Le spalle sono una delle zone più affascinanti e complesse del corpo umano. Non solo perché, quando ben sviluppate, danno struttura e armonia alla parte superiore del corpo, ma soprattutto per il ruolo fondamentale che svolgono in ogni gesto quotidiano e sportivo.
Eppure, spesso vengono allenate in modo incompleto o sbilanciato, trascurando la loro vera funzione: la mobilità e la stabilità.
Il rischio? Fastidi, dolori, o peggio, infortuni che si trascinano nel tempo.
In questo articolo esploreremo l’anatomia delle spalle (deltoide e cuffia dei rotatori), i motivi per cui è fondamentale allenarle in modo corretto, e ti guideremo attraverso i migliori esercizi per sviluppare spalle forti, funzionali e definite.
Anatomia delle spalle: Deltoidi e Cuffia dei Rotatori
La spalla è l’articolazione più mobile del corpo umano, ma proprio per questo motivo, anche la più delicata e soggetta a problematiche. Comprendere la sua struttura è il primo passo per allenarla in modo corretto e prevenire alcun tipo di fastidio.
Deltoide
Il deltoide è il muscolo più visibile della spalla, ha forma triangolare e avvolge l’articolazione gleno-omerale. Si divide in tre porzioni: anteriore, laterale e posteriore.
Il deltoide anteriore
- Origine: terzo laterale della clavicola
- Inserzione: tuberosità deltoidea dell’omero
- Funzione: flessione e rotazione interna dell’omero
Deltoide laterale
- Origine: acromion della scapola
- Inserzione: tuberosità deltoidea
- Funzione: abduzione dell’omero (sollevamento laterale del braccio)
Deltoide Posteriore
- Origine: spina della scapola
- Inserzione: tuberosità deltoidea
- Funzione: estensione e rotazione esterna dell’omero
Cuffia dei Rotatori
La cuffia dei rotatori è un gruppo di quattro muscoli profondi che avvolgono l’articolazione della spalla. Il loro compito principale è stabilizzare la testa dell’omero nella cavità glenoidea durante i movimenti.
Sovraspinato
- Origine: fossa sovraspinata della scapola
- Inserzione: grande tuberosità dell’omero
- Funzione: abduzione iniziale del braccio
Infraspinato
- Origine: fossa infraspinata della scapola
- Inserzione: grande tuberosità dell’omero
- Funzione: rotazione esterna
Piccolo rotondo
- Origine: margine laterale della scapola
- Inserzione: grande tuberosità dell’omero
- Funzione: rotazione esterna
Sottoscapolare
- Origine: fossa sottoscapolare (superficie anteriore della scapola)
- Inserzione: piccola tuberosità dell’omero
- Funzione: rotazione interna dell’omero
Questi muscoli non solo contribuiscono ai movimenti dell’articolazione, ma proteggono la spalla da lussazioni e traumi, soprattutto in movimenti sopra la testa o nei sollevamenti ripetuti.
La salute della spalla
L’articolazione della spalla, essendo la più mobile del corpo umano, è anche una delle più soggette a dolori e infortuni.
Questi fastidi non derivano soltanto da allenamenti eseguiti in modo scorretto, ma spesso colpiscono anche chi non si allena affatto. I gesti quotidiani ripetitivi, come sollevare il braccio sopra la testa, guidare, portare pesi o dormire in posizioni scorrette, possono infatti provocare tensioni e infiammazioni a livello articolare.
Quando la muscolatura stabilizzatrice è debole o poco attiva, l’articolazione tende a compensare con movimenti scorretti, predisponendo l’area a sovraccarichi e infiammazioni. Uno dei muscoli più coinvolti in questi casi è il sovraspinato, particolarmente sensibile allo stress funzionale.
La buona notizia? Molti di questi disturbi si possono prevenire rafforzando in modo mirato i muscoli stabilizzatori, attraverso esercizi specifici per deltoide, cuffia dei rotatori e muscoli scapolari. Un allenamento intelligente può migliorare la postura, aumentare la stabilità della spalla e ridurre il rischio di infortuni sia in ambito sportivo che nella vita quotidiana.
Per un lavoro efficace e sicuro è importante:
- Riscaldare bene prima di ogni sessione
- Bilanciare i carichi tra parte anteriore e posteriore
- Evitare gesti bruschi o compensazioni
- Includere esercizi mirati per la cuffia dei rotatori, come intra ed extrarotazioni dell’omero con elastico
Il vero segreto per allenare le spalle
Il muscolo protagonista dell’estetica della spalla è il deltoide, e per allenarlo in modo completo è necessario stimolarlo in ogni sua fascia, anteriore, laterale e posteriore, con esercizi specifici che rispettino la loro funzione anatomica.
Come abbiamo già avuto modo di vedere, ogni fascio del deltoide ha un ruolo diverso:
- Il fascio anteriore interviene nella flessione e nella rotazione interna del braccio;
- Il fascio laterale è protagonista nell’abduzione pura;
- Il fascio posteriore lavora nell’estensione e nella rotazione esterna.
Per questo motivo, è importante selezionare esercizi che vadano a stimolare in modo mirato ciascuna di queste componenti. Un errore comune è concentrarsi solo su movimenti di spinta, tralasciando le funzioni laterali e posteriori, fondamentali non solo per allenare in modo ottimale le spalle, ma anche per l’equilibrio posturale e la salute dell’articolazione.
Un altro aspetto da valorizzare è il lavoro dato dai cavi o dagli elastici. Essi permettono di mantenere una tensione continua sui muscoli, stimolandoli in modo differente rispetto al semplice lavoro con i pesi.
Inoltre, per costruire spalle forti e ben sviluppate, non basta soltanto eseguire gli esercizi giusti, è altrettanto importante programmare in modo strategico l’allenamento. Un elemento chiave da considerare è il volume di allenamento, ovvero la quantità complessiva di lavoro svolto (serie x ripetizioni x carico).
Questo parametro è fortemente correlato all’ipertrofia muscolare: per stimolare realmente la crescita, il volume deve aumentare progressivamente nel tempo.
Il corpo si adatta rapidamente agli stimoli che riceve, quindi mantenere lo stesso carico di lavoro per troppe settimane può portare a uno stallo nei risultati. Per evitare questo, è utile incrementare gradualmente il volume, variando anche l’intensità e il tipo di esercizi.
In linea generale, per favorire la crescita muscolare delle spalle:
- La maggior parte delle serie dovrebbe mantenersi in un range di intensità tra il 60% e l’80% del tuo massimale.
- Il numero ideale di ripetizioni per l’ipertrofia si colloca tra 8 e 20 per serie, a seconda dell’esercizio.
- Le spalle possono essere allenate dalle 1 alle 4 volte a settimana, a seconda del livello di allenamento e della capacità di recupero.
I migliori esercizi per allenare le spalle
Come abbiamo già detto nel paragrafo precedente, per ottenere spalle forti, stabili e ben definite, è fondamentale selezionare esercizi che coinvolgano tutte le porzioni del deltoide (anteriore, laterale e posteriore).
Qui di seguito vi elencherò alcuni esercizi da eseguire con manubri o bilanciere, con cavi o elastici oppure a corpo libero.
Manubri o bilanciere
- Shoulder Press: Classico esercizio multiarticolare per il deltoide anteriore e mediale. Ottimo da eseguire con bilanciere o manubri.
- Alzate laterali: Esercizio che isola il deltoide laterale.
- Alzate posteriori su panca inclinata: Focus sul deltoide posteriore e parte della cuffia dei rotatori.
- Arnold Press: Variante dello shoulder press che coinvolge maggiormente il deltoide anteriore.
Elastici o cavi
- Alzate laterali con elastico: Esercizio che coinvolge la porzione laterale del deltoide. Permette una tensione crescente durante tutto il movimento.
- Face Pull: Ottimo per il deltoide posteriore e anche per il rinforzo della cuffia dei rotatori.
- Shoulder Press con elastico: Alternativa a quello con i manubri che permette di allenare in sicurezza il deltoide.
Corpo libero
- V Push Up: Simula un lento avanti a corpo libero. Lavora principalmente sul deltoide anteriore.
- Wall Walks: Ottimo esercizio per la stabilità scapolare e la forza delle spalle.
- Plank to Downward Dog: Attiva spalle, core e migliora la mobilità scapolo-omerale.
Routine completa per spalle forti e definite
Giorno 1
- Shoulder press manubri/bilanciere 4×6/8 rec. 90”
- Alzate laterali al cavo 3×10 rec. 60”
- Alzate frontali manubri 3×12 rec. 60”
- Face pull elastico 2×15 rec. 45”
Giorno 2
- Arnold press manubri 4×6/8 rec. 90”
- V Push up 3×10 rec.60”
- Alzate laterali manubri 3×12 rec. 60”
- Alzate posteriori elastico 2×15 rec. 45”
Per inserire anche un rinforzo della muscolatura della cuffia dei rotatori è possibile inserire all’inizio di ogni seduta:
- Intrarotazioni con elastico 2×10/12 rec. 30”
- Extrarotazioni con elastico 2×10/12 rec. 30”
Se invece volete un video-allenamento completo per spalle forti e definite non vi resta che provare la CHALLENGE SPALLE!
Conclusione
Le spalle sono uno dei distretti muscolari più complessi e importanti del nostro corpo: coinvolte in tantissimi movimenti quotidiani, spesso trascurate o allenate in modo incompleto. Abbiamo visto quanto sia fondamentale conoscerne l’anatomia, rispettare l’equilibrio tra i diversi fasci muscolari e includere anche un lavoro specifico per la cuffia dei rotatori.
Che tu voglia aumentare la massa muscolare, prevenire dolori o semplicemente migliorare la postura, un allenamento ben strutturato delle spalle fa la differenza.
Ora che conosci davvero come funziona questa articolazione e quali esercizi possono fare la differenza, è il momento di mettere in pratica ciò che hai imparato.
Articolo a cura del Coach Lorenzo Bungaro. Puoi trovarmi sul mio Profilo Instagram
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