Ciao e benvenuto in questo nuovissimo articolo dedicato alla dieta Plank, una delle diete più discusse e ricercate da chi desidera dimagrire in fretta.
La dieta Plank è un regime alimentare molto restrittivo che promette perdite di peso significative in appena 14 giorni, grazie a un drastico abbassamento delle calorie giornaliere (circa 800 kcal) e a un consumo quasi esclusivo di proteine e verdure.
Nonostante il nome possa ricordare l’esercizio isometrico per gli addominali, la dieta non ha nulla a che vedere con il plank fitness. Il nome originario sembra riferirsi alla “plank” intesa come tavola di legno: un simbolo di estrema magrezza.
In questo articolo scoprirai:
-
Come funziona la dieta Plank dal punto di vista biologico e biochimico
-
Cosa perdi realmente: grasso, acqua o muscolo
-
Se è una dieta sicura
-
Quanto peso si può perdere
-
Gli effetti collaterali e il rischio di crollo metabolico
-
Un menù completo Plank di 7 giorni
-
Confronto con altre diete famose
1. PRINCIPI SUI QUALI SI FONDA LA DIETA PLANK
Il pilastro della dieta Plank è uno solo: un fortissimo deficit calorico.
Se il tuo TDEE (fabbisogno calorico giornaliero) è, per esempio, 2250 kcal, e con la Plank introduci circa 800 kcal, il deficit sarà:
2250 – 800 = 1450 kcal al giorno
Un deficit enorme, che costringe il corpo a ricorrere rapidamente alle riserve energetiche.
Perché si perde peso così velocemente?
Dal punto di vista biochimico:
-
Si svuotano le scorte di glicogeno → ogni grammo trattiene 3 g di acqua → perdita di liquidi.
-
Si attiva la gluconeogenesi: il fegato produce glucosio a partire da aminoacidi e acidi grassi.
-
Inizia la mobilizzazione dei grassi tramite lipolisi.
GRAFICO — Calorie introdotte vs. Calorie bruciate durante la dieta Plank
BENEFICI DELL’ALGA SPIRULINA
Dovresti prendere l’alga spirulina?
Quali sono i suoi grandi benefici in chi si allena?
Quali sono le dosi consigliate?
Di questo e molto altro ne parliamo nell’articolo approfondito:
“Spirulina: BENEFICI, Proprietà, Controindicazioni e modo d’uso”

È un deficit salutare?
La letteratura scientifica suggerisce che un deficit ottimale è:
-
350–500 kcal/die per gli uomini
-
200–350 kcal/die per le donne
La dieta Plank supera questi valori di 3 volte, entrando nella categoria delle VLCD (Very Low Calorie Diets), utilizzate clinicamente solo sotto stretto controllo medico.
2. IL PESO PERSO: COSA STAI DAVVERO PERDENDO?
La prima ondata di perdita di peso deriva da:
-
Acqua e liquidi (70–80% nei primi giorni)
-
Una quota di massa muscolare (proteine utilizzate per gluconeogenesi)
-
Una parte di grasso corporeo
Con una dieta fortemente iperproteica e quasi priva di carboidrati e grassi, il corpo si trova costretto a:
-
Produrre glucosio da aminoacidi → rischio catabolismo muscolare
-
Utilizzare i lipidi come fonte energetica → lipolisi aumentata
GRAFICO — Composizione del peso perso nella prima settimana (stima)
-
60% acqua
-
25% massa muscolare
-
15% grasso

3. CARBOIDRATI, GRASSI E PROTEINE: RUOLI NELL’ORGANISMO
Per capire i rischi della dieta Plank dobbiamo guardare alla biochimica.
Proteine
-
Funzione plastica (costruzione muscolare)
-
Funzione enzimatica (enzimi = proteine)
-
Funzione ormonale (molti ormoni sono proteici)
Carboidrati
-
Fonte energetica primaria
-
Indispensabili per la glicolisi anaerobica, necessaria negli sforzi intensi
-
Supportano il sistema nervoso centrale (che utilizza 120 g/die di glucosio)
Grassi
-
Funzione energetica
-
Strutturali nelle membrane cellulari
-
Essenziali per l’assorbimento delle vitamine A, D, E, K
La dieta Plank riduce drasticamente carboidrati e grassi → il corpo entra in uno stato di stress metabolico.
4. QUANTI KG SI PERDONO IN UNA SETTIMANA CON LA DIETA PLANK?
Le testimonianze più comuni parlano di:
-
3–5 kg in una settimana
-
7–10 kg in due settimane
Questo risultato è possibile, ma non necessariamente sano.
⚠️ Due grandi problemi
-
Alto rischio di crollo metabolico
-
Altissima probabilità di riprendere i chili persi
5. GLI EFFETTI INDESIDERATI DELLA DIETA PLANK – 6 STEP BIOLOGICI
Il cosiddetto “blocco metabolico” è in realtà un adattamento metabolico: un meccanismo di sopravvivenza.
Ecco cosa accade:
STEP 1 – Introduci pochissime calorie
Il corpo entra in modalità allarme cibo.
STEP 2 – Abbassa il metabolismo basale
Il BMR può scendere fino al 30%.
STEP 3 – La dieta ipocalorica diventa normocalorica
E smette di funzionare.
STEP 4 – Tagli ancora calorie
Peggiori la situazione.
STEP 5 – Arriva la fame “rimbalzo”
E aumentano gli ormoni della fame (ghrelina e NPY).
STEP 6 – Riprendi tutto il peso perso
Spesso con interessi, per sovracompensazione adiposa.
CREATINA E PALESTRA
Cosa sai a riguardo della creatina?
Il mondo dell’allenamento (e delle palestre in particolare) è ricco di falsi miti.
Questi “falsi” riguardano in buona parte anche l’integrazione!
La creatina NON fa eccezione…
È utile assumerla ai fini dell’incremento di massa muscolare?
Fa realmente ritenzione idrica o, al contrario, aiuta ad eliminarla?
Questo è molto altro lo vediamo nell’articolo dedicato:
6. MENU DIETA PLANK (ESEMPIO COMPLETO 7 GIORNI)
⚠️ ATTENZIONE: questo esempio ha solo scopo informativo.
Non è una dieta equilibrata o adatta alla maggior parte delle persone.
TAB. – Menu settimana Plank
| Giorno | Colazione | Pranzo | Cena |
|---|---|---|---|
| Lunedì | Caffè amaro | 2 uova sode + spinaci | Bistecca + insalata |
| Martedì | Caffè + panino | Bistecca + frutta | Prosciutto cotto |
| Mercoledì | Caffè + panino | 2 uova + insalata | Prosciutto cotto |
| Giovedì | Caffè + limone | 1 uovo + verdure crude | Yogurt + frutta |
| Venerdì | Caffè + panino | Pesce al vapore + carote | Bistecca + insalata |
| Sabato | Caffè + panino | Pollo alla griglia | 2 uova sode |
| Domenica | The al limone | Bistecca + frutta | Pasto libero |
(Consigliato inserire immagine tabella per WordPress)
7. CONFRONTO DELLA DIETA PLANK CON ALTRE DIETE
Plank vs. Chetogenica
-
Chetogenica: alta in grassi, moderata in proteine
-
Plank: quasi zero grassi, proteica
→ La chetogenica è più sostenibile e meno catabolica.
Plank vs. Paleo
-
Paleo include frutta, semi, grassi buoni
-
Plank è molto più estrema e povera di nutrienti
Plank vs. Digiuno Intermittente
-
Il digiuno lavora sulla finestra alimentare, non sulla restrizione estrema
→ Più sostenibile e con meno rischio metabolico.
8. CONCLUSIONI
La dieta Plank:
❌ È estremamente restrittiva
❌ Riduce troppo carboidrati e grassi
❌ Può abbassare il metabolismo
❌ Aumenta il rischio di recupero del peso
Tuttavia:
✔ Può portare a un dimagrimento rapido nel breve termine
✔ Se fatta per massimo 2 settimane può non causare danni seri in individui sani (secondo alcune evidenze sulle VLCD)
Ma non rappresenta una soluzione sostenibile né salutare nel lungo termine.
Se desideri un dimagrimento efficace e permanente, il focus deve essere su:
-
Educazione alimentare
-
Leggere deficit calorici
-
Attività fisica
-
Cicli di reset metabolico
Di seguito trovi i principali programmi del Coach Umberto per allenarti a casa-
Se invece preferisci allenarti con i pesi uno degli ultimi Sistemi è il Rivoluzionario Fisico Da Spiaggia
Programma UOMO con 2 Manubri, >> prova 30 giorni di Fisico Da Spiaggia GRATIS
e se sei una donna:
Altri programmi simili a quest’ultimo, sempre che necessitano di due manubri, sono:
- Il Sistema BODYSTAR WORKOUT
Oppure valuta un Percorso Personalizzato con il Coach
Ci vediamo in un prossimo articolo.
Grazie per l’attenzione.
Mattia Babetto Personal Trainer, esperto in ginnastica posturale e di Functional Training. Co-fondatore di fisicofunzionale.com
Trovi Mattia Babetto anche su:
oppure non esitare a contattarmi direttamente a mattiababetto@fisicofunzionale.com
9. BIBLIOGRAFIA SCIENTIFICA
-
A. Keys, The Biology of Human Starvation, University of Minnesota Press.
-
Cahill GF., “Fuel Metabolism in Starvation”, Annual Review of Nutrition.
-
Hall KD., “Metabolic Adaptations to Weight Loss”, Obesity.
-
Friedman JM., “Leptin and the Regulation of Body Weight”, Harvard Review of Psychiatry.
-
Dulloo AG., “Adaptive Thermogenesis in Human Body Weight Regulation”, International Journal of Obesity.
-
Rosenbaum M., “Leptin, Weight Loss, and the Brain”, Journal of Clinical Investigation.
-
Heymsfield SB., “Very Low Calorie Diets: Safety and Efficacy”, International Journal of Obesity.







