Come dimagrire in 9 giorni: la scoperta del secolo

Vuoi dimagrire in 9 giorni detossificando il tuo corpo? Sei sicuro di volerlo fare? Allora ascoltami bene!

Sono Daniel Dragomir, un Personal Trainer laureato in scienze motorie, ed oggi voglio parlarti di un programma che promette di ritrovare la tua forma fisica in soli 9 giorni. E’ miracoloso? Ha effetti collaterali? Cosa devi fare per raggiungere questo obiettivo? Scopriamolo insieme!

Seguimi anche su Instagram per contenuti inediti ed esclusivi su allenamento e alimentazione >> Daniel Dragomir

La rivoluzione mondiale per dimagrire

Mai come oggi c’è bisogno di un metodo definitivo per dimagrire, considerando che le malattie metaboliche del nostro secolo continuano ad aumentare…negli Stati Uniti si stima che entro il 2030 una persona su due sarà obesa.

Se ci fosse una metodologia per perdere grasso velocemente e senza faticare troppo, avremmo risolto uno dei problemi più gravi del mondo.

Ovviamente le aziende non ci penserebbero su due volte a guadagnare miliardi con una tecnica oppure un prodotto simile.

Eppure c’è chi, proprio qui in Italia, vende un pacchetto completo di prodotti che ti permetterebbero di ottenere un nuovo corpo in soli 9 giorni a meno di 100 euro…non è strano?

Le possibilità sono due: questa azienda ha il cuore d’oro e vende il metodo più ricercato al mondo per la salute ad un prezzo irrisorio, oppure semplicemente è una cagata senza precedenti.

Vuoi scoprire qual è la verità? Allora dedicami qualche minuto e saprai ogni singola cosa.

Un po’ di fisiologia: il tessuto adiposo

L’anatomia classica definisce “organo” un insieme di tessuti che cooperano per un fine strategico funzionale.

Se partiamo da questa definizione risulterà scorretto parlare di tessuto adiposo mentre sarà più giusto parlare di organo adiposo, in quanto al suo interno troviamo differenti tipi di cellule (adipociti bianchi e bruni per esempio) che lavorano e cooperano per fornire segnali importanti all’organismo.

Quelli bianchi servono principalmente da serbatoio di energia, quelli bruni invece per creare calore (indovina un po’ che grasso hai sotto le ascelle e dove sudi di più?).

Uno dei prodotti venduti in quel “pacchetto dimagrimento 9 giorni” sono termogenici, cioè integratori che aumenterebbero il processo di produzione di calore corporeo.

Ogni anno le grandi aziende vengono multate con milioni di euro per pubblicità ingannevole. Tuttavia ogni anno si ripresentano perché gli introiti ricoprono senza problemi le multe.

E ti ricordo che questi prodotti, al contrario dei veri e propri farmaci, non hanno un controllo mirato per comprovare la loro efficacia, quindi chiunque può vendersi qualsiasi cosa.

Al giorno d’oggi ciò che veramente funziona per ridurre il grasso corporeo, a parte gli interventi chirurgici, consiste nel mangiare meno e muoversi di più. Tutto il resto, almeno per ora, resta quasi fantascienza.

Alcuni prodotti potrebbero (sottolineo potrebbero) darti un minimo vantaggio.

Dopo circa 3 o 4 mesi, su circa 5 kg di perdita di peso totali, ha rilevanza nel mondo reale una perdita media maggiore di 300 g integrando? Assolutamente no. In un contesto al di fuori dal mondo della ricerca nessuno noterebbe nemmeno la differenza!

Come dimagrire in 9 giorni?

Ora voglio elencarti e spiegarti tutte le strategie che propone questa azienda nel suo pacchetto completo per dimagrire:

  1. Aloe Vera, per un effetto detossificante
  2. Ultra Shake Sostitutivo Pasti, per sostituire il cibo che mangi quotidianamente
  3. Integratore Attivatore del Metabolismo e Termogenesi
  4. Bustine con Fibre per ripulire l’intestino
  5. Integratore per ridurre l’assorbimento di zuccheri

Il problema è che devi spendere un sacco di soldi per dei prodotti che in realtà non hanno nulla di speciale!

L’effetto detossificante del tuo organismo non dipende dalla classica aloe vera, ma da tanti altri fattori. Il digiuno intermittente, così come la restrizione calorica ed una dieta equilibrata, li considero molto più utili per questo obiettivo.

Il sostitutivo dei pasti non è una soluzione, perché non ti insegna una pratica sostenibile a lungo termine, e bisogna quando possibile preferire il cibo classico a quello da “laboratorio” che contiene spesso meno nutrienti.

L’attivatore del metabolismo è una cagata pazzesca, senza se e senza ma, che non ha alcuna solida evidenza scientifica.

Le bustine con le fibre per ripulire l’intestino possono essere paragonate a qualche frutto o verdura, solamente che le bustine costano decisamente di più.

Ed infine più che ridurre l’assorbimento di zuccheri lo puoi rallentare, ma anche qua basta mangiare un po di proteine/fibre prima dei carboidrati e l’effetto sarà lo stesso.

Fatica a dimagrire: colpa dei carboidrati?

E’ vero che lo zucchero fa male e bisogna evitarlo? Facciamo un passo indietro.

All’inizio del 18esimo secolo il consumo di zucchero era meno di 2 kg a testa l’anno, all’inizio del 19esimo era salito a 6-8 kg a testa l’anno, oggi è salito a 60-70 kg a testa l’anno.

Se pensi che si potrebbe risolvere la situazione togliendo tutto lo zucchero dalla nostra alimentazione ti sbagli di grosso.

E’ vero che il nostro corpo quando non gli diamo zucchero o quando digiuniamo riesce a crearselo da solo partendo da altre molecole all’interno del nostro organismo, ma questa è solo una via di emergenza e non può essere portata avanti per tutta la vita.

Ma quindi cosa possiamo fare? Ci sono tante strategie che possiamo mettere in pratica, ma oggi voglio dartene una semplicissima che puoi mettere in pratica sempre ed ovunque, sia a pranzo che a cena.

Il senso di sazietà che abbiamo dopo un pasto dipende principalmente da due fattori: la densità energetica degli alimenti ed il volume del cibo che mangi.

Se inizi il tuo pasto con cibi molto voluminosi ma poco energetici allora il senso di sazietà arriverà al tuo sistema nervoso centrale principalmente dal volume di cibo, e non dalla densità energetica, quindi eviterai di introdurre troppe calorie e troppi zuccheri.

Inizia il pasto mangiando verdure crude a volontà, poi passa a delle verdure cotte sempre a volontà, dopodichè passa alle proteine ed infine ai carboidrati.

Inserire i carboidrati alla fine piuttosto che all’inizio del pasto è molto utile, perchè le fibre delle verdure e le proteine ti aiuteranno non solo ad avere meno sonnolenza dopo il pasto, ma anche ad essere più sazio perchè verrà rallentato il processo di digestione.

Gli integratori fanno dimagrire?

Come hai potuto notare in precedenza, spesso questi “pacchetti completi per dimagrire” prevedono qualche integratore particolare. Ma esiste qualcosa che può funzionare?

Prima di tutto devi ricordati, da ora e per sempre, in ordine di importanza i fattori del dimagrimento:

  1. Bilancio Energetico – Potrai mangiare qualsiasi cosa, dal cibo più zuccherato al cibo più light del mondo, ma se il bilancio energetico non è negativo, non riuscirai a dimagrire
  2. Macronutrienti – Non sai quanti carbo, quante proteine e quanti grassi mangiare? Molto male, perché è uno tra i fattori più importanti!
  3. Micronutrienti – Hai letto che la vitamina C fa dimagrire? Per quanto le vitamine ed i minerali (micronutrienti) siano importanti nel metabolismo, non sono miracolosi per farci dimagrire!
  4. Timing dei Nutrienti – Bisogna mangiare i carboidrati al pranzo o alla sera? Dipende, ma in ogni caso, nella maggior parte dei casi non è così rilevante!
  5. Integrazione – Ti hanno proposto la carnitina come integratore brucia-grassi? Ricordati a che posizione della piramide si trova l’integrazione (al quinto posto!)… così non butterai via i tuoi soldi!

A meno che non si tratta di sostanze dopanti (esempio clenbuterolo) che hanno mille effetti collaterali, gli integratori, che sono molecole reperibili anche negli alimenti, non possono fare granchè contro il grasso.

Se imposterai una buona alimentazione seguendo i punti chiave che ti ho detto prima, in ordine di importanza, sono sicuro che otterrai ottimi risultati.

Ricorda inoltre che se hai problemi specifici è sempre meglio consultare un nutrizionista, perché provare a caso una qualsiasi strategia quando hai degli ostacoli davanti, è come giocare al superenalotto e tentare la fortuna!

Allenarsi al freddo o al caldo fa dimagrire?

Ci sono persone che, pensando di dimagrire prima (in qualche settimana), cercano l’esposizione al freddo credendo di bruciare più calorie, oppure l’esposizione al caldo pensando di sudare di più e “sciogliere il grasso”.

Ma può funzionare veramente?

L’esposizione al freddo è una pratica andata molto in voga negli ultimi anni, ma potrebbe essere utile per dimagrire?

La letteratura scientifica sembra supportare questa idea. Lo studio scientifico più discusso sull’argomento, pubblicato nel 2021, ha creato molte speranze, la realtà però è ben diversa.

La maggior parte degli altri studi non supportano l’ipotesi che possa essere una strategia efficace per dimagrire.

Se nuoti al freddo per 30 minuti oppure un’ora l’aumento del dispendio energetico, rispetto alla stessa nuotata in situazione di comfort termico, sarà di circa 20 kcal, cioè circa una noce.

Parlando invece del caldo, il meccanismo della sudorazione non è collegato con la perdita di grasso ma con la produzione di calore. Potremmo anche essere in un ambiente caldo ed umido, fare un’attività a basso consumo calorico come lo yoga, ma sudare molto.

Un caso studio di ricerca del 2020, pubblicato da Matthiews e colleghi, ha voluto investigare la differenza della spesa energetica durante e post-esercizio in un allenamento intenso eseguito in condizioni normali e con una tuta da sauna che massimizzava la sudorazione.

L’esecuzione del workout con una tuta da sauna ha portato una spesa energetica praticamente uguale: la differenza rilevata è stata di 23kcal in più per l’esecuzione con la tuta, cioè le calorie sempre di una noce.

Ricorda che nel 90% dei casi cercare di raggiungere un obiettivo attraverso dei fattori superficiali, come allenarsi al freddo oppure al caldo, così come utilizzare un qualche integratore sconosciuto, non servirà a scalare il percorso verso il successo.

Ricorda che la superficialità è una scala con un solo gradino.

Perché abbiamo più grasso sulla pancia?

Perchè accumuliamo più grasso sull’addome piuttosto che in altre zone? Ma soprattutto, come possiamo eliminarlo?

Una delle teorie è che il nostro corpo vive in modalità risparmio energetico, e avere più grasso nella parte centrale del corpo, rispetto per esempio ad averlo sulle braccia, ci permetterebbe di consumare meno energie durante il movimento della camminata.

I fattori che ci rendono cicciotteli sono principalmente due: la quantità di cellule del grasso che abbiamo (dette cellule adipose) e il loro volume.

Ognuno di noi ha una quantità di cellule grasse prestabilite dalla nascita, e fino all’età di dieci anni queste cellule continuano a moltiplicarsi, e poi questo numero rimane fisso (a meno che non abbiamo bruschi aumenti di peso).

Il problema del grasso che non vuole andarsene sta nei recettori ormonali presenti sulla superficie delle cellule grasse: in alcune parti come pancia e fianchi, ci sono recettori ormonali più “difficili” da stimolare, e quindi queste zone sono testarde nel rilasciare i grassi di riserva, anche se necessario.

La soluzione è soltanto una: avere pazienza. Prima andrà via il grasso nelle zone periferiche e solo dopo diversi mesi, se mangi bene e ti alleni come si deve, andrà via anche quel grasso ostinato.

Ovviamente ci vuole tanto tempo, considerando che più il peso viene perso rapidamente, più buona parte di quella perdita è dovuta ad acqua e zuccheri di riserva.

Come trasformare il grasso in muscolo

E’ possibile trasformare il grasso in muscolo? La risposta è si e no.

La cattiva notizia è che non esistono enzimi in grado di fare questo (gli enzimi sono gli operai delle nostre cellule), ma la buona notizia è che in alcuni casi si potrebbe contemporaneamente perdere grasso e mettere su muscolo.

Sottolineo la parola potrebbe, perchè per costruire muscolo bisogna aumentare le calorie, mentre per bruciare grasso bisogna diminuire le calorie, quindi sono due strategie completamente opposte.

Tuttavia questa ricomposizione corporea, potrebbe funzionare se sei agli inizi del tuo percorso di allenamento, oppure se sei un soggetto molto in sovrappeso che si allena, oppure se sei un’atleta fermo da mesi o anni per infortuni e riprendi ad allenarti.

Cosa bisogna fare per ottenere questa ricomposizione corporea? Dieta leggermente ipocalorica, quindi se devi assumere 2000 calorie assumine solo 1800, dovrai poi aumentare le proteine, ed infine allenarti seriamente con l’esercizio muscolare.

Attenzione perchè anche se il peso sulla bilancia potrebbe rimanere quasi invariato, in sole 8-16 settimane migliorerai drasticamente la tua forma fisica.

PS. Per i pochi coraggiosi che vorranno approfondire questi argomenti dal punto di vista scientifico, vi lascio alcune fonti interessanti da consultare sulle quali mi sono basato per la creazione dell’articolo.

Bibliografia

Wright SM, Aronne LJ. Causes of obesity. Abdom Imaging. 2012 Oct;37(5):730-2.

Song T, Kuang S. Adipocyte dedifferentiation in health and diseases. Clin Sci (Lond). 2019 Oct 30;133(20):2107-2119.

Johnson RJ, Perez-Pozo SE, Sautin YY, Manitius J, Sanchez-Lozada LG, Feig DI, Shafiu M, Segal M, Glassock RJ, Shimada M, Roncal C, Nakagawa T. Hypothesis: could excessive fructose intake and uric acid cause type 2 diabetes? Endocr Rev. 2009 Feb;30(1):96-116.

Marlatt KL, Chen KY, Ravussin E. Is activation of human brown adipose tissue a viable target for weight management? Am J Physiol Regul Integr Comp Physiol. 2018 Sep 1;315(3):R479-R483.

Matthews ARD, Astorino TA, Crocker GH, Sheard AC. Acute Effects of High-Intensity Interval Exercise While Wearing a Sauna Suit on Energy Expenditure and Excess Post-exercise Oxygen Consumption. J Strength Cond Res. 2022 Sep 1;36(9):2427-2433.

Spalding KL, Arner E, Westermark PO, Bernard S, Buchholz BA, Bergmann O, Blomqvist L, Hoffstedt J, Näslund E, Britton T, Concha H, Hassan M, Rydén M, Frisén J, Arner P. Dynamics of fat cell turnover in humans. Nature. 2008 Jun 5;453(7196):783-7.

Boscolo Del Vecchio, Fabricio. “Body Recomposition: would it be possible to induce fat loss and muscle hypertrophy at the same time?.” Brazilian Journal of Kineanthropometry & Human Performance 24.1 (2022).

ADD COMMENT