Vedremo come preparare una gara di Endurance e Strength con l’articolo del Coach Pier Piazza, uno dei massimi esponenti della disciplina di Endurance e Strength di Calisthenics in Italia.
L’anno che sta finendo porta dietro di se una calda e pienissima stagione di competizioni che ha visto atleti di tutta Italia e non solo, mettersi alla prova e gareggiare a livelli sempre più alti sia nel Calisthenics Official Circuit che alla International Burningate Cup, eventi capaci di trasmettere emozioni e motivazione come pochi altri al mondo.
In questo articolo ti parlerò a 360 gradi del mondo di queste competizioni sia come organizzatore che come preparatore di atleti partecipanti.
ORGANIZZARE UNA COMPETIZIONE
Seppur possa sembrar banale, per organizzare una competizione e per far si che la stessa abbia successo bisogna tener conto di moltissime cose, alcune ovvie altre un pò meno. Proviamo a vederle sintetizzate per punti per poi entrare nel dettaglio:
- TIPOLOGIA E FINALITA’ DI GARA
- DATA E LUOGO EVENTO
- BUDGET
- STAFF
- PREMI
- PROMOZIONE
TIPOLOGIA DI GARA
La prima cosa da capire è che tipo di gara si vuole organizzare, la sua portata e le specialità da proporre perché da questo dipenderanno tutti gli altri punti sopra citati. Infatti un singolo evento creato per promuovere una palestra o un corso sarà più semplice poichè avrà una sola data, budget, portata, staff ridotti e promozione mirata per il territorio di competenza. Un circuito gare, un evento internazionale o un evento divenuto punto di riferimento (vedi Workout Arena) invece sarà più impegnativo sotto ogni aspetto. Capito questo, si andrà a scegliere quali specialità proporre e inserire all’interno e a chi proporle, quindi se optare per il Calisthenics a tutto tondo oppure se concentrarsi solo su Skill, Endurance o Strength; se fare un evento riservato ad atleti avanzati su invito o qualificazione (Elite) oppure se renderlo aperto a qualsiasi livello. (Elite e Standard)
DATA E LUOGO EVENTO
Come da titolo, impostata la tipologia di gara si andranno a scegliere le date in cui farlo. In realtà non ci sono limitazioni o indicazioni particolari sulle date se non quelle del buon senso, quindi evitando di avere più gare dello stesso livello e tipologia (soprattutto élite o tappe di circuito) lo stesso giorno, in modo da non mettere in difficoltà alcun atleta o organizzatore.
Il luogo invece è legato alle stagioni in cui andremo a organizzare. Per le competizioni Outdoor sarebbe ideale avere sempre una location alternativa da utilizzare in caso di pioggia o prevedere una struttura per coprire l’area , attrezzatura però che risulta non poco costosa.
BUDGET
Ah il vil denaro! Questo è uno dei punti su cui ogni organizzatore vorrebbe sorvolare. Purtroppo però tramite la quantità di fondi a disposizione, passa la grandezza del vostro evento e la risonanza che lo stesso avrà nel nostro piccolo mondo. Ciò non significa che per fare qualcosa di livello si debba per forza spendere molto, assolutamente, ma vien da se capire che ad esempio, per fare un circuito gare a tappe o un evento internazionale i costi sono considerevoli e spesso molto elevati.
STAFF
Un evento può funzionare solo se si ha uno staff impeccabile o quanto meno che sia il migliore che si possa avere. Circondatevi di persone capaci, volenterose e che sappiano porre rimedio anche a situazioni critiche. Abbiate inoltre in ogni gara giudici capaci che riescano a gestire tutto al meglio e con il minor margine di errore. Ricordatevi anche di inserire il loro costo nelle spese totali se sono previsti spostamenti.
PREMI
I premi devono essere in linea con la tipologia dell’evento. Premi in denaro, in attrezzatura o similari sono sicuramente un ottimo modo per rendere più “interessante” il vostro evento ma è banale il fatto che anche questo finirà nella nota Budget che ahimè rimane sempre a osservare tutte le vostre azioni. Basti pensare che l’organizzazione della One More Rep 2019 ha visto un montepremi di 7.000,00€.
PROMOZIONE
Ultimo ma non per importanza la promozione dell’evento. La prima cosa da fare è trovare un nome alla gara, cosa che sembrerà banale ma che se pensata bene potrà essere vincente. Se possibile non utilizzate ciò che già esiste o è stato fatto, siate creativi e originali; dopodiché utilizzate tutti i canali esistenti per rendere visibile la competizione. Un grosso aiuto potrebbe darlo l’inserimento di un atleta importante o di un Brand famoso tra i nomi presenti, che siano sponsor, giudici o competitor.
Concludendo, per me organizzare una competizione sta divenendo una sfida sempre più impegnativa perché ogni anno cerco di migliorare ogni punto visto sopra per regalare la miglior esperienza possibile sia ad atleti che a spettatori e dal One more Rep vol.1 credo di esserci riuscito.
Dalle competizioni passa la notorietà e la vita del nostro sport, quindi qualsiasi iniziativa è lodevole e assolutamente necessaria!!
COME PREPARARE UNA GARA DI ENDURANCE E STRENGTH
Ora passiamo invece dall’altra parte della barricata, ovvero andiamo a vedere una delle tantissime metodologie per preparare un atleta ad una competizione. Preparare una gara di Endurance e Strength non è semplice è occorre tenere in considerazione tantissimi aspetti.
Sotto vi riporterò un sistema di allenamento ad una gara Endurance Standard utilizzato per allenare i miei ragazzi alle tappe del C.O.C dello scorso anno.
Visto il circuito da affrontare ho impostato l’allenamento prevedendo una progressione del lavoro in questo modo:
1) Test preliminare del circuito completo. In questa fase, è importante capire il livello di partenza cronometrando i tempi e ponendo un’attenzione particolare agli esercizi su cui l’atleta manifesta le carenze più importanti. Fatto questo ho impostato 3 allenamenti alternando metodologie differenti ma complementari tra di loro. Queste prevedevano:
- Diminuire i volumi e ripetere per più set. Per non sovraccaricare e creare una progressione lineare ho impostato l’allenamento partendo dal circuito iniziale diminuendone le ripetizioni sui singoli esercizi facendolo eseguire per più set. In questo modo l’atleta ha anche preso dimestichezza con la sequenza di esercizi proposti nella routine di gara.
- Dividere in blocchi il circuito. Per abituare il corpo alle reali ripetizioni della gara ho diviso il circuito in 2 o più blocchi facendoli allenare separatamente con recuperi medio alti.
- Allenamento specifico. Una volta testato il circuito e allenato sia a volume ridotto che a blocchi, ho individuato le carenze degli atleti e per colmarle ho inserito un allenamento dedicato ai movimenti specifici da migliorare presenti in gara.
2) Test finale o periodico. Ciclicamente, ho fatto testare il circuito completo in modo da vedere esecuzione e miglioramenti. Una cosa importantissima è quella di porre assoluta attenzione alla pulizia di ogni singolo movimento, in modo da avere la certezza di non incorrere in ripetizioni nulle che inevitabilmente andrebbero a rovinare il lavoro fatto e il risultato della gara.
Sotto riporto un esempio di quanto detto fin ora.
Circuito:
- 5 Muscle up
- 30 dip
- 20 pull up
- 30 push up
- 5 Muscle up
Week 1:
Lun: TEST
Mer: 2 Muscle up,15 dip,10 pull, 20 push, 2 muscle up x 3 set
Ven: 30 dip, 20 pull, 30 push – (priorità reps)
25 dip, 15 pull, 25 push
20 dip, 12 pull, 20 push
Week 2:
Lun: (carenze push up + muscle up) 30 – 5
25 – 4
23 – 3
20 – 2
Mer: 3 Muscle up, 20 dip,12 pull, 22 push, 2 muscle up x 3 set
Ven: 5 Muscle up, 30 dip x 2 set
30 Push up, 5 Muscle up x 2set
Week 3:
Lun: TEST
Mer: 4 Muscle up,20 dip,15 pull, 25 push, 3 muscle up x 3 set
Ven: 30 dip, 20 pull, 30 push
25 dip, 15 pull, 25 push
22 dip, 14 pull, 22 push
Week 4:
Lun: (carenze push up + muscle up) 30 – 5
30 – 5
25 – 4
20 – 2
Mer: 4 Muscle up,20 dip,15 pull, 25 push, 4 muscle up x 3 set
Ven: 5 Muscle up, 30 dip x 2 set
30 Push up, 5 Muscle up x 2set
Per chiarezza, questa è un’integrazione ad un allenamento che poi andrà studiato in modo da poter inserire la preparazione della gara al suo interno.
CONCLUSIONI
Per concludere non tralasciate mai l’aspetto emotivo delle gare. Ogni atleta ha la propria personalità, il proprio bagaglio di esperienze e il proprio modo di reagire o non reagire sotto pressione. Insegnate a coloro che preparate ad essere sicuri del lavoro svolto, a sentirsi forti fisicamente e spronateli a dare il 100% così da sentirsi soddisfatti e fieri qualsiasi sia il risultato che otterranno. Vi aspetto alle gare!!
Articolo a cura del Coach Pier Piazza, Personal Trainer e Preparatore Atletica con specializzazione in Calisthenics E&S. Pagina Instagram Pier PiazzaPier Piazza Personal Trainer. È Autore del best seller Calisthenics Monster e presidente degli Overbar Workout