Come dimagrire nel 2024 (1000+ Diete Subito)

Vuoi dimagrire definitivamente per rendere il 2024 l’anno della trasformazione? Ecco la guida completa!

Le diete più famose di tutto il mondo hanno una regola in comune: il principio di esclusione. Non sai di cosa si tratta? Vuoi scoprire la verità sui segreti dell’alimentazione? Ma soprattutto…vuoi capire come dimagrire una volta per tutte? Allora rimani fino alla fine!

E ti ricordo che se vuoi una Consulenza Gratuita per capire come ottenere un nuovo corpo dal punto di vista pratico, attraverso una strategia personalizzata, non perdere un minuto in più per contattarmi alla mail danieldragomir8@gmail.com

Il principio di esclusione per dimagrire

Per dimagrire nel corso della storia sono state create moltissime diete da esperti e pseudo-esperti del settore.

Una delle caratteristiche che accomuna moltissimi libri di dieta best sellers è proprio il principio di esclusione degli alimenti (la chetogenica limita i carboidrati, la paleo esclude legumi assieme a cereali e latticini, ecc…)

Tutte queste diete seguono un processo simile:

  1. L’autore o l’istituzione di riferimento ti spiegano dettagliatamente perché un certo alimento o gruppo alimentare è considerato dannoso per la linea, facendosi aiutare da esempi, spiegazioni fisiologiche e studi scientifici.
  2. Successivamente, ti viene illustrato come eliminare quel cibo o gruppo alimentare dalla tua dieta può portare al dimagrimento. Questa fase si basa spesso su testimonianze e riferimenti a studi specifici.
  3. Questo approccio riesce a persuaderti, modifica la tua percezione di quel particolare alimento e la rimozione da parte tua non sembra più un sacrificio, ma un desiderio genuino.
  4. Convinzione alla mano, inizi a seguire la dieta che prevede l’eliminazione dell’alimento o del gruppo alimentare in questione.

Tuttavia, ci sono un paio di problematiche: la sostenibilità e l’efficacia nel lungo termine.

Esistono due modi pratici per applicare il principio di esclusione:

  1. In modo intermittente, cioè alternare giorni di restrizione con giorni di concessione, proprio come un ciclo di digiuno e alimentazione.
  2. In modo dinamico, basandosi sul proprio percorso. In alcune fasi, è necessario essere rigorosi, mentre in altre è possibile concedersi un po’ di più.

Questo metodo può offrire una maggiore flessibilità e può aiutare ad affrontare le sfide di sostenibilità e perdita di efficacia nel lungo termine associate alle diete che escludono interi gruppi alimentari.

La piramide per dimagrire

Se vuoi dimagrire una volta per tutte dovrai seguire la piramide del dimagrimento.

Alla base della piramide ci sono le fondamenta sulle quali dovrai dare priorità, mentre man mano che guardi verso l’alto, ci saranno dei fattori relativamente importanti.

  • Deficit Calorico >> l’aspetto più importante di qualsiasi dieta dimagrante, perché dovrai tagliare un certo numero di calorie dal tuo fabbisogno in base ai chili di partenza e ai chili che devi perdere
  • Introito Proteico e Allenamento Muscolare >> se non vuoi un fisico magrolino e flaccido ma magro, atletico e con un’alta qualità muscolare, considera attentamente questi due fattori
  • Il Sonno >> dormiamo per oltre 25 anni della nostra vita, quindi considera anche questo aspetto (se vuoi scoprire come perdere grasso nel sonno guarda questo video > Dimagrire nel Sonno)
  • Cardio >> ti può aiutare ad aumentare il consumo di calorie giornaliero ed alla salute di cuore ed arterie, ma non deve essere un’ossessione!

La dieta Atkins

Il cardiologo americano Robert C. Atkins sviluppò la dieta omonima negli anni ’70 per prevenire e gestire il diabete mellito. Di recente, alimentata da una massiccia campagna promozionale (adottata da numerose star di Hollywood come Jennifer Aniston e Renee Zellweger), la dieta Atkins è diventata famosa per la sua comprovata efficacia nel dimagrire.

Simile in molti aspetti alla dieta metabolica, la dieta Atkins mira a mantenere stabili i livelli di insulina, trasformando il corpo in una “macchina brucia grassi“.

Data la limitata assunzione di carboidrati, questa dieta costringe il corpo a utilizzare grassi, corpi chetonici e proteine come fonte alternativa di energia.

I carboidrati sono essenziali per il corpo, infatti in caso di carenza il corpo produce da sé una moderata quantità. Una persona di 70 chili consuma almeno 180-220 grammi di carboidrati al giorno, di cui 30-90 grammi per i muscoli, 100-120 grammi per il sistema nervoso centrale e 50-70 grammi per altre funzioni specifiche.

Bruciando principalmente grassi, il nostro corpo è costretto a produrre corpi chetonici (e nuovo glucosio partendo da altre molecole), poiché il cervello non può utilizzare i grassi come fonte di energia.

Queste sostanze (vedi dieta chetogenica) a lungo termine mettono sotto stress i sistemi fisiologici tampone dell’organismo (per mantenere costante il pH sanguigno) e possono causare sintomi come nausea, mal di testa, affaticamento.

Altri possibili effetti collaterali a lungo termine attribuiti alla dieta Atkins includono stitichezza, osteoporosi (l’alto apporto di proteine aumenta l’eliminazione di calcio attraverso l’urina), insonnia, ipercolesterolemia e cancro del colon.

La dieta Atkins impone uno stress inutile sul corpo. Gli stessi effetti positivi in termini di perdita di peso possono essere raggiunti attraverso regimi alimentari più salutari.

La dieta raw food (cibo crudo) per dimagrire

La dieta crudista ha una sola regola principale: NON cucinare il cibo.

Il suo successo è principalmente attribuito alle presunte proprietà anti-invecchiamento degli alimenti crudi e alla convinzione che la nutrizione umana abbia origine nella sua forma cruda e debba rimanere tale.

Il riscaldamento, come tecnica di lavorazione alimentare, viene considerato un’innovazione recente di limitata utilità o addirittura dannosa.

Secondo la dieta crudista, la cottura inibisce la percezione di sazietà, induce una palatabilità eccessiva e conferisce agli alimenti una consistenza “morbida”, rendendoli meno naturali.

La cottura è accusata di distruggere vitamine, enzimi, auxoni e coagulazione delle proteine.

Secondo la dieta crudista, il “42” rappresenta la temperatura massima a cui il cibo può essere sottoposto prima del consumo. Secondo questa filosofia alimentare, superare i 42°C comprometterebbe i nutrienti, le vitamine, i minerali e gli enzimi presenti nel cibo.

È importante considerare anche che, seguendo questa dieta, il 95% del cibo nei supermercati rimane là perché quasi tutto è stato sottoposto a qualche forma di trattamento termico.

Alcuni sostenitori di questa dieta affermano che cucinare il cibo crea tossine, ma ciò dipende dal cibo. Sebbene possa essere vero per la carne a volte, non si producono tossine quando si cuoce una zucchina.

Tuttavia, è vero che alcuni nutrienti, come alcune vitamine e altre sostanze, vengono “danneggiati” dalla cottura, ma è anche vero che altre sostanze diventano più biodisponibili, cioè vengono utilizzate più facilmente dal nostro corpo dopo la cottura, come certi carotenoidi (esempio il licopene).

Lo stesso vale per le patate, perché consumare patate crude significa che non assorbiamo l’amido, e lo stesso vale per legumi e riso. In definitiva, la scelta migliore, a mio parere, è quella di incorporare sia cibi crudi che cotti nella dieta, perché avere un equilibrio nella nutrizione è spesso la scelta più appropriata.

La dieta chetogenica per dimagrire definitivamente

La dieta chetogenica fu introdotta come trattamento dell’epilessia fin dal 1920.

Questa dieta prevede un consumo elevato di grassi, un consumo medio di proteine ed un apporto estremamente basso di carboidrati, che non supera talvolta i 30-40 grammi di carboidrati al giorno, equivalenti a poche verdure e qualche noce.

Tuttavia, negli ultimi 15 anni, c’è stata un’esplosione mediatica e un interesse scientifico in questa dieta, non tanto per scopi terapeutici quanto per una perdita di peso efficace.

La dieta chetogenica, per definizione, è una dieta che induce la chetosi, una condizione in cui il corpo ottiene energia bruciando grassi e producendo molecole chiamate chetoni. Le due cause che consentono la produzione di chetoni sono la restrizione dei carboidrati o il digiuno prolungato.

Uno dei problemi è che l’energia ottenuta da questi chetoni è inferiore a quella ottenuta bruciando grassi in modo “tradizionale”, ma in situazioni di emergenza, tutto è concesso per ottenere energia.

Questa dieta ha effetti collaterali, non nel breve termine perché il nostro corpo sa gestire le emergenze, ma se l’emergenza diventa cronica, possono verificarsi effetti avversi.

Innanzitutto, c’è uno stress intenso e aggiuntivo sulle cellule, che può aumentarne il danneggiamento e l’invecchiamento.

C’è anche un rischio maggiore di disidratazione a causa dell’aumento dell’escrezione di urine, necessaria per eliminare eccessi di chetoni.

Un altro significativo effetto collaterale è l’esclusione di alimenti protettivi, poiché la bassa quantità di zuccheri da consumare esclude anche frutta e altri alimenti con fibre e sostanze protettive per la salute.

Se desideri davvero adottare questo approccio alimentare, ti consiglio di seguire al massimo la dieta chetogenica ciclica, il che significa pianificare giorni con un apporto limitato di carboidrati e giorni con un apporto più elevato di carboidrati.

Ricorda, cerca sempre di seguire una dieta sostenibile e salutare!

La paleo dieta

La dieta paleo è una filosofia alimentare che trae ispirazione dal regime nutrizionale degli esseri umani che vivevano prima dell’agricoltura e dell’allevamento animale, circa 10.000 anni fa (durante il periodo Paleolitico).

È stata menzionata per la prima volta nel 1980, ma l’interesse è aumentato significativamente con la pubblicazione di un famoso libro nel 2002.

L’autore di questo libro sostiene che i nostri geni si sono adattati a un tipo specifico di dieta per molti anni, ma dopo la rivoluzione agricola, il nostro cibo è cambiato completamente, causando danni alla nostra salute.

Gli alimenti adatti a questa dieta sono quelli ottenuti attraverso la caccia e la raccolta, come carni magre, frutta e verdura.

Gli alimenti provenienti dall’agricoltura, dalla coltivazione e dalla lavorazione tecnologica non sono ammessi.

Pertanto, sono vietati cereali, latticini e legumi. Qualcosa di piuttosto divertente è che l’autore del libro sulla Dieta Paleo, dopo aver scritto 100 pagine a favore di un’alimentazione simile a quella dei nostri antenati, consiglia ai lettori di prendere alcuni integratori.

Inoltre, la dieta proposta dall’autore di questo libro non è la stessa dell’effettiva dieta umana preistorica.

Ad esempio, gli esseri umani preistorici consumavano carne solo 2 o 3 volte a settimana quando la caccia aveva successo, mentre in questa dieta, la carne viene consumata ogni giorno.

È anche importante considerare che nuovi cibi e abitudini non sono necessariamente dannosi per il nostro corpo.

Il nostro organismo non può riconoscere se una proteina proviene da un alimento o un altro; ciò che conta per lui è ricevere i nutrienti giusti nelle giuste quantità.

Infine, questa dieta, che può includere una grande quantità di carne, è stata associata al cancro del colon e all’osteoporosi. Mangia in modo intelligente perché i nostri corpi sono felici quando ricevono ciò di cui hanno bisogno nelle giuste quantità!

La dieta mediterranea

Negli anni ’50, Ancel Keys, un nutrizionista americano, notò che le popolazioni della regione mediterranea erano meno suscettibili a certe malattie rispetto agli americani.

Da questa osservazione nacque l’ipotesi che la “dieta mediterranea” potesse aumentare la longevità di coloro che la seguivano.

Lo stesso ricercatore, al suo ritorno in patria, continuò questi studi per anni, che culminarono nella stesura del suo famoso libro proprio su questa nutrizione.

A partire dagli anni ’70, furono fatti sforzi per diffondere anche negli Stati Uniti le abitudini alimentari tipiche della dieta mediterranea.

Cereali, verdure, frutta, pesce e olio d’oliva furono proposti come alternativa a una dieta troppo ricca di grassi, proteine e zuccheri.

Per riassumere tutti i principi della dieta mediterranea e rivolgersi alla popolazione, negli anni ’90 fu proposta una semplice piramide alimentare, che indicava la distribuzione di frequenza e quantità dei cibi durante il giorno.

In particolare, alla base si trovavano gli alimenti da consumare più volte al giorno, mentre in cima erano elencati gli alimenti da limitare.

Un aspetto negativo di questa dieta è che non ci sono linee guida specifiche, perché sono molti gli scienziati che ne hanno scritto libri e ognuno la interpreta a proprio modo.

Alcuni autori, ad esempio, sottolineano l’importanza dei cereali, mentre altri non li menzionano nemmeno. Tuttavia, è importante sapere che la dieta mediterranea fa parte del nostro patrimonio globale perché non riguarda solo il cibo ma anche l’attività fisica, rendendola uno stile di vita vero e proprio.

Il mio consiglio è di abbracciare i principi di base di questa dieta, come l’attività fisica regolare insieme a abbondanti frutta e verdura, e adattarla alla propria vita.

La dieta clean food

È davvero sufficiente mangiare cibi sani per disintossicarsi, dimagrire e rimanere in salute? Oggi, lo scopriremo.

I cibi “puliti” si riferiscono a prodotti freschi, minimamente lavorati, delicatamente cotti, biologici, di stagione e prodotti in modo sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale.

La domanda è: sarà sufficiente mangiare in questo modo per stare bene? La risposta è decisamente no, perché anche se mangio i cibi più salutari al mondo, potrei comunque seguire una dieta che mi mette a rischio di varie malattie cardiovascolari e tumorali.

Il motivo è che non si tratta solo di mangiare cibi sani, conta anche quanto mangio, quali cibi scelgo, quali nutrienti introduco e come soddisfo le mie esigenze quotidiane per le sostanze che devo assumere.

È più facile col cibo pulito consumare le quantità corrette di sostanze, ma non posso essere certo di farlo.

Molti nutrizionisti concorderebbero sul fatto che scegliere una dieta con nutrienti equilibrati basata su cibi standard, che potrebbero non essere biologici e sono fortemente lavorati dalle industrie, sia meglio di una dieta completamente basata su cibi puliti ma nutrizionalmente sbilanciati.

Il movimento del “cibo pulito” è emerso dopo la Seconda Guerra Mondiale, poi è esploso negli anni ’80 e ’90 quando il cibo industrializzato divenne eccessivamente diffuso e il vero cibo naturale scompariva dai supermercati.

In conclusione, la cosa più importante è cosa mangio e quanto mangio. Quindi, se ciò che mangio è anche cibo pulito, certamente aggiunge una qualità bonus.

Ti ricordo che il nostro corpo non sa se un nutriente proviene da un cibo o da un altro, perché il nostro corpo legge solo i nutrienti.

Ad esempio, devi scegliere correttamente quante e quali verdure includere nei tuoi pasti e solo dopo aver fatto questo puoi aggiungere la qualità extra del cibo biologico.

La video-guida completa e gratuita sulle diete

Per dimagrire al giorno d’oggi, nell’era dell’informazione, è importante non cadere nella disinformazione.

Mai come oggi riceviamo così tanti stimoli ed informazioni anche nel giro di pochi secondi, quindi risulta fondamentale riuscire a fare la giusta selezione dei contenuti che leggi, vedi o ascolti.

Per questo motivo ho creato la video-guida completamente gratuita sul mio canale Youtube riguardo alle 10 diete più famose del momento.

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