La Bioimpedenziometria è andata molto di moda in questi ultimi anni grazie alla diffusione della bilancia impedenziometrica che sono predisposte a questo. Voglio spiegarti la base di questa analisi e se ti conviene o meno usarla per monitorare la tua forma fisica.
La Bioimpedenziometria
La Bioimpedenziometria rappresenta una modellizzazione tricompartimentale, definita anche analisi Qualitativa, che si concentra maggiormente sulla componente metabolicamente attiva del nostro corpo: la massa magra.
Un’analisi Qualitativa permette di indagare più in profondità, fornendoci molti dati sul reale stato di condizione fisica. E’ infatti possibile riuscire a capire se l’alimentazione che stai seguendo è corretta ed apporta i giusti nutrienti, oppure se sei disidratato o se accusi ritenzione idrica, fattori che possono influenzare qualsiasi prestazione, oppure se ti stai allenando troppo (sovrallenamento) e sei in presenza di catabolismo muscolare, per via dei troppi ormoni stressanti (cortisolo in primis) prodotti.
L’analisi tricompartimentale è un’arma in più che ti permetterà di personalizzare i parametri dell’allenamento e dell’alimentazione, e di valutare il loro andamento in modo preciso e affidabile. Questa analisi, però, dovrai effettuarla da personale qualificato, perché viene effettuato generalmente tramite un Bioimpedenziometro.
In questa analisi la massa magra viene analizzata nelle sue componenti e viene suddivisa in due distinti compartimenti:
- Massa Cellulare o BCM (Body Cellular Mass) e
- Massa Extracellulare o ECM (Extra Cellular Mass).
I tre compartimenti dell’analisi tricompartimentale risultano quindi la Massa Grassa, la BCM e l’ECM.
La BCM viene definita come la componente metabolicamente attiva del nostro corpo contenente tutte le cellule viventi, è il comparto responsabile delle funzioni vitali fondamentali, quali lo scambio d’ossigeno, la fornitura di potassio ai tessuti e l’ossidazione del glucosio. E’ una componente della composizione corporea di primaria importanza e che non dovrebbe mai abbassarsi nel corso di un programma d’allenamento. L’ECM rappresenta invece l’insieme di tutti i fluidi e solidi extracellulari (fluidi interstiziali, acqua transcellulare, plasma, scheletro, derma, tessuto connettivo e legamenti). L’insieme di BCM e ECM ti fornirà il valore di Massa Magra (FFM):
BCM + ECM = FFM
L’analisi tricompartimentale che si è andata diffondendo in questi ultimi anni è la Bioimpedenza elettrica. Questo sistema si rifà alle teorie di Vigouroux, che nel 1886, intuì come i valori di Impedenza potessero essere utili per lo studio di alcune malattie e non solo.
I parametri fondamentali
Oggi, con l’utilizzo di un sistema di misura tetrapolare tramite elettrodi di superficie, è possibile diagnosticare disturbi dell’apparato cardiocircolatorio e il contenuto idrico del corpo umano. Partendo proprio dall’analisi del contenuto di acqua del corpo è possibile determinare con precisione la composizione corporea. L’analisi viene eseguita con dispositivo diagnostico non invasivo applicando 4 elettrodi (due sulla mano e due sul piede dello stesso lato). Una volta applicati gli elettrodi viene fatta passare una corrente elettrica non avvertibile dal soggetto testato per ottenere una serie di dati che consentono di risalire con precisione ad alcuni parametri fondamentali:
– Angolo di Fase: in condizioni normali varia tra 5° e 10°, Angoli di Fase bassi sono significativi e indicano ritenzione idrica o edema. Nelle persone atletiche e muscolose questo valore può essere superiore a 10°.
– Scambio Na/K: valori normali sono espressi tra 0,85 per l’uomo e 0,9-1 per la donna. Quando questo rapporto è alto (1,4-1,5) può significare diminuzione della Massa Cellulare, al contrario valori bassi (0,6-0,7) indicano disidratazione e grossa perdita di sali minerali. Il giusto rapporto indica un buona stato di salute.
– Metabolismo Basale (BMR): indica la quantità minima di energia (espressa in Kcal) indispensabile per lo svolgimento delle funzioni vitali (termoregolazione, respirazione, circolazione sanguigna e attività metaboliche). Questo dato permette di risalire in modo preciso al dispendio calorico giornaliero totale con la possibilità di creare un’alimentazione ideale per gli obiettivi da raggiungere.
– BCM: indica lo stato di nutrizione del soggetto e se il test è riproposto nel tempo permette di valutare se l’allenamento ha portato aumenti muscolari (aumento della BCM) o se è stato eccessivo (perdita di BCM). Se allenamento e alimentazione sono stati impostati correttamente questo valore dovrebbe aumentare, se succede il contrario bisogna rivedere l’allenamento e l’alimentazione.
– TBW (Total Body Water): rappresenta l’Acqua Corporea Totale. L’acqua è il maggior componente del corpo e risulta un parametro fondamentale per il buon funzionamento dell’organismo. Basta una leggera disidratazione (1,5-2% del peso corporeo) per portare immediatamente a cali di prestazione, deficit idrici maggiori (>6-7%) creano invece grossi rischi per la salute. I valori variano in funzione all’età e al sesso. Più un soggetto invecchia più la quantità di Acqua Corporea Totale tende a calare. La normoidratazione è presente solo nei soggetti sani e ben nutriti. Il valore indicativo è intorno al 60%.
– ECW (Extra Cellular Water): indica l’Acqua Extra Cellulare, costituita da tutti i fluidi corporei: plasma, linfa, sudore, succhi digestivi, saliva, acqua transcellulare, compartimenti liquidi dell’occhio e acqua interstiziale. Valore di riferimento è del 40%.
– ICW (Intra Cellular Water): indica l’Acqua Intra Cellulare, ossia l’acqua presente nelle cellule. Valore di riferimento è del 60%.
– ECM (Extra Cellular Mass): la Massa Extra Cellulare rappresenta l’insieme di tutti i fluidi e solidi extracellulari corporei (fluidi interstiziali, acqua transcellulare, plasma, scheletro, derma, tessuto connettivo e legamenti). Questo parametro è importante per determinare il rapporto ECM/BCM, usato per valutare la corretta idratazione dell’organismo. Valori di 0,95-1 di questo rapporto indicano la normoidratazione, valori superiori a 1 indica uno stato di iperidratazione e valori inferiori 0,6 indica uno stato di disidratazione o soggetti particolarmente atletici e muscolosi.
– FFM (Fat Free Mass): rappresenta la Massa Libera dal Grasso, è composta dall’insieme della Massa Cellulare e dalla Massa Extra Cellulare
FFM = ECM + BCM
Una buona forma fisica presuppone valori superiori all’ 80% per gli uomini e al 75% per le donne.
– FM (Fat Mass): è costituita da tutti i lipidi di accumulo del corpo, dal grasso essenziale e dal grasso adiposo contenuto nell’organismo. Viene determinato dalla formula
FM = Peso corporeo – FFM
L’insieme di tutti questi parametri ti darà informazioni importanti su come impostare una programmazione e ne verificherà l’andamento, attraverso test di controllo.
Ovviamente non è indispensabile effettuare la bioimpedenziometria, però, visto che è molto in voga nei moderni centri fitness ti potrebbe capire di farla e questa piccola descrizione dell’esame ti potrebbe tornare utile.
La Bilancia Impedenziometrica funziona veramente?
Tengo a precisare che le Bioimpedenziometrie più autorevoli sono quelle che prevedono che il soggetto rimanga sdraiato durante la misurazione. Diffida però dagli analizzatori Bioimpedenziometrici che trovi inseriti nelle bilance pesa persone, l’analisi per essere corretta va eseguita in posizione sdraiata, in quanto la stazione eretta fa si che i fluidi corporei ristagnino maggiormente negli arti inferiori rendendo imprecisa la misurazione.
Se la plicometria stima la componente Magra partendo dalla Massa Grassa, con la Bioimpedenziometria succede esattamente il contrario. Infatti l’analisi Bioimpedenziometrica pone l’accento sulla parte metabolicamente attiva del nostro corpo: la Massa Magra. Questa è l’unica componente sulla quale puoi lavorare direttamente con l’allenamento. Scordati di poter lavorare sul grasso, solo il chirurgo estetico può trattarlo direttamente (tramite l’asportazione chirurgica). Puoi combattere il grasso solo in maniera indiretta, aumentando la Massa Cellulare, tramite un allenamento mirato, aumentare quindi il Metabolismo Basale e consumare più calorie giornalmente. Solo così potrai aumentare l’utilizzo dei grassi come fonte energetica.
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