodotti nel nostro corpo.
Questi ormoni si classificano in cinque categorie a differenza dei recettori ai quali si legano:
- MINERALCORTICOIDI: aumentano il riassorbimento di sodio e acqua e sono importanti per tutti quei soggetti che soffrono di pressione bassa. La loro sintesi avviene nella zona più esterna della corteccia surrenale e un eccesso di produzione di questi ormoni può sfociare nella “sindrome di CONN”.
- GLUCOCORTICOIDI: innalzano la glicemia poiché aumentano la produzione di glucosio, stimolano il deposito di glicogeno nel fegato e sono importanti a fronte di stress fisici intensi, come ad esempio un allenamento.
Il più conosciuto è il CORTISOLO e un eccesso può provocare la “sindrome di CUSCHING”. - ANDROGENI: caratterizzano e influenzano le capacità sessuali maschili e inoltre svolgono un’azione anabolica per la muscolatura.
Sono molto più presenti nell’uomo rispetto alla donna e sono sintetizzati in quantità maggiori nei testicoli. Il più conosciuto è il TESTOSTERONE. - ESTROGENI: questi invece caratterizzano le capacità sessuali femminili e la loro azione anabolica avviene soprattutto a livello del tessuto adiposo e in seguito sulla muscolatura.
A differenza degli androgeni sono presenti in quantità decisamente maggiori nella donna che nell’uomo e sono sintetizzati a partire da quest’ultimi nelle ovaie e nella placenta durante la gravidanza. Il più noto è l’ESTRADIOLO. - PROGESTINICI: anch’essi caratterizzano le capacità sessuali femminili e sono fondamentali poiché regolano il corretto svolgimento del ciclo mestruale e della gravidanza. Il PROGESTERONE è il più conosciuto.
Come funzionano
Gli ormoni steroidi non vengono immagazzinati nel nostro organismo per essere liberati successivamente, ma vengono prodotti quando ne abbiamo bisogno e liberati tempestivamente nel plasma, dove a loro volta devono legarsi a proteine, chiamate proteine di trasporto.
Il catabolismo di questi ormoni è regolato dal fegato, quindi i livelli sono soggetti a fattori come: velocità di sintesi, eventuali terapie ormonali, concentrazione delle proteine di trasporto e dalla funzionalità epatica.
Ogni volta che il fegato procede alla rimozione degli ormoni steroidei dal plasma, entra in gioco la funzione delle proteine di trasporto che rilasciano l’ormone in modo che rimanga invariato il rapporto tra ormone libero e ormone legato.
L’assunzione di queste sostanze per via sintetica presenta i principali effetti collaterali nella perdita delle proprietà meccaniche ed elastiche dei tendini, più inclini di conseguenza a rottura, nell’aumento della facilità nella formazione di trombi e quindi più rischio di soffrire un infarto e complicazioni cardio vascolari.
Il GH
Il GH (ormone della crescita) è considerato un valido sostituto degli steroidi anabolizzanti.
E’ una proteina di piccole dimensioni che viene prodotta da una ghiandola situata alla base del cranio, chiamata ghiandola pituitaria.
La produzione di questa sostanza che come abbiamo detto avviene gia nel nostro organismo, è regolata da un insieme di ormoni prodotti a loro volta in una parte del cervello che si chiama ippottalamo, nel tratto intestinale e nel pancreas.
I livelli di GH prodotto dal nostro corpo risultano diversi nel corso della giornata, ad esempio, in condizioni normali, troviamo livelli più alti dell’ormone durante la notte rispetto al giorno.
La produzione dell’ormone aumenta ad esempio anche dopo un esercizio o un trauma, pertanto non è affidabile un semplice esame del sangue per stabilire determinate problematiche legate a questa sostanza.
Il GH stimola la crescita di ossa e cartilagine nei bambini e negli adolescenti. In generale nelle persone adulte aumenta la produzione di proteine e va in contrasto con la funzione dell’insulina, aumentando i livelli di zucchero nel sangue.
Altro aspetto da sapere è che va a stimolare la lipolisi, poiché favorisce la mobilizzazione dei grassi e di conseguenza il dimagrimento dato che ne aumenta l’ossidazione.
Infine è molto importante sottolineare che questa sostanza, per via sintetica e non naturale, è consigliata solo a quelle persone che soffrono di carenze o particolari patologie, che siano adulti o bambini; e anche in quel caso, una percentuale di loro dovrà fare i conti con alcuni degli effetti collaterali che tra poco vi elencherò.
I danni
L’abuso, quindi l’assunzione di questa sostanza per via non naturale, porta a moltissimi effetti dannosi, tra i quali: edemi, sindrome del tunnel carpale, ipertensione, pancreatite acuta, intolleranza al glucosio, malattie arteria- coronariche e tanto altro.
Un ulteriore aspetto negativo sta nel fatto che alcuni problemi che si possono riscontrare come ad esempio quelli cardiaci, potrebbero risultare irreversibili, anche se si sospendesse l’assunzione della sostanza.
Ricapitolando, gli effetti collaterali derivanti dalla pratica illegale del DOPING sono molti e variano a seconda di altrettanti fattori, e a volte possono portare anche alla morte, purtroppo sempre più spesso documentata.
Esiste una soluzione al Doping
Più che un quesito, è una speranza.
Nel mio piccolo, credo che il modo migliore per combattere questo fenomeno sia l’informazione, e non solo quando qualcuno di queste persone muore o viene arrestato per detenzione o spaccio di queste sostanze.
È un problema sociale grave, tanto quanto l’alcolismo o la tossicodipendenza, e come tale deve essere affrontato, adottando le giuste maniere di prevenzione.
Un consiglio, fatevi sempre una domanda: “ne vale davvero la pena?”
Articolo a cura del Personal Trainer Fabiano Fantozzi. Potete conoscerlo visitando la sua pagina Instagram @fabiano.fantozzi.pt
Video sul Bombarolo Io dico No al Doping