Il doping fa davvero così male? E’ reato? Posso “doparmi” naturalmente? Ecco tutto quello che devi sapere e che non ti hanno detto!
Sono il coach Daniel Dragomir, ed all’interno di questo articolo voglio parlarti di ogni aspetto del doping, dagli effetti fisiologici agli effetti giuridici. Rimani con me fino alla fine, perché ho molti consigli utilissimi da darti!
E se avrai qualsiasi dubbio o domanda, non esitare a contattarmi alla mail danieldragomir8@gmail.com oppure scrivimi tramite Instagram >> Daniel Dragomir
Il doping che non è mai nato
Il doping è un termine che ormai fa parte del lessico quotidiano, ma ancora oggi non si ha la certezza della sua provenienza. Con doping si intende “drogaggio”.
Alcune fonti ritengono che la parola “dop” abbia origine dal nome di una bevanda africana che veniva consumata durante danze cerimoniali… altre voci, invece, sostengono che la parola deriva da un infuso che veniva bevuto dai marinai olandesi per infondersi coraggio durante le furiose tempeste che incontravano nei loro viaggi in mare.
Il primo caso di doping “ufficiale” nella storia rappresenta a pieno il punto di arrivo con questa pratica: una morte indegna e tragica.
Il protagonista fu il ciclista danese Knud Enemark Jensen (Olimpiadi di Roma, 1960), vittima di una caduta nel corso della 100 km a squadre, che ne provocò la morte. I medici che eseguirono l’autopsia trovarono nel corpo dell’atleta una serie di stimolanti illegali, prevalentemente anfetamine e alcol nicotinico.
Il doping per definizione
Il doping viene definito come l’utilizzo di qualsiasi agente esogeno (farmacologico, endocrinologico, ematologico, ecc) ovvero di manipolazione clinica che, in assenza di idonee e necessarie indicazioni terapeutiche, sia finalizzato al miglioramento delle prestazioni, al di fuori degli adattamenti indotti dall’allenamento.
Una ricerca recente, del 2015, afferma come il doping è diffuso non solo fra gli atleti d’elitè, ma ancor di più negli sport ricreativi. La motivazione è probabilmente il minor controllo da parte degli organi competenti.
Il doping è reato?
Il doping, in Italia, oltre che un illecito sportivo è anche un reato penale punito fino a tre anni di reclusione (che possono diventare di più se insorgono danni effettivi per la salute).
Ti sorprenderà sapere che non è doping solamente “iniettarsi una sostanza”, ma ci sono in totale 8 situazioni descritte dal CONI che “incolpano” di doping un’atleta:
- la presenza di una sostanza vietata o dei suoi metaboliti o markers nel campione biologico dell’atleta,
- l’uso o il tentato uso di una sostanza vietata o metodo proibito,
- la mancata presentazione o il rifiuto, senza giustificato motivo, di sottoporsi alle analisi antidoping,
- la violazione delle regole previste per gli atleti per i controlli fuori competizione,
- la manomissione, consumata o tentata, dei controlli antidoping,
- il possesso di sostanze vietate o metodi proibiti,
- il traffico consumato o tentato di questi,
- la somministrazione, sempre consumata o tentata di metodi o sostanze vietate
Ti faccio un esempio pratico e a dir poco imbarazzante: un corridore italiano in passato si è presentato ai controlli antidoping delle urine con un pene finto ed un sacchetto di urina “pulita”. Il risultato? Tre anni di squalifica e una figuraccia a livello nazionale.
Gli effetti fisiologici
Il doping, di solito, è tanto più diffuso in uno sport quanto più il fattore fisico è determinante. Nel ciclismo il doping è più diffuso che nel calcio, perchè se nel primo caso la performance è quasi solamente fisica, nel secondo caso la prestazione è un fattore tecnico-fisico.
Detto in parole povere, puoi essere dopato quanto vuoi, ma se non hai i piedi di Messi la tua performance non sarà eccellente.
Gli effetti fisiologici del doping sono tanti e dipendono da troppi fattori. In linea generale, però, i metodi o le sostanze dopanti aumentano eccessivamente o diminuiscono eccessivamente delle sostanze nel nostro corpo, causando degli squilibri fisiologici anche gravi.
I famosi steroidi anabolizzanti aumentano eccessivamente la massa muscolare, ma dall’altra parte causano danni ai tessuti e agli organi.
I diuretici, che vengono usati a volte per ridurre il peso del negli sport con categorie di peso, diminuiscono eccessivamente il peso con l’eliminazione di liquidi, ma possono causare problemi ai reni.
E’ così che il doping non è mai la strada giusta né fisiologicamente né lealmente (a meno che tu non abbia delle necessità particolari di assumere certe sostanze).
Il “doping” che fa bene
Ora ti dico una cosa assurda: puoi doparti senza doparti. E’ proprio così, perché ci sono un sacco di modi naturali per migliorare le tue prestazioni psico-fisiche dando dei benefici al tuo corpo (benefici di natura uguale al doping artificiale, ma ovviamente non estremi).
Ovviamente anche in questo caso il messaggio chiave è “non estremizzare”. Se un metodo è adatto per migliorare dei parametri prestazionali, questo non ti dà il permesso di abusarne.
Nell’immagine puoi scoprire un sacco di metodi per avere un miglioramento nelle prestazioni del tuo sport senza assumere alcuna sostanza vietata.
Per aumentare il testosterone con l’allenamento in modo specifico, ho scritto un articolo completo che puoi scoprire cliccando qua >> Testosterone ed Allenamento: Come Aumentarlo per l’Ipertrofia
L’ormone della crescita, detto GH, può essere aumentato fino a 4 volte (ma anche di più!) con un digiuno impostato correttamente. Se vuoi scoprire il digiuno intermittente, clicca qua >> Digiuno Intermittente Academy
L’insulina è l’ormone che funziona come “chiave” per aprire le “porte” che fanno entrare lo zucchero nelle cellule, per avere benzina a disposizione. Questo ormone coordina la crescita, lo sviluppo e l’equilibrio metabolico, tutti fattori che influenzano la durata della vita.
Uno studio in letteratura scientifica, ha testato diversi soggetti per 6 mesi sottoponendoli a restrizione calorica (mangiare meno di ciò che consumi). Le analisi eseguite sullo stress ossidativo delle cellule e sulle concentrazioni di insulina a digiuno (due indicatori di longevità) mostrano che la restrizione calorica migliora questi indicatori.
Di conseguenza, restrizione calorica = maggiore longevità
Se vuoi scoprire come avere un super metabolismo grazie all’insulina, ecco l’articolo che fa per te >> L’Insulina e il Digiuno Intermittente: Un Super Metabolismo
Conclusioni e prospettive future
Il doping è ancora presente nel mondo sportivo, e le prospettive future non sono delle migliori. In medicina si stanno evolvendo le terapie genetiche, e la paura è che si diffonda questa metodologia anche nello sport sottoforma di “doping genetico”. Sia la WADA che il CIO (due organi di massima importanza) hanno definito questa possibilità, includendo il vieto anche del doping genetico. (Haisma et al., 2006)
Ma come funziona questo doping genetico? Nelle nostre cellule esistono i geni, che possono essere paragonati al libretto di istruzioni per costruire o modificare un oggetto (nel nostro caso l’oggetto è la cellula).
Andando ad inserire nuovi geni nelle cellule, oppure sostituendo quelli già esistenti, possiamo “manipolare” l’attività delle cellule stesse. Cosa significa? Che possiamo scegliere le caratteristiche del nostro corpo (come in un videogame), rendendolo più forte, più resistente e via dicendo.
Ovviamente è un argomento ancora da sviluppare, ma la paura degli effetti dannosi è già alta. Non sono esperto di questo argomento, ma nei motori di ricerca scientifici puoi approfondire il doping genetico per saperne di più.
Bibliografia
Birzniece, Vita. “Doping in sport: effects, harm and misconceptions.” Internal medicine journal 45.3 (2015): 239-248.
Sakharova, Alla A., et al. “Role of growth hormone in regulating lipolysis, proteolysis, and hepatic glucose production during fasting.” The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism 93.7 (2008): 2755-2759.
Heilbronn LK, de Jonge L, Frisard MI, DeLany JP, Larson-Meyer DE, Rood J, Nguyen T, Martin CK, Volaufova J, Most MM, Greenway FL, Smith SR, Deutsch WA, Williamson DA, Ravussin E; Pennington CALERIE Team. Effect of 6-month calorie restriction on biomarkers of longevity, metabolic adaptation, and oxidative stress in overweight individuals: a randomized controlled trial. JAMA. 2006 Apr 5;295(13):1539-48. doi: 10.1001/jama.295.13.1539. Erratum in: JAMA. 2006 Jun 7;295(21):2482. PMID: 16595757; PMCID: PMC2692623.
Haisma, Hidde J., and Olivier de Hon. “Gene doping.” International journal of sports medicine 27.04 (2006): 257-266.