Come dimagrire con il metodo che NON ti dicono!

Potrai dimagrire una volta per tutte attraverso la tecnica che tutti i “guru della nutrizione” non svelano mai!

In questo articolo scoprirai quali sono i veri fattori più importanti per dimagire attraverso un metodo semplicissimo, ma rimani fino alla fine perchè saranno le righe più importanti che leggerai oggi.

PS. Se hai dubbi o domande scrivimi pure all’indirizzo mail danieldragomir8@gmail.com oppure tramite Instagram cliccando qui >> Daniel Dragomir

Cos è il Pyramid Priority Method?

Il Pyramid Priority Method (PPM), che in realtà è la piramide delle priorità nell’alimentazione ideata da Eric Helms, è un modello semplice ma rivoluzionario.

Come ogni piramide, la base regge i livelli superiori: se non curiamo i fondamentali, non ha senso pensare a ciò che sta in alto.

Eppure tantissimi “guru” del fitness e della nutrizione fanno proprio questo errore: ti parlano di quando mangiare i carboidrati, quale integratore usare o se evitare i carboidrati dopo le 18.

Tutti aspetti che stanno in cima alla piramide, quindi con un impatto molto limitato sul risultato finale, soprattutto sul dimagrimento.

Bilancio Energetico

La realtà è che la base della piramide è il bilancio energetico. Le calorie che introduciamo e quelle che consumiamo determinano se ingrassiamo o dimagriamo.

Semplicemente, se introduci meno energia di quella che spendi, dimagrisci; se ne introduci di più, ingrassi. È il principio base.

Una frase che ripeto spesso è: “le calorie contano ma non si contano”. In pratica, ha senso monitorarle solo per un periodo limitato, giusto per prendere consapevolezza.

Poi è meglio affidarsi a metodi più pratici e sostenibili per il tuo stile di vita se non vuoi rimanere attaccato ad un’app contacalorie..

Macronutrienti

Salendo un gradino troviamo i macronutrienti: carboidrati, grassi e proteine. Anche questo è un aspetto cruciale.

Un equilibrio corretto e dinamico tra questi nutrienti ti permette di avere energia, recuperare bene e costruire risultati duraturi.

È curioso sapere che i carboidrati non sono considerati “essenziali” (perché il corpo può produrli da solo) oppure che le proteine non hanno riserve nel nostro organismo.

Ma attenzione: eliminare i carboidrati significa anche togliere fibre, vitamine e micronutrienti importanti. Quindi meglio trovare un equilibrio tra tutti i macros senza dare le colpe ad uno dei tre.

Micronutrienti

Il livello successivo riguarda i micronutrienti: vitamine, sali minerali e fibre.

Sono fondamentali per mantenere salute, energia e un sistema immunitario forte.

Spesso le carenze nascono da diete poco varie o troppo restrittive. Un esempio classico è la vitamina B12, presente solo in alimenti di origine animale.

Timing dei nutrienti

Poi troviamo la tempistica dei pasti ⏰. Il famoso “quando mangiare cosa”.

Questo ha senso solo dopo aver sistemato bilancio energetico e macronutrienti.

Se mangi troppo o male, inutile farsi problemi su cosa mangiare un’ora prima dell’allenamento o se i carboidrati dopo cena fanno ingrassare. La tempistica diventa importante soprattutto per chi fa sport agonistico.

Integrazione

Infine, in cima alla piramide c’è l’integrazione…il paradosso è che quasi tutti partono da qui, quando in realtà è l’ultimo tassello.

Non è che gli integratori siano inutili, ma hanno senso solo se le basi sono già coperte. Altrimenti si rischia solo di buttare soldi in prodotti che non fanno la differenza.

Come dimagrire con il PPM?

Con il Pyramid Priority Method (PPM) puoi dimagrire in modo efficace e sostenibile .

Il principio è semplice: impari a monitorare i fattori principali partendo dalla base della piramide.

Non dovrai farlo per sempre, ma almeno per 2-4 settimane: il tempo necessario a creare consapevolezza e trasformare tutto in buone abitudini da mantenere nel lungo periodo.

Il cuore del metodo è il deficit calorico, cioè la differenza tra l’energia che introduci con il cibo e quella che consumi attraverso metabolismo basale, attività quotidiana ed esercizio fisico .

Formula chiara e semplice:
Deficit calorico = energia in entrata – energia in uscita

Esempio: se introduci 2000 kcal e ne consumi 2400, il tuo deficit calorico sarà di -400 kcal.

Questo principio è alla base di ogni dieta ipocalorica, l’unica vera strategia per dimagrire. Poi, ovviamente, i numeri cambiano in base a sesso, metabolismo e stile di vita:

  • per l’uomo, un deficit medio consigliato è di circa 500 kcal al giorno

  • per la donna, meglio un deficit leggermente inferiore, intorno a 350 kcal al giorno

La cosa bella? Questo risultato lo puoi ottenere agendo su più fronti: solo con la dieta, solo con l’allenamento… oppure con una combinazione intelligente di entrambe le cose.

Dopo diverse settimane se il peso è sceso (gradualmente) significa che sei sulla strada giusta!

Tempo conteggio calorie 2 settimane
Modalità di utilizzo semplice 3/4 giorni a settimana + 1 giorno di sgarro
Modalità di utilizzo avanzata 7 giorni su 7
Monitoraggio percorso Peso e circonferenze prima e dopo

Come NON dimagrire?

I due peggiori modi per dimagrire sono chiari e netti .

Il primo è non dimagrire affatto, cioè restare fermi, dare la colpa agli altri (al sistema, alle multinazionali, alle linee guida “corrotte”) e non fare nulla.

Anche non scegliere è una scelta e non è quella giusta.

Sfatiamo subito un mito “medici e farmaceutiche ci vogliono malati, vogliono guadagnare su di noi e basta!”.

Alcune malattie sono state eliminate (il vaiolo nel 1980, la poliomielite quasi scomparsa), e nei Paesi OCSE oltre il 75% delle prescrizioni riguarda farmaci generici a basso costo.

Se poi davvero “ci volessero malati”, perché allora spingere così tanto su prevenzione, movimento e alimentazione sana?

Ricorda: dimagrire è obbligatorio per la salute, perché anche solo una riduzione di peso migliora subito i tuoi parametri metabolici ❤️.

Il secondo modo è dimagrire male. È meno peggio del primo, perché almeno il peso scende, ma i rischi sono tanti: diete drastiche, disidratazione, perdita di massa muscolare e poi il classico effetto yo-yo.

Un dimagrimento ideale invece è graduale: 0,5-1% del tuo peso corporeo a settimana.

Ecco cosa significa in pratica:

  • se pesi 50 kg ➡️ perdi 250-500 g a settimana

  • se pesi 80 kg ➡️ perdi 400-800 g a settimana

E in quanto tempo puoi perdere 1 kg?

  • 50 kg ➝ 23 giorni

  • 60 kg ➝ 13 giorni

  • 70 kg ➝ 11 giorni

  • 80 kg ➝ 10 giorni

  • 90 kg ➝ 9 giorni

  • 100 kg ➝ 8 giorni

  • 110 kg ➝ 7 giorni

La dieta da NON fare

DIETA MARCO DIETA PAOLO
Cornetto marmellata 250 kcal 1 yogurt bianco 50 kcal
Cappuccino zuccherato 100 kcal 150 g frutta 150 kcal
Piadina 420 kcal 3 fette biscottate 60 kcal
50 g formaggio spalmabile 175 kcal 40 g marmellata 60 kcal
Pacchetto crackers 145 kcal 50 g di pane 140 kcal
150 g pasta carbonara 1100 kcal 200 g patate lesse 160 kcal
Calorie totali 2200 kcal 200 g verdure crude 120 kcal
50 g affettato sgrassato 80 kcal
1 yogurt greco 90 kcal
150 g macedonia 150 kcal
200 g orata 240 kcal
200 g verdure grigliate 120 kcal
Calorie totali 1500 kcal

L’errore che fa Marco è quello di mangiare con gli occhi, cioè basare la stima delle calorie del proprio pasto sulla base della grandezza del piatto e del volume occupato.

La strada giusta è quella di scegliere prevalentemente cibi poco processati e poco densi caloricamente e ricchi di acqua.

Questi permetteranno sia di assumere meno calorie, ma di riempire il nostro stomaco.

La tua nutrizione può essere composta ogni giorno da un 80% di cibi salutari e un 20% di cibi generalmente non di elevatissima qualità, che in piccola quantità non sono un problema e, anzi, aiutano ed essere più aderenti a lungo termine con la dieta, gratificandoti mentalmente.

Come proporzione prediligi circa l’80% di cibi non raffinati (frutta, verdura, pesce, patate), il 10% di cibi semi-spazzatura (cereali da colazione, barrette proteiche) e un 10% di cibi spazzatura (gelati, merendine).

Il dimagrimento non è lineare!

La dieta non è mai una linea retta : non esiste un calo costante e infinito. È un processo adattivo, fatto di progressi, stalli e fasi di assestamento.

Il corpo non risponde sempre nello stesso modo: più dimagrisci, più si abbassa il dispendio energetico (hai meno massa corporea e ci sono adattamenti metabolici).

Quello che all’inizio era un deficit calorico, dopo un po’ può trasformarsi in un semplice mantenimento.

Ecco perché all’inizio si perdono chili velocemente, e man mano che ti avvicini al tuo peso ideale la discesa rallenta. Tutto normale .

Quando arrivi in un plateau, hai 3 strade possibili:
1️⃣ Continuare con la dieta invariata se il peso resta fermo ma la composizione corporea migliora (meno grasso, più tono).
2️⃣ Ridurre un po’ le calorie o aumentare l’attività fisica se il deficit non funziona più.
3️⃣ Inserire un diet break o una reverse diet (aumento graduale delle calorie) per riattivare la sensibilità metabolica, e poi tornare a dimagrire in modo più efficace.

❌ L’errore più comune? Forzare sempre e solo la restrizione, abbassando calorie senza adattare la strategia.

✅ Il segreto, invece, è farsi guidare dal corpo e dai dati reali: peso, circonferenze, performance in allenamento e livello di benessere.

Perchè non riesci a dimagrire?

Probabilmente ci hai provato più volte, magari con quelle soluzioni miracolose che ti facevano spaccare di cardio, correre ore sul tapis roulant o seguire diete rigidissime…

All’inizio sembrava funzionare. Dopo 2-3 mesi però, hai mollato.

Non per pigrizia, ma perché non era sostenibile.

Hai pensato: “Perché mi faccio tutto ‘sto sbatti se poi i risultati non arrivano davvero?”

Magari sei andato/a in palestra e ti hanno dato una scheda preconfezionata, ti hanno spiegato un paio di cose al volo e ti hanno lasciato a te stesso/a senza supporto, motivazione o guida

Risultato? Ti sei sentito/a perso/a, frustrato/a… e hai mollato. Di nuovo.

Per alcune persone c’è sempre un motivo per non allenarsi…per altre persone c’è sempre un motivo per allenarsi.

Di questa seconda categoria di persone fa parte il mio allievo Gianni, ormai quasi quarantenne!

In soli 6 mesi con il mio percorso speciale di allenamento, ha:
✅ Eliminato la pancetta
✅ Definito l’addome
✅ Cambiato radicalmente il suo stile di vita

Ma la vera svolta? Ha imparato ad amare l’allenamento — non più una semplice corsa all’estetica, ma il piacere di una fatica ben dosata, godendosi ogni ripetizione e ogni workout. Questa è la chiave del successo.

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Se sei stanco di provare e riprovare a raggiungere i tuoi obiettivi fisici ma senza riuscirci, ho una grande notizia per te: hai il coraggio di cambiare?

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FILO DIRETTO TRA PROFESSIONISTA E ALLIEVO
Tradizionalmente, tutti i dubbi e le difficoltà rimangono confinati in quella stanza durante l’ora scarsa della visita. Poi l’allievo va via e ci si rivede fra un mese. Se tutto va bene.
Nel Team Miletto il supporto c’è tutti i giorni!

⏳ È PIÙ COMODO
Con un percorso online niente più spostamenti per visite e controlli
Orari flessibili, adattabili alle esigenze degli allievi (e non viceversa!)
Più tempo, più risparmio e maggiore aderenza al piano nutrizionale e di allenamento

NON CI SONO COMPROMESSI
Per monitorare i progressi dei nostri allievi, chiediamo loro di condividere, se si sentono a proprio agio, informazioni come peso, circonferenze, foto e risultati nell’allenamento.
Questi dati sono fondamentali per comprendere lo stato di avanzamento del percorso e ottimizzare tutto il piano!
E no, non servono attrezzature costose: servono solo costanza e il giusto metodo!

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