Personal Trainer: come creare una scheda da zero

Il Personal Trainer migliore al mondo può diventarlo solo e soltanto chi segue le 3 regole chiave per il successo dei suoi allievi.

Sono Daniel Dragomir, Personal Trainer laureato in scienze motorie e diplomato Burningate, pronto a svelarti i retroscena del successo del mio mestiere.

Capirai come e quanto guadagnare ma anche il modo per avere prestigio e soddisfazione nel lavoro che fai.

Se hai dubbi o domande su questo oppure altri argomenti inerenti al fitness scrivimi all’indirizzo mail danieldragomir8@gmail.com

Il miglior Personal Trainer in Italia

Per sapere i segreti dietro questo lavoro bisogna conoscere i professionisti più affermati, tra i quali Umberto Miletto, che spiega così il suo percorso:

“Da oltre 20 anni mi occupo di formazione con corsi dal vivo, video e libri riguardo il personal training. Aiuto le persone a migliorare la qualità della propria vita infondendo loro concetti legati alla salute e al benessere con semplici sedute di allenamento.

Le persone mi conoscono per il mio Canale YouTube Umberto Miletto, che con oltre 200 milioni di visualizzazioni è il canale italiano sul Fitness più importante e visualizzato.

Col mio team supporto anche aspiranti personal trainer affinché possano eccellere nella loro professione, formandoli sia in ambito tecnico che manageriale.

Dono loro gli insegnamenti giusti, non solo teorici ma sopratutto pratici, coi quali potersi mettere in gioco e ricavare profitti dalla loro passione più grande.”

Avendo collaborato con Umberto da diversi anni, ecco i 5 punti chiave fondamentali che ho imparato dal suo successo:

  1. Saper informarsi e formarsi su una nicchia precisa, perchè essere il personal trainer di tutti ha poco valore rispetto al pt specializzato in un ambito definito
  2. Essere tra i primi a divulgare una nuova moda, proprio come avvenne per lui nei primi anni 2000 con l’allenamento a corpo libero, che portò dall’America all’Italia, diventando il “padre del calisthenics”
  3. Lavorare anche mentre studi e studiare anche mentre lavori, perchè il mix tra teoria e pratica, con aggiornamenti costanti, ti permette di migliorarti e rivoluzionarti anno dopo anno
  4. Non lavorare per vivere ma lavorare per sentirti vivere, attraverso dei servizi che ti fanno sentire contento (e non accontentato) per trasmettere motivazione e passione nel mondo
  5. Dare il tuo contributo alla community ogni giorno, anche con piccoli video o piccole azioni, ma che nel lungo termine fidelizzano i clienti e ti premiano

I 10 errori del Personal Trainer

Ci sono dei punti chiave da segnarti e ricordarti per evitare figuracce e fallimenti.

La regola base per un’auto-valutazione se sei un Personal Trainer è quella di sapere, di saper fare ma anche di saper far fare.

La teoria serve per indirizzarti nella strada giusta, il saper fare serve per capire gli eventuali ostacoli dell’allievo, il saper far fare è utile per trasmettere le informazioni correttamente.

Ma ecco qui sotto i 5 errori da non fare mai e poi mai.
Far fare ciò che ha funzionato su di te: il tuo punto di partenza poteva essere differente dal suo, quindi non basarti solo sull’esperienza personale.
Dare false promesse: devi invece spiegare come il benessere è il primo obiettivo, mentre tutto il resto è secondario.
Usare termini troppo tecnici: tu devi sapere cosa significa per esempio “impingement sub-acromiale” ma il tuo allievo deve ricevere messaggi semplici.
Smettere di studiare: il mondo delle evidenze scientifiche nello sport e del marketing sono in continuo aggiornamento.
Tralasciare la componente psicologica: puoi anche creare la scheda migliore in assoluto per il cliente, ma se non tieni conto della sua psicologia e della sua motivazione potrebbe ugualmente fallire sul lungo periodo.

Come dico sempre il lavoro del personal trainer è un’arma a doppio taglio: da una parte puoi cambiare la vita delle persone in positivo, dall’altra puoi far odiare lo sport e creare delusioni personali.

Cerca ogni giorno di seguire delle pillole di studio in vari settori del benessere.
Quando il tuo cliente avrà bisogno di un’opinione su dieta, integratori o sonno riuscirai a dargli consigli anche su queste tematiche.

Il primo step

Il primo step di un personal trainer con il proprio cliente è quello di raccogliere le informazioni essenziali per programmare l’allenamento.

Una cosa assolutamente da non fare mai è prendere dati ricordandoli a mente: cerca sempre di scriverli durante la prima consulenza.

Le regole principali per prendere correttamente appunti sul tuo nuovo cliente sono:
Domande intra/extra sportive, cercando di capire il suo stile di vita a 360 gradi
Evitare domande inutili, perché non serve prendere moli enormi di informazioni
Raccogliere dati sui test fondamentali, tra cui gli esercizi principali che affronterà nel suo programma di allenamento

Ricorda che devi sia avere delle sue foto iniziali ma anche le misurazioni delle circonferenze corporee.

Tutto ciò verrà aggiornato ogni quattro settimane per vedere come cambia il corpo dal punto di vista visivo (foto) ed oggettivo (dati).

È fondamentale che i tuoi allievi prendano le misurazioni nella stessa condizione della prima volta per renderle confrontabili (es. al mattino a digiuno).

La durata della prima consulenza in generale è sui 30-45 minuti in base alla quantità di domande su allenamento, alimentazione, recupero, ecc.

Se hai bisogno di un documento da prendere come base clicca qui per il PDF di un classico check >> Fit-Check

Il secondo step

Il secondo step riguarda la creazione del vero e proprio programma di allenamento.

Generalmente non consiglio mai di superare i 5-7 giorni di attesa per il tuo allievo: devi avere il tempo di ragionare e analizzare ogni cosa.

Nella maggior parte dei casi è meglio avere delle schede prestampate da prendere come base per il programma.

In questo modo non solo avrai una struttura di base che ti manterrà nei binari giusti, ma risparmierai anche del tempo.

Infatti per scheda personalizzata non si intende per forza un prodotto creato da zero, ma un prodotto modulato in base al tipo di allievo.

Ricorda che il corpo umano ha degli schemi motori identici per ogni individuo: saranno poi i punti di forza e i punti deboli a determinare le varie modifiche.

Se però hai un allievo che ha dei problemi o delle esigenze specifiche (patologie particolari, sport particolari…) fai prima a creare il programma da zero.

Direi che ho parlato abbastanza ed è meglio andare nel pratico.

Anche in questa sezione ti ho inserito un documento PDF scaricabile con un programma di allenamento di una mia allieva.

Danila è una ciclista di 46 anni con ritenzione idrica e un po’ di grasso in eccesso, con una piastra inserita in un malleolo che le impedisce di eseguire salti.

Il suo obiettivo attraverso sessioni di muscolazione era di migliorare la forza in generale, specialmente per le spalle che vengono stressate nelle fasi di discesa durante le sue uscite in bici.

Dopo aver preso tutti i dati ecco il suo primo mesociclo di allenamento >> Scheda Esempio

Il terzo step

Il terzo step è sconosciuto al 90% dei miei colleghi: l’assistenza ai clienti.

Troppe volte mi capita di vedere professionisti che, una volta creato e consegnato il prodotto finale, spariscono nel nulla.

L’obiettivo di un personal trainer professionista, oltre a cercare di fidelizzare i clienti, è quello di insegnare l’allenamento come stile di vita da mantenere per sempre.

Ovviamente ciò risulta spesso impossibile se l’allievo non è seguito, motivato, confortato, ed aiutato.

Il motivo che blocca tanti personal trainer nel dare assistenza costante riguarda il mancato pagamento per questo supporto.

Da una parte posso capire il fatto che un cliente/allievo ti paga per la scheda di allenamento, ma dall’altra parte noi dobbiamo fare i professionisti a 360 gradi.

Il mio consiglio è piuttosto alzare leggermente il prezzo del tuo servizio di coaching mandando almeno un messaggio a settimana ai tuoi allievi.

Anche un singolo messaggio può fare tutta la differenza del mondo per fidelizzare i clienti ed aiutarli nel raggiungere i propri risultati.

Ho conosciuto alcuni colleghi che sono “obbligati” a dare assistenza ai clienti perché lavorano per obiettivi: il cliente paga 2000 al professionista della salute che lo seguirà fino al raggiungimento dell’obiettivo finale.

Questo tipo di contratto può funzionare per coloro che hanno obiettivi ambiziosi a lungo termine, poi sarà compito del professionista impiegare il giusto tempo per arrivare alla meta.

Diventare un ricco Personal Trainer

Il Fitness Marketing è quell’area del mercato che si dedica a capire come rafforzare e comunicare al meglio il proprio lavoro e la propria professionalità, sia offline che online.

Il miglior Personal Trainer d’Italia, Umberto Miletto, afferma:

Durante il mio percorso ho conosciuto moltissimi colleghi trainer, anche molto più bravi di me, perché sapevano più cose…ma purtroppo li ho visti chiudere la propria attività perchè nessuno, o in pochi, sapevano di questa loro professionalità e preparazione dal punto di vista tecnico.

Per questo è fondamentale studiare il mondo del marketing nel fitness in modo da capire come si sta evolvendo e come ottenere successo.

Ricorda, inoltre, che il tuo obiettivo non è quello di comportarti cercando di venderti a tutti i costi, ma comportandoti cercando di farti acquistare.

Se vuoi seguire un corso gratuito di tre videolezioni di Umberto Miletto in modo da capire come avere successo, ecco qua:

1° Parte | Personal Trainer di Successo

2° Parte | Personal Trainer di Successo

3° Parte | Personal Trainer di Successo

Mi raccomando, concentrati bene nello studio di questa materia, perché fa la differenza tra il successo ed il fallimento…ma ricorda anche questo:

“Il successo non è definitivo, il fallimento non è fatale: ciò che conta è il coraggio di andare avanti” – Winston Churchill

Listino prezzi da utilizzare

Innanzitutto devi sapere che, come Personal Trainer, oltre alla classica seduta di prova facoltativa, è meglio offrire al nuovo cliente almeno 3 mesi di percorso: con pacchetti di poche sedute tu non sei soddisfatto e lui non ottiene risultati in così poco tempo.

Bisogna sicuramente considerare anche i prezzi in base ai costi dell’attività: un Personal Trainer di Milano che ti fa allenare nella sua palestra potrebbe avere un prezzo più alto.

Durata 1 To 1 Coppia S Group Online
Servizi Settimanali 2 sessioni 2 sessioni 2 sessioni Supporto
1 Mese 29€/Lezione 24€/Lezione 19€/Lezione 55€/Mese
4 Mesi 26€/Lezione 21€/Lezione 16€/Lezione 50€/Mese
6 Mesi 22€/Lezione 17€/Lezione 12€/Lezione 45€/Mese

La regola principale riguardante al prezzo è questa: più il servizio è specifico per la singola persona, più è il tempo che dedichi al singolo cliente, più il prezzo sarà alto.

Aggiungere una persona in più al tuo corso di gruppo a te non costa niente, se non un metro quadrato di spazio, quindi il prezzo sarà irrisorio.

Il Coaching Esclusivo del nostro Team è giustamente il servizio più caro sul mercato, dove ogni mese il tuo Personal Trainer ed il tuo Nutrizionista hanno l’obiettivo di farti raggiungere il tuo, con ore di lavoro, materiale in continuo aggiornamento e supporto costante.

TIP: è preferibile mostrare al potenziale cliente il costo per singola lezione e NON il costo dell’intero pacchetto e, ancora meglio, propendere per cifre che stiano sotto le cifre tonde (esempio: i prezzi che terminano con 7 o 9).

Il cervello della persona percepisce il prezzo come “più basso”, perché in automatico la sua mente si focalizzerà sul prezzo della singola lezione (39 euro a lezione su un pacchetto da 10 sembra molto meno di 390 euro per 10 lezioni).

 

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