DIABETE: Fattori di rischio, Differenze Tipo 1 e 2 e TEST Diagnostici (INTERVISTA)

Ciao e benvenuto in questo nuovissimo articolo in cui parliamo di diabete, fattori di rischio, e non solo, con il Coach Mattia Dalla Casa:

  • Laureato in scienze motorie
  • Specializzato nei protocolli di lavoro con Diabetici (e nell’attività fisica Adattata in Generale)
  • Autore del Manuale GLICEMIA FUNZIONALE

All’interno di quest’articolo/intervista andremo a:

  1. I 5 fattori di rischio che innescano lo sviluppo del Diabete
  2. Differenze tra Diabete Tipo 1 e Tipo 2
  3. Il Principale (e Veritiero) TEST Diagnostico

Se alla fine dell’articolo hai domande ti invito a lasciare un commento sotto oppure a contattare Mattia direttamente per email a:

mattia.dallacasa@edu.unife.it

MATTIA CI SPIEGHI QUANTE TIPOLOGIE DI DIABETE ESISTONO?

Certo!

Il diabete è una malattia metabolica cronica caratterizzata da alti livelli di zucchero (glucosio) nel sangue. Esistono principalmente 3 tipi di diabete:

  • tipo 1, che è una condizione autoimmune in cui il sistema immunitario attacca e distrugge le cellule produttrici di insulina nel pancreas. Di conseguenza, chi ne soffre deve assumere quotidianamente l’insulina per regolare i livelli di glucosio nel sangue.
  • Tipo 2 è la forma più comune e si verifica quando l’organismo non utilizza correttamente l’insulina o non ne produce a sufficienza. Questo tipo è spesso collegato a fattori genetici e ad uno stile di vita poco salutare, come cattive abitudini alimentari e sedentarietà (tra poco li approfondiremo).
  • Gestazionale ma questa è una condizione transitoria che può interessare le donne in stato interessante (su questo punto non mi dilungo ulteriormente perché se ne occupano molti altri colleghi specialisti del settore gravidanza).

 

7 PILASTRI IN FISIOLOGIA PER UN CORE INVINCIBILE

Scrivo questo articolo per 2 motivi fondamentali:

  1. Per fornire reali strumenti per avanzare in questa direzione (chi come te è realmente interessato apprezzerà – e se sei arrivato qui NON è un caso);
  2. Sono sicuro di quello che ti dico perché ci sono passato e ci sono riuscito io per primo (anche grazie al fatto della laurea in scienze motorie e gli altri titoli conseguiti – ma ricorda che prima di tutto ci sono passato anchio come te ora)

Quindi leggi e fissa nella mente (magari anche su un foglio di carta con la tua penna nera):

>> articolo del BLOG:  7 Concetti Chiave per un Core Invincibile

 

QUALI SONO I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO SUL DIABETE?

Il diabete è una patologia multifattoriale influenzata da una combinazione di fattori genetici, ambientali e comportamentali.

Se vogliamo essere schematici troviamo principalmente 5 fattori di rischio:

  1. Le predisposizioni genetiche, che svolgono un ruolo significativo nello sviluppo della malattia.

Studi hanno dimostrato che individui con parenti di primo grado affetti da diabete hanno un rischio maggiore di sviluppare la condizione.

  1. L’obesità, che è un fattore di rischio modificabile che merita attenzione. L’eccesso di tessuto adiposo può portare a una diminuzione dell’efficacia dell’insulina, favorendo la resistenza insulinica nei tessuti periferici. Questo meccanismo contribuisce allo sviluppo del diabete di tipo 2.
  2. La sedentarietà è un altro fattore di rischio modificabile.

Uno stile di vita caratterizzato da una scarsa attività fisica è associato ad alterazioni metaboliche, tra cui una riduzione della sensibilità all’insulina e una maggiore produzione di glucosio epatico.

  1. L’elevato consumo di zuccheri e carboidrati raffinati è stato collegato all’aumento del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.

Questi alimenti possono innescare rapidi picchi glicemici, esercitando una pressione sul sistema endocrino.

  1. fumo di tabacco è associato a una maggiore incidenza di complicanze nei pazienti diabetici, come la retinopatia e le malattie cardiovascolari.

Comprendere l’interazione di questi fattori di rischio fornisce una base solida per la prevenzione e la gestione del diabete.

Il coinvolgimento di misure preventive, come l’adozione di una dieta equilibrata e l’aumento dell’attività fisica, unitamente alla sorveglianza regolare dei livelli di glucosio, può contribuire a ridurre l’impatto di questa malattia cronica sulla salute pubblica.

QUALI SONO I SINTOMI (E LE EVENTUALI COMPLICANZE) LEGATE AL DIABETE?

Come già detto il diabete è una patologia complessa e multifattoriale che può manifestarsi con una vasta gamma di sintomi e dare luogo a diverse complicazioni a lungo termine.

I sintomi comuni includono:

  • poliuria (aumento della minzione),
  • polidipsia (eccessiva sete),
  • polifagia (aumento dell’appetito)
  • improvvisa perdita di peso.

Tuttavia, è importante notare che alcune persone possono essere asintomatiche o presentare sintomi lievi, ritardando la diagnosi.

Le complicazioni del diabete sono strettamente correlate al controllo inadeguato dei livelli di glucosio nel sangue che possono provocare:

  1. retinopatia , ad esempio, è una causa significativa di cecità nei pazienti diabetici. L’iper-glicemia cronica danneggia i vasi sanguigni della retina, portando a perdita della vista.
  2. nefropatia è un’altra complicanza grave, caratterizzata da danni ai glomeruli renali a causa dell’iper-glicemia prolungata. Questa condizione può progredire fino a una malattia renale cronica, richiedendo trattamenti come la dialisi o il trapianto di rene
  3. neuropatia, ossia una manifestazione di danni ai nervi a causa di livelli elevati di glucosio nel sangue. I pazienti possono sperimentare dolore, formicolio, bruciore o intorpidimento negli arti, con conseguente compromissione della sensibilità e della funzione motoria.

Oltre alle complicazioni microvascolari, il diabete aumenta il rischio di malattie cardiovascolari come L’aterosclerosi, una condizione in cui i depositi di placca si accumulano all’interno delle arterie, ostacolando il flusso sanguigno e portando a un aumentato rischio di infarto del miocardio e ictus.

Comprendere i sintomi e le complicanze del diabete è fondamentale per garantire una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo.

 

COME RIDURRE (IN MODO PRATICO) IL GONFIORE ADDOMINALE

Oggi sono tantissime le persone che soffrono di:

  • Pancia gonfia
  • Pesantezza addominale
  • Prominenza addominale

E tutte le problematiche che ne conseguono come:

  • Stitichezza
  • Meteorismo
  • Reflusso gastrico

In questi casi fare i classici esercizi addominali come quelli che si fanno in palestra potrebbe essere controproducente perché non fanno altro che aumentare la pressione endo-addominale.

Sulla mia esperienza personale ho identificato 3 fattori che sono realmente efficaci:

  1. ginnasstica ipopressiva
  2. dieta low carb
  3. respirazione

e così, dopo anni dove ho potuto constatarne l’efficacia su decine e decine di persone, ho creato il Percorso PUNTO VITA:

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QUALI SONO LE DIAGNOSI E TEST PER PREVENIRE IL DIABETE

La diagnosi precoce e accurata del diabete è essenziale per avviare tempestivamente il trattamento e prevenire potenziali complicazioni.

Ci sono Diverse modalità diagnostiche e test disponibili per identificare questa patologia metabolica:

  1. dosaggio degli zuccheri nel sangue, si misurano i livelli di glucosio plasmatico a digiuno. Un valore superiore a una certa soglia indica un’alterata regolazione glicemica.
  2. l’Emoglobina glicata (A1c), che fornisce una stima della media dei livelli di glucosio nel sangue nell’ultimo trimestre. Questo test è utile per valutare il controllo glicemico a lungo termine.
  3. Tolleranza al Glucosio (OGTT) che valuta la risposta glicemica a un carico di zucchero bevuto dal paziente.

Ulteriori test possono includere la misurazione dei livelli di insulina o dei peptidi C, utili per valutare la funzione delle cellule beta del pancreas.

QUALI SONO LE TECNICHE E METODICHE PIU’ VALIDE PER GESTIRE IL DIABETE?

Le tecnologie e le innovazioni nel trattamento del diabete stanno costantemente evolvendo, offrendo nuovi strumenti per una gestione più efficace della malattia.

Tra le tecnologie più significative vi sono:

  • dispositivi per il monitoraggio continuo della glicemia (CGM), che permettono di misurare in modo continuo e non invasivo i livelli di glucosio nel sangue
  • pompe insuliniche intelligenti, capaci di adattare automaticamente le dosi di insulina in base ai livelli di glucosio rilevati dal CGM. Ciò aiuta a mantenere una glicemia più stabile e ridurre il rischio di ipoglicemia.

La ricerca si concentra anche sullo sviluppo di insuline ad azione più rapida o prolungata, che consentono una maggiore flessibilità nel regime insulinico e migliorano il controllo glicemico.

Oltre alle tecnologie indossabili e farmacologiche:

  1. medicina digitale
  2. intelligenza artificiale

stanno giocando un ruolo importante nel fornire strumenti di supporto per la gestione del diabete, come app mobili per il tracciamento delle glicemie, diari alimentari e promemoria per la somministrazione dell’insulina.

L’adozione di queste tecnologie innovative può facilitare la gestione quotidiana del diabete e migliorare la qualità di vita dei pazienti, offrendo un maggiore controllo e autonomia nella gestione della propria salute metabolica.

Oltre alle tecnologie e innovazioni già menzionate, la ricerca nel campo del diabete sta esplorando anche nuove terapie e approcci terapeutici. La terapia genica è una promettente area di studio, mirata a correggere geneticamente le disfunzioni delle cellule beta pancreatiche nei pazienti diabetici di tipo 1.

Questo approccio potrebbe consentire una produzione endogena di insulina, riducendo così la dipendenza dall’insulina esogena.

La bioingegneria sta anche contribuendo allo sviluppo di tessuti e organi artificiali, inclusi pancreas artificiali e cellule beta prodotte in laboratorio.

Queste innovazioni potrebbero fornire opzioni di trattamento più sicure ed efficaci per i pazienti diabetici, eliminando la necessità di trapianti o iniezioni di insulina.

COME VA EDUCATO/SENSIBILIZZATA LA PREVENZIONE PER IL DIABETE?

L’educazione e il supporto sono pilastri fondamentali per i pazienti con diabete, poiché una corretta comprensione della malattia e il sostegno emotivo possono influenzare positivamente la gestione della condizione.

I programmi educativi dedicati al diabete forniscono informazioni sulle strategie di auto-gestione, inclusi:

  • piani dietetici personalizzati
  • auto-monitoraggio della glicemia
  • corretta somministrazione dell’insulina.

Inoltre, le reti di supporto, come gruppi di sostegno e comunità online, offrono un ambiente in cui i pazienti possono condividere esperienze, ricevere consigli pratici e affrontare sfide emotive legate al diabete.

L’educazione e il supporto continuo sono cruciali per mantenere una buona qualità di vita, affrontare l’ansia e la depressione associate al diabete e promuovere una maggiore aderenza al piano di trattamento.

Con l’aiuto di un team di cura comprensivo, un’educazione solida e un supporto adeguato, i pazienti possono affrontare meglio il diabete e vivere una vita sana e gratificante nonostante questa condizione cronica.

 

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Siccome io per primo ci sono passato (e mosso anche da questo mi sono laureato in scienze motorie) ho deciso di parlarne in modo chiaro, rendendo più semplici concetti difficili.

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CONCLUSIONI

Anche oggi siamo giunti alla fine di questo interessantissimo articolo/intervista sul Diabete.

In conclusione, l’educazione e il supporto costituiscono un elemento fondamentale per il benessere complessivo dei pazienti con diabete. La combinazione di un’educazione solida, un supporto emotivo e psicologico, una rete di sostegno e il coinvolgimento attivo nel proprio trattamento possono contribuire a migliorare la gestione della malattia e promuovere una migliore qualità di vita per i pazienti affetti da diabete.

Ti ricordo che puoi contattare Mattia su Instagram come >>DallaCasaCoach oppure alla mail mattia.dallacasa@edu.unife.it

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Articolo a cura di Mattia Babetto Personal Trainer, esperto in ginnastica posturale e di Functional Training. Co-fondatore di fisicofunzionale.com

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oppure non esitare a contattarmi direttamente a mattiababetto@fisicofunzionale.com, sarò felice di crearti

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