Come distinguerti da Personal Trainer: 5 Punti Fondamentali

Se sei un Personal Trainer, ci sono 5 regole d’oro che devi conoscere per eccellere nel tuo lavoro!

Oggi più che mai bisogna riuscire a spiccare in un modo saturo di trainer o finti tali. Ci sono tanti aspetti che purtroppo non vengono considerati, ma che fanno la differenza tra l’eccellenza e la mediocrità. Ecco 5 punti fondamentali da seguire per diventare un buon Personal Trainer!

La Regola N°1 di ogni Personal Trainer

Il Personal Trainer deve seguire in ogni sua sfida una logica ben precisa. La prima regola è un vecchio detto delle scienze motorie che viene raggruppato in 3 fasi:

  1. Sapere
  2. Saper fare
  3. Saper far fare

Qualunque sia l’ambito nel quale alleni, devi trovare un giusto compromesso tra queste 3 fasi. Essere in grado di avere tutte e 3 le qualità è difficile, ma non impossibile.

La prima qualità, cioè il sapere, è fondamentale per avere le basi teoriche. Il mio consiglio è quello di acquistare i testi universitari integrandoli anche con testi più pratici. Molti laureandi e laureati in scienze motorie hanno in mano il sapere, ma senza saperlo applicare.

La seconda qualità, il saper fare, è un’arricchimento personale che ti permette di capire le sensazioni dei tuoi clienti nella messa in pratica di una tua scheda. Se sai cosa si prova nel mettere in pratica un metodo, sai anche dare ulteriori dettagli per sfruttarlo al massimo.

L’ultima qualità, ovvero il saper far fare, è un valore d’oro. La comunicazione, i dettagli e le metafore sono ideali per saper far fare.

Un esempio? “Nelle trazioni non pensare di sollevarti, ma pensa di tirare giù con forza la sbarra! E nei piegamenti a terra tieni il gomito abbastanza vicino al fianco…alzare troppo il gomito non fa mai bene!”

Rendere pratica ogni teoria

Il Personal Trainer classico appena laureato in scienze motorie sa a memoria la glicolisi anaerobica e tanti altri processi fisiologici. Il lato negativo è che non sa mettere in pratica il concetto teorico.

Parlando dell’allenamento muscolare, la glicolisi anaerobica produce l’acido lattico, una molecola molto dicussa in passato nel mondo dell’allenamento.

Oggi si sa che l’aumento dell’acido lattico (conseguente all’aumento della glicolisi anaerobica) è correlato all’ipertrofia, cioè alla crescita muscolare (Lawson, Daniel, et al., 2022).

Come rendere pratico questo concetto? Come ho detto in precedenza, bisogna integrare i libri di testo universitari (che ti spiegano cos è l’acido lattico) con i libri pratici (che ti spiegano come utilizzare l’acido lattico).

Un libro molto pratico per l’allenamento muscolare è MIT System di Umberto Miletto >> Libro MIT System: l’Allenamento Segreto del Bodybuilding

“L’aumentata produzione di acido lattico permette un aumento della secrezione di ormone della crescita (il GH), il quale permette una maggior ipertrofia muscolare.

L’accumulo di acido lattico viene, una volta terminato l’allenamento, ripristinato in glicogeno (la sua fonte energetica), il quale andrà a saturare le riserve muscolari dando volume ai muscoli.

Allora, nostro compito, è quello di produrre il maggior accumulo di acido lattico nell’allenamento. Per questo ho creato il metodo Tempo/Lattacido. Un protocollo massacrante con cui stressare i muscoli e l’organismo.”(Tratto dal Libro MIT System).

Il metodo Tempo Lattacido nel pratico consiste nel:

  • Scegliere, dell’esercizio proposto, un carico attorno al 60% del massimale (con cui generalmente faresti 15 ripetizioni massimali)
  • Fai partire un Timer di 2 minuti all’interno del quale esegui il maggior numero di ripetizioni possibili
  • Quando necessario rifiata 10/20 secondi
  • Obiettivo completare da 25 a 45 ripetizioni (in base alla tua capacità di lavorare in ambiente lattacido)
  • Terminata la serie recupera in modo completo e ripeti per le volte prescritte

Fondamentale Personal Trainer: rimanere aggiornato

Il Personal Trainer deve sapere che la sua formazione non finirà mai. La scienza ed il mercato sono in continua evoluzione, e chi si ferma rischia di non rimanere al passo coi tempi.

Dal punto di vista scientifico esistono molti motori di ricerca scientifica (Google Scholar, Pubmed, ecc…) che ti permettono di consultare la letteratura scientifica riguardo ad ogni argomento. Si può dimagrire con gli allenamenti ad alta intensità? E quanto devono durare? La risposta la troverai nei vari studi.

Ma attenzione! Non tutti gli studi e le informazioni hanno lo stesso peso! Dalle informazioni di minor valore a quelle più sicure, ecco la lista della qualità delle informazioni:

  1. Opinione degli esperti; per quanto preparati e in buona fede, possono essere condizionati dalle proprie convinzioni, quindi non molto attendibili,
  2. Singolo studio scientifico o serie di studi; sono più attendibili dell’opinione di esperti e possono fornire spunti interessanti, ma coinvolgono poche persone
  3. Studi caso controllo; dove vengono confrontati un gruppo di soggetti che seguono un trattamento/programma di allenamento rispetto ad un gruppo di controllo che non lo segue
  4. Studi di coorte; i quali sono abbastanza attendibili perché seguono grandi gruppi di persone per periodi di tempo molto lunghi (anche decenni)
  5. Gli studi randomizzati; nei quali c’è un gruppo di intervento e uno di controllo, ma i soggetti vengono assegnati casualmente nei gruppi riducendo le possibilità di distorsioni
  6. Metanalisi e review; che sono le evidenze più importanti che troviamo nella letteratura scientifica perché riassumono statisticamente i dati di numerosi studi dell’argomento specifico

Se un fantomatico esperto del fitness (e tanti se ne trovano) ti dice che è impossibile crescere muscolarmente con bassi carichi, ti basterà consultare la letteratura scientifica (cercando le informazioni di maggiore qualità).

Per esempio, una metanalisi molto recente (Schoenfeld, Brad J, et al., 2017) ha riassunto i dati di 21 studi scientifici, confermando che è possibile crescere muscolarmente sia con gli alti carichi che con i bassi carichi.

Se vuoi approfondire i metodi utilizzati e quant’altro di questa review, in fondo all’articolo trovi la Bibliografia con le varie citazioni scientifiche.

Aspetto motivazionale per un Personal Trainer

Il Personal Trainer deve avere una forte componente motivazionale verso i suoi clienti. Questa motivazione può essere trasmessa in tanti modi:

  • Metodi di allenamento motivanti
  • Sostenibilità dell’allenamento nel tempo
  • Virtual Coaching

Le tecniche di allenamento devono essere motivanti verso chi le pratica. Per fare questo bisogna proporre diverse metodiche con le stesse finalità al cliente, in modo che la scelta sia anche in base alle sue preferenze.

Ipotizzando che, in un certo periodo dell’anno, devi lavorare con dei carichi attorno al 70% del massimale, proporre solo dei 3×8 potrebbe essere demotivante. Al contrario, alcune tecniche che potresti scegliere utilizzando lo stesso carico sono l’Heavy Density Lifting o le Serie a Tempo.

La sostenibilità dell’allenamento è fondamentale e permette al cliente di essere soddisfatto dei tuoi programmi di allenamento. Il numero di allenamenti settimanali e la durata in questo sono fondamentali. Il coach Umberto Miletto ha creato programmi di allenamento adattabili a chiunque.

Per fare questo si è dedicato al Virtual Coaching, allenando le persone online con dei video-programmi strutturati che portano miglioramenti mese dopo mese.

Il Virtual coach, secondo uno studio di diversi anni fa (Eyck et al.), aumenta il divertimento del workout e ti permette di allenarti intensamente per più tempo. Inoltre migliora sia la motivazione estrinseca che intrinseca.

Ecco per te delle sedute di prova pubblicate su Youtube dal Virtual Coach più famoso d’Italia:

Bibliografia

Lawson, Daniel, et al. “Beyond Mechanical Tension: A Review of Resistance Exercise-Induced Lactate Responses & Muscle Hypertrophy.” Journal of Functional Morphology and Kinesiology 7.4 (2022): 81.

Schoenfeld, Brad J., et al. “Strength and hypertrophy adaptations between low-vs. high-load resistance training: a systematic review and meta-analysis.” The Journal of Strength & Conditioning Research 31.12 (2017): 3508-3523.

Eyck, Anke, et al. “Effect of a virtual coach on athletes’ motivation.” International Conference on Persuasive Technology. Springer, Berlin, Heidelberg, 2006.

Libro MIT System: l’Allenamento Segreto del Bodybuilding

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