Vuoi dimagrire ma vivi nello stress tra lavoro, studio e i tuoi mille impegni? E’ arrivato l’articolo che fa proprio al caso tuo!
Secondo delle recenti statistiche, addirittura 9 persone su 10 in Italia sono stressate quotidianamente. Ma oggi capirai a fondo come comprendere, gestire e distruggere lo stress per dimagrire senza scuse e senza perdere tempo!
Sono così fiducioso della qualità di questo articolo che aspetto il tuo feedback…scrivimi e fammi sapere se ti è stato utile all’indirizzo danieldragomir8@gmail.com oppure tramite Instagram cliccando qui >> Daniel Dragomir
Cos’ è lo stress
Lo stress è come la spezia: nella giusta proporzione esalta il sapore di un piatto, molto poco produce un alimento insapore e insipido, ma troppo può annegarti. Queste sono le parole dello scrittore Donald Tubesing, che hanno un riscontro nella vita reale.
Lo stress è un trauma esterno che porta alla perturbazione dell’omeostasi (non è necessariamente negativa e in alcuni casi può essere positiva!).
Il corpo umano affronta o sopporta le difficoltà, procurando l’energia necessaria tramite un processo naturale, la reazione di stress, cioè un meccanismo di adattamento che consente di adeguare le reazioni individuali all’imprevedibile variare delle situazioni.
L’obiettivo della risposta da stress è mantenere l’equilibrio interno del corpo, anche quando la situazione cambia da un momento all’altro.
Esistono due tipologie di stress:
- Reazione da stress acuta, di breve durata, consistente in una rapida fase di resistenza cui segue un quasi immediato e ben definito ritorno alla normalità (es. sei attaccato da un leone ma riesci a scappare);
- Reazione da stress prolungata, con una fase di resistenza che può durare da molti minuti a giorni, settimane, anni e, per qualcuno, tutta la vita (es. sei assediato da un branco di leoni per giorni o settimane che ti fa rimanere in stato di allarme)
L’esempio dei leoni non è casuale, perchè in passato era principalmente a questo che servivano le risposte da stress.
Stress di ieri >> acuti e occasionali (combattere/scappare da un animale), cronici e specifici (caldo, freddo, digiuno)
Stress di oggi >> acuti e frequenti (ansia da esame), cronici e continuativi (stile di vita ansioso)
Perchè dimagrire è uno stress
Eh già, dimagrire è un vero e proprio stress per l’organismo. E giustamente dirai, ma come è possibile? Non c’è nessuna minaccia nel perdere qualche chilo…e invece no!
Il bilancio energetico ha la priorità su tutto nel nostro organismo (a parte quando siamo attaccati da un leone e dobbiamo correre).
Per questo motivo, dopo qualche settimana di dieta restrittiva, il tuo corpo reagisce a questa situazione stressante tagliando tutte le spese superflue.
E’ per questo motivo che all’inizio del tuo percorso sarà facile dimagrire, ma poi tutto diventa più difficile.
Tu mangi di meno, il tuo corpo spende di meno, quindi tu mangi ancora meno, ed il tuo corpo spende ancora meno…un circolo vizioso infinito non credi?
Ma non demordere! Tra poco ti spiego come vincere questa battaglia sbloccando il tuo metabolismo e dimagrire.
Ti ricordo intanto che per dimagrire il fattore fondamentale è il deficit calorico: mangiare meno calorie di quelle che consumi.
Tra stress e cortisolo per dimagrire
Per quanto riguarda il cortisolo (il cattivo), è utile precisare che è un ormone essenziale per la vita. La sua funzione anti-infiammatoria ed immunitaria ci ha permesso di sopravvivere fino ad oggi, quindi averlo cronicamente basso non è sicuramente salutare.
Il cortisolo è alto al mattino perché ci permette di avere immediatamente zuccheri disponibili.
Il risveglio è considerato uno stress per l’organismo ed il corpo naturalmente risponde con il macronutriente più facilmente utilizzabile, il glucosio.
Questo ormone interviene principalmente negli stress di lunga durata, quindi per esempio nella vita universitaria stressante piuttosto che nel singolo esame.
Spesso si sente dire che il cortisolo faccia ingrassare, in realtà questo non avviene, o per lo meno non in maniera diretta. Infatti, il cortisolo è un ormone lipolitico, ovvero promuove la degradazione dei grassi ed il loro utilizzo a scopo energetico, quindi è necessario per dimagrire.
Il suo effetto “ingrassante” è dovuto, tra le varie cause, allo stato di insulino-resistenza che si instaura nel momento in cui i livelli del sangue di questo ormone sono elevati per tanto tempo.
L’insulina è la chiave per le porte che fanno entrare i carboidrati nelle cellule, ma il cortisolo danneggia l’effetto biologico della chiave.
In altre parole vengono compromessi gli effetti fisiologici-metabolici di diversi ormoni, e non bisogna mai dare la colpa alla singola molecola.
Ma sarà vero almeno che “si mangia per nervosismo dovuto allo stress”?
L’insulina, con il suo effetto di far entrare i nutrienti nelle cellule, dà al cervello il messaggio di “energia sufficiente, spegnere stimolo della fame”.
Ma come ti ho detto prima, il cortisolo elevato dovuto allo stress, danneggia l’effetto insulinico, quindi spezzerai l’equilibrio fame-sazietà.
La chiave per lo stress: l’interpretazione
Se pensi che sia impossibile combattere lo stress della tua vita, oppure se pensi che gestirlo sia di poca importanza, ti sbagli di grosso.
Il nostro organismo risponde allo stress emotivo proprio come risponde allo stress fisico: secernendo ormoni come adrenalina e cortisolo, inibendo ormoni come serotonina e dopamina eccetera eccetera.
Anche la letteratura scientifica, da tantissimi anni, ha trovato una forte correlazione tra emozioni negative con i tumori ed altre malattie che condizionano la longevità.
Uno studio del 1982 aveva provato a verificare se lo stress potesse influenzare la durata della vita di alcuni gruppi di topolini che avevano un tumore, con la stessa quantità di cellule tumorali tra loro.
Del primo sottogruppo, che viveva senza particolari stress, dopo 3 mesi era sopravvissuto il 54% di questi animaletti da laboratorio, proprio come ci si aspettava.
Riguardo al secondo sottogruppo, che viveva con uno stress innocuo ma frequente (leggere scariche elettriche senza alcuna conseguenza fisica), dopo tre mesi era sopravvissuto solo il 27% dei topolini.
Del terzo sottogruppo, che viveva con lo stesso tipo di stress ma con la possibilità da parte dei topi di spegnere le scariche grazie ad un bottone, sempre dopo novanta giorni era sopravvissuto addirittura il 63% dei topolini.
Non noti qualcosa di incredibile? L’ultimo gruppo degli animaletti, seppur vivendo sotto stress ma con il senso di controllo grazie al pulsante di spegnimento, aveva avuto una percentuale di sopravvivenza addirittura superiore del gruppo che viveva senza alcun tipo di stress.
Stando a questi dati, e anche ai risultati di studi successivi sia sugli animali che nell’uomo, non è lo stress ad essere un problema, ma come gestiamo ed interpretiamo noi la situazione!
Come sbloccare il metabolismo e dimagrire
Il metabolismo è un termine tanto famoso quanto poco conosciuto, rispettato da molti esperti ma abusato da tanti altri. Chi non ha mai sentito dire frasi del tipo “ho il metabolismo bloccato” oppure “ecco cosa devi fare per velocizzarlo”?
Il metabolismo di una sostanza è semplicemente la trasformazione chimica della stessa in qualcos’altro, cosa che avviene in ogni secondo della nostra vita, quindi “metabolismo bloccato” è solo una metafora.
Il termine sbloccare il metabolismo intende spezzare il circolo vizioso di cui abbiamo parlato prima: io mangio meno, il corpo spende meno, io mangio ancora meno, e così via.
Il tuo corpo riesce a “tagliare le spese” grazie a dei cambiamenti ormonali, quindi il nostro obiettivo è lavorare proprio su questi ultimi per continuare a dimagrire.
Sbloccherai il metabolismo in sole due settimane attraverso un protocollo specifico ideato da Lyle McDonald, fisiologo sportivo statunitense laureato all’Università della California a Los Angeles.
Avrai una modalità da scegliere tra 3 metodi in base alla propria percentuale di massa grassa ed all’attività fisica che svolgi:
Poca massa grassa e attività fisica intensa >> 14 giorni di pausa ogni 4-6 settimane
Medio-alta massa grassa ed attività moderata >> 14 giorni di pausa ogni 6-12 settimane
Forte sovrappeso e solitamente sedentario >> 14 giorni di pausa ogni 12-16 settimane
Cosa farai in questa pausa dalla dieta? Due cose: un po’ più di carboidrati, un po’ più di calorie.
Fine.
Falsi miti sullo stress e sul dimagrimento
Lo stress fa parte della vita di tutti in un modo o nell’altro, quindi è giusto sfatare qualche mito per distinguere la realtà dalla fantascienza.
Lo stress è lo stesso per tutti?
Assolutamente no, è importantissima la gestione e la pianificazione di quest’ultimo, che permetterà all’organismo di reagire diversamente.
Niente sintomi, niente stress?
Falso, perchè nella società di oggi ci sono mille modi per camuffare i sintomi, tra farmaci, repressioni delle emozioni ed abitudini sbagliate.
Un bicchiere al giorno leva lo stress di torno?
Assolutamente no, la frase bere con moderazione è una bufala enorme, perchè l’alcol è invece uno stress aggiuntivo da gestire, dato che provoca danni dose-indipendente, e non ha funzioni utili nell’organismo oltre all’elevata quantità di calorie.
Sono stressato perchè sono fatto così?
Quante volte abbiamo sentito la scusa del “eh vabbè ma io son fatto così…”.
Ebbene, sino ad ora non sono stati trovati specifici geni a cui è possibile attribuire l’ereditarietà di un comportamento bensì solo alleli (parti di geni) con caratteristiche di suscettibilità alla manifestazione di alcuni comportamenti.
Questo è quanto dichiara uno studio recente, poi è ovvio che ci sono così tanti fattori in gioco (famiglia, società, passioni…) che ridurre tutto ad un fattore è impossibile.
Albert Einstein diceva che la misura dell’intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario.
Curiosità extra
Se sei arrivato fin qui, vuol dire che sei davvero interessato all’argomento, quindi approfondiamo giusto qualche tematica prima di salutarci.
Sapevi che esiste una formula matematica per lo stress?
Stress (Esterno) x Resistenza (Interna) = Risposta (Reazione)
Il distress, cioè quando lo stress esterno supera la nostra resistenza interna, può causare uno shock, al quale il nostro corpo o si arrende (blocco energetico come le persone schizofreniche) oppure cerca di tornare all’equilibrio (come nel caso dei sintomi di una malattia, esempio la temperatura con la febbre si alza perché favorisce il sistema immunitario).
Ha anche effetti analgesici la reazione del corpo allo stress: tipico esempio è quello del soldato che viene sparato e pensa che il sangue addosso sia quello del compagno.
A volte ricordi anche le cose che non pensavi nemmeno di sapere, tipo ricordi la sequenza di gesti per rianimare una persona, oppure hai una forza incredibile come nel caso di chi deve sollevare un armadio pesantissimo per salvare una persona.
Però questa modalità “supereroe” ha anche effetti collaterali, ovviamente perché è un’emergenza ed è molto intensa per il corpo.
Con lo stress cronico c’é anche un’inibizione del sistema riproduttivo sia femminile che maschile, perché non ha senso spendere energie per creare spermatozoi se non sappiamo nemmeno se sopravvivremo per prossimi giorni con i leoni che ci assediano attorno a noi (il corpo ragiona così).
Ovviamente tutti gli aspetti fisiologici e scientifici di questo articolo sono stati ultra-semplificati, quindi ti chiedo profondamente scusa se ho fatto degli errori nel cercare di rendere tutto più semplice.
Nello spiegare meccanismi del genere ci si sente come un elefante in una cristalleria, cercando di non fare danni, ma ti assicuro che ho dato del mio meglio!
Vuoi saperne di più su altri argomenti?
Più massa muscolare, più definizione, più forza, più resistenza, più pompaggio muscolare…in questi anni ho scritto oltre 150 articoli, ho pubblicato oltre 150 video, ho creato decine di video-corsi e sono ancora qui, più determinato che mai.
Sono sicuro che se sei arrivato qui, è perchè la tua mente ha un’instancabile sete di risposte. Nell’era dell’informazione c’è ancora tanta disinformazione, ed è per questo che il mio obiettivo è farti raggiungere il tuo obiettivo, senza perdite di tempo oppure di soldi.
Ovviamente, da Personal Trainer laureato quale sono, offro anche dei servizi a pagamento, ma sono pronto ad aiutarti gratuitamente se posso.
C’è un argomento che ti frulla per la testa al quale non trovi una risposta precisa? Scrivimi alla mail danieldragomir8@gmail.com e proponi anche tu l’argomento che desideri approfondire…potrebbe essere il tema del mio prossimo articolo!
Ho aiutato un sacco di persone in questi anni, e se tu hai avuto la determinazione di arrivare in fondo a questa lettura, vuol dire che sei disposto a cambiare, quindi voglio aiutare anche te!
Secondo diverse statistiche e ricerche, la soglia di attenzione delle persone si sarebbe ridotta a una media di 8 secondi totali. Addirittura meno di quella di un pesce rosso, giusto per farti capire la gravità della situazione.
Se quindi la tua lettura ti ha portato a questo punto, significa che sei molto più determinato di tanti altri nel scoprire la verità in questo settore.
Ti mando un abbraccio e ti auguro il meglio!