Fisiologia della dieta chetogenica: il top per dimagrire?

La dieta chetogenica è il top per dimagrire? Ecco tutto quello che devi assolutamente sapere! E ti regalo un programma alimentare!

La dieta chetogenica è un’alimentazione che spesso comporta un relativo aumento di proteine, un deciso aumento di grassi e un abbassamento drastico di carboidrati. Questa dieta è famosa proprio per la minima quantità di zuccheri che devi assumere, generalmente meno di 50 grammi al giorno (meno di un pugno di pasta cruda).

Ma questa alimentazione aiuta a dimagrire? Aumenta il metabolismo dei grassi? Può portare veri risultati? Se mi dedichi 5 minuti scoprirai tutto questo e molto altro!

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La dieta chetogenica: uno sguardo al passato

La dieta chetogenica è stata introdotta come trattamento per l’epilessia fin dal 1920. Per due decenni è stata ampiamente utilizzata, ma con l’era moderna e la prescrizione dei farmaci anti-epilettici il suo utilizzo a scopo curativo è diminuito drasticamente.

Negli ultimi 15 anni però c’è stata un’eplosione mediatica e dell’interesse scientifico verso questa dieta, non tanto a scopo curativo quanto per un efficace dimagrimento.

Ma è veramente utile come approccio alimentare? Scopriamolo!

Ma aspetta! Se vuoi scoprire la fisiologia della dieta chetogenica assieme ad un programma alimentare semplice e pratico, ecco il video che fa per te!

Le basi della dieta chetogenica

La dieta chetogenica, per definizione, è una dieta che induce una chetosi, una condizione in cui l’organismo ottiene energia bruciando i grassi e producendo molecole dette chetoni. Le 2 cause che permettono la produzione di chetoni sono la restrizione dei carboidrati oppure il digiuno prolungato.

Entrambe le due situazioni portano ad una diminuzione della glicemia e ad un maggiore utilizzo degli acidi grassi come fonte di energia. Il problema è che alcune cellule (come quelle del cervello, alcune del sangue e alcune dei reni) non riescono ad utilizzare i grassi a scopo energetico! Infatti, in via emergenziale, usano proprio i corpi chetonici, che si ottengono a partire dagli acidi grassi.

Uno dei problemi è che l’energia ottenuta da questi corpi chetonici è minore rispetto a quella che si ottiene bruciando i grassi in modo “tradizionale”, ma in una situazione di emergenza tutto è concesso pur di ottenere energia.

Quando il nostro corpo produce chetoni ma poi non li usa, non riesce a metterli in riserva come fa per lo zucchero ed i grassi (perché non ha un “serbatoio” per i chetoni) e deve eliminarli. Questi ultimi, infatti, vengono eliminati eventualmente con le urine, con il sudore e con il respiro (da qui il forte alito di chi digiuna per esempio).

Ma questa alimentazione è sicura oppure c’è qualche pericolo?

La dieta chetogenica è pericolosa?

Ma questa dieta causa chetoacidosi?

La dieta chetogenica come abbiamo detto è caratterizzata dalla produzione dei famosi chetoni. La chetosi, la condizione fisiologica in cui produci chetoni, è diversa dalla chetoacidosi, una condizione patologica in cui il nostro organismo non riesce a “tamponare” l’acidità data corpi chetonici e si può andare incontro a seri problemi.

Tutto questo è vero, ma (tutto ciò che viene prima del “ma” non conta mai) la chetoacidosi è una condizione patologica dei diabetici, ed è praticamente impossibile che venga causata dalla dieta chetogenica perché il nostro organismo riesce sempre a tenere la situazione sotto controllo.

Chetosi = produzione controllata di corpi chetonici

Chetoacidosi = produzione esagerata di corpi chetonici tipica dei diabetici

Quindi la dieta chetogenica non ha effetti collaterali?

Questa dieta ha in realtà degli effetti collaterali, non in breve termine perché il nostro corpo sa gestire le emergenze, ma se l’emergenza diventa cronica allora arrivano gli effetti avversi.

Innanzitutto c’è un lavoro intenso e aggiuntivo per le cellule, che può aumentare il loro danneggiamento ed invecchiamento.

C’è anche un maggiore rischio di disidratazione, per l’aumentata escrezione di urine utile a smaltire i chetoni in eccesso.

Come altro effetto collaterale, ma tra i più importanti, c’è l’esclusione di alimenti protettivi, perché data la bassa quantità di zuccheri da assumere vai ad escludere anche la frutta e altri alimenti con fibre e sostanze protettive per la salute.

Il segreto per una dieta vincente

Il segreto per una dieta vincente è racchiuso nelle parole di Umberto Miletto, all’interno di uno dei suoi interventi sul web:

Senza ombra di dubbio i risultati con una dieta chetogenica arrivano. Qualsiasi persona che si mette a mangiare in questa maniera riesce a centrare i risultati.

Il problema non è tanto centrare i risultati, il problema è far si che questi risultati siano duraturi nel tempo, perché non dimentichiamoci che queste sono strategie estreme, e come tali non potete tenerle per tutta la vita, perché è chiaro che non sono sostenibili.

Provate voi stessi a metterla in pratica, e vedrete che non potrete rimanere in chetosi per tutta la vita…Questo regime alimentare è efficace nel breve termine per chi ha davvero tanti chili da perdere, ma chi ha 5-10 o anche 20 kg in eccesso, non ha la necessità di seguire una dieta così estrema.

Parti sempre dal migliorare il tuo stile di vita e la tua alimentazione, e successivamente potrai introdurre nella tua dieta un breve periodo di low carb, di chetogenica o di qualsiasi altro stile alimentare più rigido e particolare. Tieni delle strategie così estreme quando noti che i risultati iniziano a stallare, o magari quando sei vicino al tuo obiettivo!

Se, per esempio, mancano 1-2 kg da perdere, e tutte le modifiche della dieta non portano miglioramenti, allora potrebbe essere il caso di provare 1-2 settimane di chetogenica vedendo quello che succede.

Ecco un’alimentazione vincente

Se il tuo obiettivo è trovare un’alimentazione che è chetogenica (perché appunto ti permette di produrre chetoni) ma è sostenibile ed equilibrata per tutta la vita, allora sono due le parole chiave: digiuno intermittente.

Il digiuno intermittente è una strategia alimentare che prevede l’alternanza di fasi di digiuno a fasi di alimentazione, ma ti permette di assumere tutti i nutrienti necessari per trasformare il tuo corpo rimanendo in forma per sempre.

Il coach più famoso d’Italia Umberto Miletto assieme al nutrizionista e coach Christian Moletto hanno creato un percorso unico sul digiuno intermittente tutto da scoprire.

manuali in PDF, vari piani alimentari pratici, le schede di allenamento adatte al digiuno, le video-lezioni, le lezioni in Audio Mp3 e il Manuale in PDF del Digiuno Intermittente (di oltre 200 pagine) ti aspettano!

Saprai ogni dettaglio teorico sul digiuno (dalla storia alle ricerche più moderne) ed ogni applicazione pratica (dal digiuno per dimagrire al digiuno per mettere massa muscolare migliorando la salute delle tue cellule).

Se ti va di scoprire questo percorso straordinario, ecco la pagina di presentazione >> Digiuno Intermittente Academy

Il creatore di questo percorso, l’esperto italiano del digiuno intermittente Cristian Moletto, afferma:

Per questo posso affermare con certezza che, grazie al digiuno intermittente, otterrai grandissimi benefici.

Lo scopo primario di questa guida è quella di portarti ad utilizzare correttamente il digiuno intermittente.

Tuttavia, vista la notevole importanza, ti parlerò anche di come impostare delle ciclizzazioni e delle periodizzazioni semplici, per mantenere vivo il tuo metabolismo e raggiungere il top della forma fisica su lungo periodo.

Considera che grazie alle informazioni ottenute in questa guida, ti sarà possibile intraprendere un percorso in cui otterrai un corpo definito e al meglio della sua forma, e soprattutto in modo semplice e con il minor stress possibile.

Goditi il viaggio!

Conclusioni

Sono convinto che questo articolo di grande valore potrà darti una nuova visione e dei nuovi spunti per fare qualche passo in avanti verso la tua miglior forma fisica.

Io rimango sempre a tua disposizione, e per qualsiasi dubbio o domanda (anche la più banale!) non esitare a scrivermi alla mail danieldragomir8@gmail.com oppure tramite Instagram cliccando qua >> Daniel Dragomir

Bibliografia

Wheless JW. History of the ketogenic diet. Epilepsia. 2008 Nov;49 Suppl 8:3-5. doi: 10.1111/j.1528-1167.2008.01821.x. PMID: 19049574.

Westman, Eric C., et al. “A review of low-carbohydrate ketogenic diets.” Current atherosclerosis reports 5 (2003): 476-483.

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