Oggi ho invitato a partecipare sul mio blog il Nutrizionista Cristian Moletto per affrontare il tema del digiuno intermittente e, nello specifico, nella gestione della colazione per chi segue questo regime alimentare.
Il digiuno intermittente, in teoria, richiede di saltare la colazione ma, soprattutto per chi è all’inizio, è consigliato un approccio graduale.
Infatti chi si avvicina al digiuno intermittente in maniera troppo estrema sin da subito può avvertire degli effetti collaterali come nausea, mal di testa, annebbiamento della vista e stanchezza. Questi sono i sintomi di una mancanza di adattamento graduale e, al contrario, di un passaggio troppo rapido da un regime alimentare all’altro.
Se sei abituato a fare una colazione abbondante, la prima cosa che dovrai fare è togliere gli zuccheri e quindi merendine, frutta, biscotti, marmellate, ecc… perché gli zuccheri creano una risposta insulinica che ci allontana dall’obiettivo di imparare a digiunare.
Questi alimenti possono essere sostituiti da alimenti ricchi di proteine e grassi come yogurt intero, frutta secca e uova.
Lo step successivo sarà ridurre questi alimenti a colazione e poi posticipare il momento della colazione sempre più tardi.
A chi digiuna da tempo invece consiglio un approccio flessibile: se ti svegli una mattina particolarmente fiacco e senti l’esigenza di mangiare a colazione, asseconda il tuo istinto.
La chiave vincente del digiuno intermittente è infatti la flessibilità!
Digiuno intermittente e colazione: come gestire il primo pasto della giornata
Grazie al Nutrizionista Cristian Moletto per aver partecipato a questo articolo!
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Avvertenze: le informazioni contenute in questi video non intendono sostituirsi in nessun modo a parere medico o di altri specialisti. L’autore declina ogni responsabilità di effetti o di conseguenze risultanti dall’uso di tali informazioni e dalla loro messa in pratica. L’allenamento con sovraccarichi, a corpo libero, con i kettlebell, con il trx, e con altri attrezzi può causare infortuni si consiglia pertanto di prestare la massima attenzione e di eseguire esercizi e metodologie adatte al proprio livello di forma. Consultare il proprio medico di fiducia prima di intraprendere qualsiasi forma di attività fisica o regime alimentare.
