La dieta della longevità con i cibi biologici non funziona!

La dieta della longevità con i cibi biologici o arricchiti di vitamine non funziona. Ecco la dura e cruda verità!

Spesso quando si parla del tema longevity vengono promossi cibi speciali e biologici, ma scopriamo cosa dice davvero la scienza.

Per qualsiasi dubbio o domanda scrivimi all’indirizzo mail danieldragomir8@gmail.com

La dieta per vivere a lungo

La dieta della longevità che viene spesso proposta dai medici, nutrizionisti ed autori vari, spesso è priva di evidenze scientifiche.

In qualsiasi libreria nello scaffale dedicato alla nutrizione puoi trovare tutto ed il contrario di tutto, ma cosa bisogna fare realmente?

Sicuramente bisogna cambiare strada: la maggior parte degli italiani non segue neanche le raccomandazioni della dieta mediterranea (a base di frutta, verdura e cereali).

In uno studio recente, pubblicato quest’anno e basato su ricerche condotte lo scorso anno, un gruppo di ricercatori italiani ha evidenziato un ulteriore calo, rispetto agli anni precedenti, nell’adesione della popolazione italiana ai principi della dieta mediterranea.

Categoria alimentare Persone che seguono le raccomandazioni
Cereali 27,79%
Frutta 22,54%
Frutta secca 12,83%
Verdure 10,00%
Olio di oliva 9,59%
Carne bianca 35,75%

Quali alimenti scegliere?

Quali alimenti scegliere per vivere a lungo e vivere bene?

Mangiare cibo biologico non è meglio, ma mangiare più frutta e verdura all’interno di una dieta prevalentemente vegetale lo è.

Alcuni studi mostrano che chi mangia alimenti bio può ridurre il rischio di sovrappeso ed obesità, ma questo può succedere perchè, chi mangia questi cibi, generalmente ha anche un migliore stile di vita.

Il cibo biologico spesso non ha valori nutrizionali migliori del cibo convenzionale.

Inoltre, sebbene il cibo biologico non contenga residui di pesticidi sintetici, può comunque contenere residui di pesticidi naturali, che non sono necessariamente più sicuri o migliori. 

In pratica, non c’è una reale differenza in termini di sicurezza, poiché entrambi i tipi di prodotti rispettano i limiti di legge per i residui di pesticidi.

Attenzione perchè non significa che non bisogna investire sul cibo sano, ma che non bisogna spendere il doppio dei soldi su un cibo “bio” solo per l’etichetta.

Sicuramente bisogna prediligere i cibi più “naturali” rispetto a quelli “industriali” che hanno spesso una lista infinita degli ingredienti.

Per la SINU (Società Italiana Nutrizione Umana), i gruppi alimentari fondamentali sono cinque:

  1. Cereali e derivati – tuberi;
  2. Frutta – verdura;
  3. Carne (rossa, bianca, trasformata) – pesce, (tutti i prodotti della pesca, freschi e conservati) – uova (qualsiasi uovo di animale terricolo) – legumi (in ogni forma di conservazione);
  4. Latte e yogurt – derivati (formaggi);
  5. Grassi da condimento: oli vegetali – burro – altri di origine animale e vegetale ma idrogenati.

Quali alimenti evitare?

La salute dipende sia da ciò che scegli di mangiare, sia (e forse ancora di più) da ciò che eviti di mangiare.

Una meta-analisi di Schwingshackl et al. (citata a fine articolo) evidenzia che ridurre o eliminare alimenti potenzialmente dannosi, come carne rossa, carne lavorata e bevande zuccherate, è una strategia più efficace per prevenire il diabete rispetto all’aumento del consumo di alimenti benefici.

In altre parole, è più importante ridurre il consumo di cibi nocivi che aggiungere quelli protettivi. Un esempio: l’alcol è dannoso per la salute, e non basta mangiare frutta insieme al prosecco per eliminarne i rischi. È meglio sostituire l’alcol del tutto, magari con l’uva.

Il vino viene spesso elogiato per il contenuto di resveratrolo, ma per ottenere un ipotetico beneficio servirebbe assumerne circa 1 grammo al giorno.

Questo significherebbe bere circa 500 litri di vino rosso al giorno, un’assurdità. Inoltre, non ci sono prove solide che il resveratrolo abbia effetti positivi sulla longevità negli esseri umani.

Al contrario, il consumo di alcol, indipendentemente dalla bevanda, è associato a un aumento del rischio di sei tipi di cancro (esofago, bocca, seno, fegato, stomaco, colon) secondo la WCRF. La scelta più sicura per la salute? Non bere alcol.

Ecco invece come riconoscere i cibi ultraprocessati da evitare:

  1. Iperappetibili: il gusto intenso non li rende ideali per chi vuole perdere peso.
  2. Pratici e veloci: facilmente consumabili senza preparazione.
  3. Packaging attraente: confezioni studiate per attirare l’attenzione.
  4. Lista ingredienti lunga: spesso ricca di additivi, conservanti e aromi artificiali.
  5. Marketing aggressivo: promossi in modo massiccio per incentivarne il consumo.
  6. Densamente energetici: alti in calorie, ricchi di sale, zuccheri e grassi.

La dieta delle zone blu

Vengono chiamate zone blu e sono aree del mondo in cui si vive a lungo ma soprattutto bene: 5 zone nel mondo in cui si intravede (o forse no) il segreto della longevità. 

Sono 5 posti nel mondo che si trovano in paesi specificiossia Grecia, Costa Rica, Giappone, Stati Uniti, e…proprio così, Italia. 

Per anni a venire, e per anni nel passato, il segreto della longevità di queste zone è stato un tema a cuore di molti ricercatori, ma cosa sappiamo oggi? 

Sicuramente il segreto è che non ci sono segreti: non è mai stato individuato, e probabilmente mai lo sarà, un solo fattore chiave (l’acqua che bevono, il pesce che mangiano, ecc) perchè è sempre un mix di fattori.

Ovviamente il falso mito che le diete low carb siano migliori resta, appunto, un falso mito.

La relazione tra il consumo di carboidrati (come percentuale delle calorie totali) e la mortalità segue un andamento a forma di U.

Questo indica che assumere pochi carboidrati (meno del 40-45%) o eccedere con il loro consumo (oltre il 65-70%) è associato a un rischio maggiore di mortalità. Al contrario, un apporto moderato, che si colloca tra questi estremi, rappresenta l’opzione più salutare.

La dieta della longevità anti-infiammatoria

Quante volte sentiamo parlare della dieta anti-infiammatoria intesa come una pratica miracolosa che richiede chissà quali sforzi o cibi particolari?

La riduzione del grasso corporeo è uno degli obiettivi principali per abbassare l’infiammazione in molti casi.

Sia l’esercizio fisico che la restrizione calorica agiscono come potenti antinfiammatori, non solo favorendo la perdita di grasso ma anche attraverso meccanismi indipendenti da essa.

Viviamo in una società in cui molte persone, spesso cronicamente infiammate, cercano soluzioni rapide come integratori (ad esempio omega-3) o demonizzano determinati alimenti definiti “infiammatori”. 

Tuttavia, ciò che davvero serve è prendere consapevolezza e fare scelte anche abbastanza semplici: smettere di essere sedentari, mangiare in modo equilibrato e, soprattutto, ridurre le quantità di calorie (non di cibo).

Gli 8 segreti della longevità 

La longevità che abbiamo raggiunto oggi, purtroppo, è una falsa longevità.

Grazie al sostegno dei farmaci e degli interventi chirurgici possiamo ambire a trascinarci fino ai 90 anni, trascorrendo però gli ultimi 20 tra declino fisico e dolori di ogni tipo, a causa dello stile di vita penoso che abbiamo adottato.

E no, dire che oggi ci sono più casi accertati di patologie gravi perchè si raggiunge un età più avanzata non è una scusa: le peggiori malattie sono in aumento in ogni fascia di età.

Negli Stati Uniti, nel 1990 era pre-diabetico o diabetico un adolescente su dieci, ed già era considerato una catastrofe. Oggi l’incidenza è salita a uno su cinque: un raddoppio in poco più di un trentennio.

Ma quali fattori dobbiamo considerare per migliorare quantità e qualità della longevità?

Supporto sociale Buon senso di appartenenza
Tranquilli ritmi di vita Dimentica la tossica produttività
Approccio positivo alla vita Trova sempre il lato positivo
Alimentazione ottimale Ottimali quantità, qualità e varietà
Allenamento ottimale Anche in età avanzata
Sonno ottimale In base ad età e stile di vita
Esposizione solare Almeno mezz’ora al giorno
Bassa esposizione alle tossine Senza farti troppi problemi mentali

PREPARATI A TOGLIERE 10 ANNI ALLA TUA CARTA D’IDENTITA’

Ridurre fino al 94% la possibilità di eventi cardiovascolari gravi con un esercizio casalingo sembrava impossibile, e invece…

Il mio metodo speciale casalingo ti permette di allenarti in pochi minuti lavorando sui 4 pilastri scientifici della longevità.

Ma ecco il colpo di scena: seguire anche solo una delle risorse che ti darò potrebbe aumentare la longevità fino a 4,5 anni, mentre adottarne due potrebbe aggiungere fino a 7 anni di vita.

Il nuovo videocorso Longevity 360 può letteralmente cambiarti la vita:

  • Lezioni Teoriche per non cadere nelle truffe del marketing e migliorare la tua vita
  • Lezioni Pratiche per mettere subito in campo tutto ciò che impari
  • Oltre 100 Slides Ufficiali e +50 Riferimenti Scientifici di Approfondimento
  • Casi Studio Pratici per capire come sfruttare ogni metodo su di te
  • Certificato Ufficiale Longevity attraverso il diploma ufficiale del corso
  • Oltre 247 Euro di BONUS GRATUITI SE LO ACQUISTI AL PREZZO DI LANCIO

Clicca qua per visionare il corso >> Lettera di Presentazione Longevity 360

Chi sono gli autori?

Gli autori del corso ufficiale e rivoluzionario sulla longevità sono Umberto Miletto e Daniel Dragomir, due Coach laureati in Scienze Motorie che vogliono trasformare la vita degli over 55 anni.

Al telegiornale una recente notizia vantava il nostro paese perchè viviamo 2 anni e mezzo in più rispetto alla media europea

Nessuno però ti dice che la speranza di vita in salute rimane tristemente ferma a 59 anni: in altre parole i tuoi ultimi 26 anni di vita sei destinato a trascinarti avanti afflitto da problemi di salute.

Il nostro obiettivo è aiutarti a raggiungere il tuo, ossia vivere a lungo e vivere meglio, perchè nessuno vuole sopravvivere, ma vivere!

Secondo l’AIFA rischi di spendere fino a 776 euro l’anno per i farmaci, che spesso coprono i sintomi senza risolvere i problemi, anzi aggiungendo effetti collaterali.

Con un piccolo budget che spendi una volta sola (SENZA RINNOVO) per avere tutto il materiale per sempre con te, puoi migliorare ogni aspetto della tua vita (lavoro, sonno, famiglia, stress, allenamento e alimentazione).

L’approccio disinteressato che applico nel mio lavoro, senza promuovere metodi inutili o avere conflitti di interesse, ti permetterà di capire gli inganni del marketing per rimanerci alla larga.

Se vuoi scoprire insieme dove può arrivare il tuo corpo grazie alle migliori tecniche scientifiche e pratiche sul lifestyle, non mi resta che invitarti all’interno del corso.

Insieme possiamo fare grandi cose: lascia che i tuoi successi raccontino la tua storia…e lavora in silenzio, lascia che siano i tuoi successi a fare rumore.”

Alla tua miglior forma fisica

Bibliografia

Cardamone E, Iacoponi F, Di Benedetto R, Lorenzoni G, Di Nucci A, Zobec F, Gregori D, Silano M. Adherence to Mediterranean Diet and its main determinants in a sample of Italian adults: results from the ARIANNA cross-sectional survey. Front Nutr. 2024

Mie A, Andersen HR, Gunnarsson S, Kahl J, Kesse-Guyot E, Rembiałkowska E, Quaglio G, Grandjean P. Human health implications of organic food and organic agriculture: a comprehensive review. Environ Health. 2017

Schwingshackl L, Hoffmann G, Lampousi AM, Knüppel S, Iqbal K, Schwedhelm C, Bechthold A, Schlesinger S, Boeing H. Food groups and risk of type 2 diabetes mellitus: a systematic review and meta-analysis of prospective studies. Eur J Epidemiol. 2017

Roehr B. Cardiovascular researcher fabricated data in studies of red wine. BMJ. 2012

Seidelmann SB, Claggett B, Cheng S, Henglin M, Shah A, Steffen LM, Folsom AR, Rimm EB, Willett WC, Solomon SD. Dietary carbohydrate intake and mortality: a prospective cohort study and meta-analysis. Lancet Public Health. 2018

Bianchi VE. Weight loss is a critical factor to reduce inflammation. Clin Nutr ESPEN. 2018

ADD COMMENT