Cos’è l’artosi
L’artrosi è una malattia cronica legata all’invecchiamento delle articolazioni, soprattutto quelle sottoposte a un maggior carico come quelle degli arti inferiori (anca e ginocchio) e della colonna vertebrale, più raramente quelle delle mani. grazie all’esecuzione costante di alcuni esercizi per persone affette da artrosi si possono ottenere importanti benefici e, quindi, alleviare i dolori legati a questa patologia.
I programmi AFA per l’artrosi
Dal momento che l’artrosi è una patologia tipicamente polidistrettuale, i programmi AFA artrosi non saranno proposti per singolo distretto articolare (anca, ginocchio ecc.); si tratta al contrario di programmi globali, dove verranno accorpati protocolli di esercizi relativi a più articolazioni.
Dal momento che i partecipanti avranno interessamenti articolari diversi fra loro e che è impossibile raggiungere gruppi sufficientemente ampi di pazienti con identiche problematiche, i protocolli di esercizi non verranno applicati in modo rigido e completo, ma gli esercizi saranno integrati e variati fra di loro a discrezione del conduttore.
Vi è inoltre la necessità di variare gli esercizi nel tempo: la ripetitività degli stessi è infatti motivo di demotivazione ed abbandono dei corsi: ciò che è richiesto è di rispettare la finalità di ciascun esercizio più che la modalità con cui viene proposto.
Il laureato in scienze motorie che presiede le attività ha una formazione specifica abilitante relativamente all’attività fisica nelle patologie di interesse ortopedico (artrosi ed esiti di chirurgia maggiore, come protesi di anca e di ginocchio), compresi i rischi connessi e i movimenti da evitare, per cui si ritiene possa attingere liberamente ai protocolli di esercizi, adattandoli di volta in volta alle singole esigenze laddove sia necessario.
ArtrosiDel resto, l’obiettivo ultimo dell’AFA artrosi è quello di proporre un’attività fisica complessiva, che assicuri un mantenimento delle performances, un benessere generale da mantenere nel tempo, nonché l’eventuale stabilizzazione dei risultati ottenuti nel percorso sanitario.
Per una valutazione complessiva dell’efficacia dei programmi proposti si suggerisce la somministrazione del questionario di gradimento alla fine del corso e – poiché il dolore rappresenta il principale sintomo dell’artrosi – di una VAS all’inizio e alla fine del corso: il confronto potrà oggettivare l’auspicabile miglioramento della sintomatologia.
Si ricorda ancora una volta che ai corsi AFA accedono persone che hanno terminato il percorso sanitario; è altresì raccomandabile la creazione di eventuali canali privilegiati di rientro nel sanitario nei rari casi in cui se ne ravvisi la necessità.
I programmi AFA artrosi rientrano fra le attività di prevenzione secondaria e terziaria dei danni da ipomobilità; un valore aggiunto da non sottovalutare è però anche la promozione della socializzazione: sia per la condivisione dei problemi di salute sia nel suo senso più ampio di favorire attività da svolgere insieme.
Esercizi proposti
Es. num. |
Descrizione esercizio base |
Progressione |
Ripetizioni/ Durata |
Materiali |
Obiettivo |
Varianti (Note) |
1 |
Camminata sul posto o in circolo o
movimento analogo per la bassa funzione |
3 minuti |
Attivazione –
condizionamento cardiovascolare |
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2 |
Camminata sul posto o in circolo con varianti ( vedi accanto) |
5 minuti |
Attivazione – condizionamento cardiovascolare |
2.1 : con circonduzioni delle braccia;
2.2 : con braccia lungo i fianchi, ruotare i polsi; 2.3 : con braccia lungo i fianchi; aprire e chiudere le mani; 2.4 : portando un braccio alla volta in alto; 2.5 : Portando un ginocchio alla volta al petto; 2.6 : con piccoli affondi frontali. 2.7 :camminare sulle punte dei piedi 2.8 : Camminare sui talloni con le mani protese in avanti 2.9 : Camminare lateralmente senza incrociare le gambe |
||
3 |
Stazione eretta: mani appoggiate alla spalliera, andare sulle punte dei piedi
e sui talloni |
3 serie da
10 |
Rinforzo della muscolatura della caviglia e del piede | |||
4 | Posizione seduta: elevazione-
depressione delle spalle |
3 serie da
10 |
sedia standard
(altezza 45 cm) |
Mobilizzazione delle spalle |
5 | Posizione seduta: anteposizione –
retroposizione delle spalle |
3 serie da
10 |
sedia standard
(altezza 45 cm) |
Mobilizzazione delle spalle | ||
6 |
Posizione seduta: circonduzioni delle spalle indietro e avanti |
3 serie da 10 |
sedia standard (altezza 45 cm) |
Mobilizzazione delle spalle |
||
7 |
Posizione seduta: spinte indietro con le braccia a candeliere ( con il dorso appoggiato al muro o allo schienale
della sedia) |
3 serie da 10 |
Per la bassa funzione: sedia standard
(altezza 45 cm) |
Mobilizzazione delle spalle |
Nota: In stazione eretta per l’alta funzione |
|
8 |
Posizione seduta: flesso – estensione del collo (guardare in basso-guardare in alto) |
2 serie da 8 |
sedia standard (altezza 45 cm) |
Mobilizzazione del collo |
Nota: Modalità di esecuzione lenta, da evitare o sospendere all’insorgenza di sindrome vertiginosa. In stazione eretta
per l’alta funzione |
|
9 |
Posizione seduta: Rotazione del collo (guardare a destra, poi a sinistra) |
2 serie da 8 |
sedia standard (altezza 45 cm) |
Mobilizzazione del collo |
Nota: Modalità di esecuzione lenta, da evitare o sospendere all’insorgenza di sindrome vertiginosa. . In stazione eretta
per l’alta funzione |
|
10 |
Posizione seduta: Inclinazione di pochi gradi del collo, con lo sguardo rivolto in avanti
(prima a destra, poi a sinistra) |
2 serie da 8 |
sedia standard (altezza 45 cm) |
Mobilizzazione del collo |
Nota: Modalità di esecuzione lenta, da evitare o sospendere all’insorgenza di sindrome vertiginosa. . In stazione eretta
per l’alta funzione |
11 |
Stazione eretta: impugnare il bastone con le mani agli estremi, portarlo sopra la testa a braccia estese e ritorno in posizione di
partenza. |
3 serie da 5 |
Bastone |
Mobilizzazione delle spalle |
Variante: Eseguire l’esercizio con la schiena appoggiata al muro |
|
11.1 |
Stazione eretta: impugnare il bastone con le mani agli estremi, fare scivolare il bastone
lungo il tronco fino all’altezza delle spalle ed estendere le braccia in avanti. Tornare infine alla posizione di partenza |
2 serie da 5 |
Bastone |
Mobilizzazione delle spalle |
Nota: Posizione seduta per la bassa funzione |
|
11.2 |
Stazione eretta: impugnare il bastone con le mani agli estremi, portarlo sopra la testa a braccia estese, portare il bastone dietro la nuca, tornare a braccia estese ed infine
tornare alla posizione di partenza |
2 serie da 5 |
Bastone |
Mobilizzazione delle spalle |
Nota: Posizione seduta per la bassa funzione Esercizio da evitare se presente dolore alla
spalla |
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11.3 |
Stazione eretta: braccia tese in avanti, impugnare un elastico, eseguire abduzione sul piano orizzontale ed infine tornare alla posizione di partenza |
2 serie da 5 |
Elastico |
Mobilizzazione del tratto dorsale e rinforzo muscolare |
Nota: Posizione seduta per la bassa funzione Esercizio da evitare se presente dolore alla
spalla |
12 |
Posizione supina: gambe piegate, antero-retroversione del bacino: inspirare in anteroversione, espirare in
retroversione |
3 serie da 5 |
Tappetino |
Mobilizzazione della colonna vertebrale |
Nota: In stazione eretta per la bassa funzione |
|
13 |
Posizione supina rotazione del bacino: gambe piegate, braccia in lieve abduzione, piedi appoggiati a terra ruotare le ginocchia da un lato e dall’altro |
Posizione supina rotazione del bacino: gambe estese, braccia in lieve abduzione, tallone sul ginocchio controlaterale, portare il ginocchio verso il
terreno |
3 serie da 5 |
Tappetino |
Mobilizzazione della colonna vertebrale |
Nota: Esercizio da evitare in soggetti con protesi d’anca |
14 |
Posizione supina: eseguire una lieve flessione della gamba spingendo la mano contro il ginocchio omolaterale e contro laterale in modo da opporre
resistenza |
6-8 serie da 5 secondi |
Per la bassa funzione: sedia standard (altezza 45 cm) o tappetino |
Rinforzo muscoli addominali |
Nota: In posizione seduta per la bassa funzione |
|
15 |
Posizione supina: portare le ginocchia al petto (un arto inferiore alla volta) |
2 serie da 5 per arto inferiore |
Tappetino |
Rinforzo muscoli addominali |
Nota: In soggetti con protesi di anca non superare i 90° di flessione: in alternativa incrementare le serie di
ripetizioni del numero 14 |
15.1 |
Posizione supina: tenere un ginocchio piegato al petto con l’altra gamba estesa a
terra e mantenere |
3 serie da 8 secondi |
Tappetino |
Allungamento psoas e quadricipite |
Nota: In soggetti con protesi d’anca arrivare ad un grado massimo di flessione di 90° |
|
16 |
Posizione supina: portare le ginocchia al petto (uno per volta), distendere la gamba in alto e mantenere (alternare le
gambe) |
2 serie da 8 secondi |
Tappetino |
Rinforzo muscoli addominali |
Nota: da evitare in soggetti con protesi totale di anca e in soggetti con dolore lombare: in alternativa incrementare le serie
di ripetizioni del numero 14 |
|
16.1 |
Posizione supina: ginocchia flesse e piedi appoggiati al tappeto, sollevare entrambe i piedi dal tappeto mantenendo anche e ginocchia flesse a 90°.
Ritorno alla posizione di partenza. |
2 serie da 8 secondi |
Tappetino |
Rinforzo muscoli addominali |
Nota: Nei soggetti con protesi d’anca arrivare ad un grado massimo di flessione di 90° |
|
17 |
Posizione supina: braccia lungo il corpo effettuare movimenti di abduzione completa degli arti superiori mantenendoli al
pavimento e ritorno. |
Posizione supina: flessione anteriore delle braccia estese e ritorno |
4 serie da 8 secondi |
Tappetino |
Mobilizzazione spalle |
Nota: Nel rispetto dell’articolarità e del ritmo respiratorio |
18 |
Posizione supina: pedalare con una gamba alla volta |
3 serie da 8-9 ripetizioni |
Tappetino |
Rinforzo muscoli addominali |
Variante: pedalare con entrambe le gambe (mani sotto ai glutei) per l’alta funzione Nota: nei soggetti con protesi di anca arrivare ad un grado massimo di flessione delle anche
di 90° |
|
19 |
Posizione supina: partenza con le gambe stese, unire i talloni e avvicinarli al bacino facendoli scivolare sul tappeto (rana a
terra) |
5 ripetizioni del movimento completo |
Tappetino |
Allungamento muscoli adduttori e abduttori |
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20 |
Posizione supina: sollevare il bacino con le gambe piegate e i piedi a terra (ponte), senza inarcare la schiena, staccando
una vertebra per volta da terra |
4-5 serie da 4 secondi |
Tappetino |
Rinforzo muscoli glutei |
||
21 |
Posizione supina: sollevare un arto inferiore a ginocchio flesso e roteare la caviglia (alternare le gambe) |
3 serie da 5 ripetizioni |
Tappetino – spalliera o sedia standard per la bassa
funzione |
Rinforzo arti inferiori e caviglia; miglioramento del ritorno venoso |
Variante: in stazione eretta, con appoggio sicuro, sollevare un arto inferiore a ginocchio flesso e roteare la caviglia | |
22 |
Gradualmente si passa dalla posizione prona a prona sui gomiti, fino ad eseguire estensioni con braccia distese a
terra |
3 serie da 5 secondi |
Tappetino |
Rinforzo muscoli estensori del rachide e muscolatura del cingolo scapolare |
Nota: da evitare in soggetti che lamentano dolore in questa posizione; fare attenzione a chi ha problemi respiratori |
22.1 |
Posizione prona: braccia lungo i fianchi, inarcare la schiena con avvicinamento
delle scapole |
3 serie da 5 secondi |
Tappetino |
Rinforzo muscoli estensori del rachide |
||
22.2 |
Posizione prona: braccia lungo i fianchi sollevare testa e spalle in
estensione di 30° |
3 serie da 5 secondi |
Tappetino |
Rinforzo muscoli estensori del rachide |
||
22.3 |
Posizione prona: sollevare la gamba estesa all’indietro e il braccio controlaterale in avanti e mantenere la
posizione |
3 serie da 5 secondi |
Tappetino |
Rinforzo muscoli estensori del rachide |
Nota: fare attenzione ai soggetti con problemi respiratori; evitare per la bassa funzione |
|
23 |
Posizione quadrupedica: dorso del gatto
inspirare in lordosi, espirare in cifosi |
2 serie da 6 |
Tappetino |
Mobilizzazione della colonna vertebrale |
Nota: da evitare se insorge dolore al ginocchio |
|
24 |
Posizione quadrupedica: distendere il braccio avanti e la gamba opposta dietro e mantenere la posizione |
3 serie da 8 secondi |
Tappetino |
Rinforzo muscoli glutei |
Note: Da evitare in presenza di dolore al ginocchio
Variante: Stazione eretta senza appoggio o con appoggio per la bassa funzione |
|
25 |
Dalla posizione quadrupedica, sedersi sui talloni (con il bacino il più possibile vicino ai piedi) e
allungare le braccia in avanti |
3 serie da 8 secondi |
Tappetino |
Allungamento della schiena |
Nota: da evitare o sospendere all’insorgenza di dolore al ginocchio e alle spalle |
26 |
Posizione quadrupedica, appoggiare le mani a terra con il palmo ben disteso.
Distribuire il peso equamente tra l’appoggio delle ginocchia e quello delle mani. Sbilanciarsi leggermente fino ad avere un maggior carico sulle spalle e ritorno alla posizione di partenza |
Ripetere 10 volte |
Tappetino |
Propriocezione spalla |
Nota: Modalità di esecuzione lenta, rispettando il dolore a livello delle spalle |
|
27 |
Posizione seduta a terra: estendere progressivamente il ginocchio con l’uso di un
elastico |
5 ripetizioni |
Tappetino/ elastico |
Allungamento ischiocrurali |
||
28 |
Posizione seduta: spingere il bastone puntato a terra
retrarre l’addome |
3 serie da 8 secondi | Sedia standard: altezza 45 cm | Rinforzo muscoli addominali | ||
29 |
Posizione seduta: allungare la colonna vertebrale mantenendo le spalle basse e mantenere la posizione (immaginare di tenere un libro sulla testa) |
1 serie per 8 secondi |
Sedia standard: altezza 45 cm |
Autoallungamento |
Nota: Mantenere la posizione con respirazione libera; fare attenzione a chi ha problemi respiratori Variante: allungare la colonna vertebrale portando le braccia sopra la testa e mantenere la posizione |
|
30 |
Posizione eretta di fronte ad uno sgabello: portare la gamba tesa sullo sgabello, spingere il piede verso il basso e
mantenere |
2 ripetizioni
per 7-10 secondi per lato |
Sgabello |
Allungamento ischiocrurali |
Nota: da evitare per la bassa funzione |
31 |
Posizione eretta: piegare il ginocchio cercando di portare il tallone verso il gluteo |
2 ripetizioni per 7-10 secondi per lato |
Spalliera |
Allungamento psoas e quadricipite |
Nota: in piedi vicino ad un appoggio;
fare attenzione a non ruotare la gamba verso l’interno o verso l’esterno (tenere il piede dritto) Per la bassa funzione: estendere l’arto all’indietro |
|
32 |
Posizione eretta: sollevare lateralmente in abduzione l’arto inferiore dalla parte opposta all’appoggio |
2 ripetizioni per 7-10 secondi per lato |
Spalliera |
Rinforzo muscoli glutei |
24.1 Eseguire in maniera alternata piccole circonduzioni con l’arto inferiore esteso in abduzione 24.2:portare in modo alternato una gamba indietro e ritorno 24:3:schiena appoggiata al muro portare in modo alternato un arto inferiore esteso in avanti Nota: in piedi
vicino ad un appoggio |
|
33 |
Posizione eretta di fronte alla spalliera, eseguire piccoli affondi laterali mantenendo una lieve flessione del
ginocchio |
2 ripetizioni per 5 secondi per lato |
Spalliera |
Rinforzo muscolare e miglioramento dell’equilibrio |
||
34 |
Posizione eretta con schiena appoggiata al muro, flettere le ginocchia e raggiungere
scivolando la “posizione della sedia” e mantenere |
3 serie da 5 secondi |
Rinforzo arti inferiori |
Nota: da evitare in presenza di dolore alle ginocchia |
35 |
Posizione eretta con schiena appoggiata al muro: isometria del quadricipite a gamba tesa (sollevare leggermente la gamba tesa da terra e
mantenere) |
3 serie da 4 secondi |
Sedia standard: altezza 45 cm per la bassa funzione |
Rinforzo arti inferiori |
Nota: eseguire l’esercizio da seduti per il basso livello o per chi ha patologie al ginocchio tali da non poter eseguire piegamenti sulle gambe a causa
del dolore |
|
36 |
Posizione eretta di fronte al muro o alla spalliera: piccoli piegamenti sulle gambe |
3 serie da 7-8 ripetizioni |
Spalliera |
Rinforzo arti inferiori |
Nota: Da evitare per chi ha patologie al ginocchio tali da non poter eseguire piegamenti
sulle gambe a causa del dolore |
|
37 |
Posizione supina: allungare la colonna vertebrale con le gambe piegate, le braccia
lungo il corpo, e mantenere |
1 serie per 8 secondi |
Tappetino |
Autoallungamento |
Nota: Mantenere la posizione con respirazione libera; fare attenzione a chi ha problemi
respiratori |
|
38 | Posizione supina: allungare la colonna vertebrale con le gambe tese, le braccia lungo il
corpo, e mantenere |
1 serie per 8 secondi |
Tappetino |
Autoallungamento |
Nota: Mantenere la posizione con respirazione libera; fare attenzione a chi ha problemi
respiratori |
|
39 | Posizione supina: allungare un arto inferiore dopo l’altro tenendo il ginocchio disteso e la caviglia “a martello”
immaginando di spingere con il tallone in avanti |
1 serie per 8 secondi |
Tappetino |
Autoallungamento |
Nota: Mantenere la posizione con respirazione libera; fare attenzione a chi ha problemi respiratori |
40 | Posizione supina, fissare il torace, mano nella mano con dita intrecciate, portare le braccia in alto estendendo i gomiti.
Mantenere la posizione raggiunta per qualche secondo e poi tornare alla posizione di partenza |
Ripetere 10 volte |
Stiramento/elasticizzazione dei tessuti molli |
Nota: Modalità di esecuzione lenta, rispettando il dolore |
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41 | Posizione supina, fissare il torace, mano nella mano con dita intrecciate, portare le braccia in alto estendendo i gomiti, eseguire una pronazione degli avambracci. Mantenere la posizione per qualche secondo e poi tornare
alla posizione di partenza |
Ripetere 10 volte |
Stiramento/ elasticizzazione tessuti molli |
Nota: modalità di esecuzione lenta, rispettando il dolore. |
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42 | Posizione supina, fissare il torace, mano nella mano con dita intrecciate, portare le mani dietro alla testa in posizione di siesta
Avvicinare i gomiti. Mantenere la posizione raggiunta per qualche secondo. Poi aprire i gomiti arrivando a toccare il lettino |
Ripetere 10 volte |
Tappetino |
Stiramento/ elasticizzazione tessuti molli |
Nota: Modalità di esecuzione lenta, rispettando il dolore |
43 | Posizione seduta mano nella mano con dita intrecciate, portare le braccia in alto, estendo i gomiti.
Mantenere la posizione raggiunta per qualche secondo e poi tornare alla posizione di partenza |
Ripetere 10 volte |
sedia standard (altezza 45 cm) |
Mobilizzazione attiva delle spalle stiramento/ elasticizzazione tessuti molli |
Nota: Fissare il torace evitando di inarcare la schiena Variante: Eseguire l’esercizio con la schiena appoggiata al muro |
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44 | Posizione seduta, mano nella mano con dita intrecciate, portare le braccia in alto, estendendo i gomiti eseguire una pronazione degli avambracci.
Mantenere la posizione raggiunta per qualche secondo poi tornare alla posizione di partenza |
Ripetere 10 volte |
sedia standard (altezza 45 cm) |
Mobilizzazione attiva delle spalle stiramento tessuti molli |
Nota: Fissare il torace evitando di inarcare la schiena Variante: Eseguire l’esercizio con la schiena appoggiata al muro |
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45 | Posizione seduta, mano nella mano con dita intrecciate, portare le mani dietro alla testa in posizione di siesta Avvicinare i gomiti Mantenere la posizione
raggiunta per qualche secondo poi aprire i gomiti fino alla completa escursione possibile. |
Ripetere 10 volte |
sedia standard (altezza 45 cm) |
Mobilizzazione attiva delle spalle stiramento tessuti molli |
Nota: Fissare il torace , mantenere eretto il capo Variante: Eseguire l’esercizio con la schiena appoggiata al muro |
46 | Posizione eretta abdurre simmetricamente entrambi gli arti superiori senza superare i 90° Effettuare il movimento su un piano leggermente anteposto rispetto al piano frontale
Tornare alla posizione di partenza flettendo i gomiti |
Ripetere 10 volte |
Mobilizzazione attiva delle spalle |
Nota: Palmo delle mani rivolto verso il basso |
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47 | Posizione eretta, arti superiori lungo i fianchi, portare entrambe le mani dietro alla schiena
Mantenere la posizione raggiunta per qualche secondo e poi tornare alla posizione di partenza |
Ripetere 10 volte |
Mobilizzazione attiva delle spalle |
Nota: Arrivare alla schiena con il dorso della mano senza forzare |
||
48 | Posizione eretta passare una palla da una mano all’altra prima davanti al corpo poi dietro alla schiena | Ripetere 10 volte prima in un senso poi in senso
opposto |
Palla |
Mobilizzazione attiva delle spalle |
Nota: Il palmo delle mani deve rimanere il più possibile a contatto con la palla
Modalità di esecuzione lenta, rispettando il dolore |
|
49 | Posizione eretta tenere una palla con entrambe le mani portarla in alto fino sopra alla testa mantenendo i gomiti estesi
ritornare alla posizione di partenza |
Ripetere 10 volte |
Palla |
Mobilizzazione attiva delle spalle |
Nota: Modalità di esecuzione lenta, rispettando il dolore |
50 | Posizione eretta tenere una palla con entrambe le mani portarla in alto e successivamente dietro alla testa Tornare alla posizione di
partenza |
Ripetere 10 volte |
Palla |
Mobilizzazione attiva delle spalle/ allungamento dei tessuti molli |
Nota: Fissare il torace evitando di inarcare la schiena |
|
51 | Posizione eretta portare una mano alla spalla opposta tenendo il gomito alla stessa altezza della spalla Posizionare l’altra mano sul gomito e imprimere una leggera spinta fino a percepire
una lieve tensione |
Ripetere 10 volte |
Allungamento dei tessuti molli |
Nota: Modalità di esecuzione lenta, rispettando il dolore a livello delle spalle Eseguire prima con un braccio poi con l’altro. |
||
52 | Posizione eretta, di fronte ad un muro libero.
Appoggiare la mano sulla pallina e farla scorrere verticalmente sul muro mantenendo la spalla abbassata e il gomito esteso, in asse con la spalla. |
Ripetere 10 volte |
Palline da tennis o simili |
Propriocezione spalla |
Nota: Modalità di esecuzione lenta, rispettando il dolore a livello delle spalle. Eseguire prima con un braccio poi con l’altro. |
|
53 | Posizione eretta, posizionarsi con il fianco rivolto al muro. Eseguire delle pressioni o piccoli movimenti circolari sulla pallina, facendola roteare e mantenendola sempre
all’altezza della spalla. |
Ripetere 10 volte |
Palline da tennis o simili |
Propriocezione spalla |
Nota: Modalità di esecuzione lenta, rispettando il dolore a livello delle spalle. Eseguire prima con un braccio poi con l’altro. |
N.B. ATTENERSI SCRUPOLOSAMENTE AL PROTOCOLLO DEGLI ESERCIZI COME DESCRITTI
ACCEDI AL METODO SALVA-SCHIENA
https://www.youtube.com/watch?v=hKyXvL-sG7o
CONTATTI
- Sito webhttps://bit.ly/lorenzomortaruolo
- PaginaFacebook:www.facebook.com/profile.php?id=100091688058084
Prima di concludere si allegano dei riferimenti utili (link: youtube, siti, articoli ecc.) per continuare ad approfondire l’argomento:
- Approfondimento sull’HIIT: https://www.youtube.com/user/infofranchise
- Per la corretta esecuzione degli esercizi e per informazioni utili su come impostare i propri protocolli (Es: Circuit Training): https://www.youtube.com/user/studiomiletto
- Core stability: https://www.youtube.com/watch?v=VfFE7-qHcgo
- Stretching dinamico e stretching statico: https://www.calcioscout.com
I fondamenti teorici esposti costituiscono le basi grazie alle quali capire come poter ragionare per strutturare la programmazione, per cui è ovvio che tali principi vanno applicati e adattati a chi è destinato l’allenamento