NATURAL BODYBUILDING: Full Body VS Split Routine

Ciao e benvenuto in questo nuovissimo articolo intitolato “NATURAL BODYBUILDING: Full Body VS Split Routine”.

Se sei un hardgainer alla ricerca del percorso ottimale per scolpire il tuo fisico, sei nel posto giusto.

Nel nostro approfondimento su “NATURAL BODYBUILDING: Full Body VS Split Routine,” esploreremo quattro aspetti chiave fondamentali per massimizzare i risultati del tuo allenamento.

Attraverso una lente di fisiologia e biochimica, sveleremo i segreti che sottendono ai due approcci principali:

  • il full body
  • lo split routine.

Analizzeremo come ciascuna metodologia influisca sul metabolismo, sulla sintesi proteica e sulla risposta anabolica, fornendo una guida completa per il tuo percorso di crescita muscolare.

Preparati a scoprire le sfumature dell’allenamento che meglio si adattano al tuo tipo di corpo, affrontando il dilemma Full Body VS Split con una prospettiva informata e appassionante.

È tempo di plasmare il tuo corpo seguendo la strada che ti porterà ai risultati desiderati!

 

DIETA MASSA ECTOMORFO I 4 PUNTI FONDAMENTALI

Difficilmente troverai una Guida di questo genere in rete.

Quello che leggerai si basa:

  1. Su fondamenti scientifici (alla fine ti linkerò qualche studio in letteratura)
  2. Sulla mia diretta esperienza personale (in quanto io stesso appartengo in buona parte al somatotipo ectomorfo)
  3. Allenamento su campo decine e decine di soggetti ectomorfi (in diverse sfumature) che ho avuto la possibilità di seguire in questi ultimi 10 anni

Sei pronto a scoprire le 4 cose Fondamentali, inerenti all’alimentazione, per ottenere volumi muscolari mai ottenuti prima?

Leggi l’articolo: “DIETA MASSA ECTOMORFO: I 4 PUNTI FONDAMENTALI”

 

5 DIFFERENZE TRA ALLENAMENTO IN FULL BODY E SPLIT ROUTINE

Per gli hardgainer appassionati di fitness, la scelta tra un allenamento in full body e una split routine rappresenta una decisione cruciale nel percorso verso la costruzione muscolare, soprattutto per coloro che si trovano nella fascia d’età tra i 40 e i 60 anni.

Esaminiamo attentamente le cinque differenze fondamentali tra questi due approcci, concentrandoci sui processi ormonali e sui parametri chiave dell’allenamento.

FULL BODY VS SPLIT ROUTINE: DIFFERENZA 1

Innanzitutto, l’allenamento in full body coinvolge l’attivazione simultanea di più gruppi muscolari in una singola sessione.

Questo stimola una risposta ormonale più ampia, con un aumento significativo di testosterone e ormone della crescita (GH).

Per gli hardgainer più maturi, questi ormoni giocano un ruolo cruciale nella sintesi proteica e nella preservazione della massa muscolare.

D’altra parte, la split routine suddivide gli allenamenti per gruppi muscolari specifici in giorni separati.

Se da un lato ciò consente di concentrarsi maggiormente su determinate zone del corpo, dall’altro potrebbe non offrire lo stesso stimolo ormonale globale del full body.

Gli individui più anziani potrebbero trarre vantaggio dall’aumento generale di GH e testosterone promosso dall’allenamento full body.

FULL BODY VS SPLIT ROUTINE: DIFFERENZA 2

Secondo punto, la frequenza degli allenamenti rappresenta una variazione chiave.

Il full body prevede sessioni più frequenti, spesso tre o più volte a settimana, stimolando costantemente il metabolismo e la crescita muscolare.

Al contrario, la split routine consente il recupero mirato di gruppi muscolari specifici, ma a una frequenza inferiore.

Per gli hardgainer più maturi, la scelta della frequenza potrebbe influire sulla capacità di adattamento del corpo e sull’efficacia complessiva del programma di allenamento.

VIDEO 6 FONDAMENTALI ECTOMORFO

FULL BODY VS SPLIT ROUTINE: DIFFERENZA 3

Terzo, consideriamo l’intensità e il volume.

L’allenamento in full body tende a privilegiare l’intensità, mentre la split routine permette di distribuire il volume su più giorni.

Gli hardgainer più anziani potrebbero beneficiare di un bilanciamento accurato tra intensità e volume, considerando la capacità di recupero del corpo in età più avanzata (proprio su questo principuo si basa il mio nuovo percorso Fisico Funzionale TITAN).

FULL BODY VS SPLIT ROUTINE: DIFFERENZA 4

In quarto luogo, l’allenamento in full body favorisce la connessione mente-muscolo attraverso l’esecuzione di una varietà di esercizi composti.

Questo approccio globale può migliorare la coordinazione e la stabilità, particolarmente importanti per gli hardgainer che potrebbero affrontare sfide legate all’età come la perdita di equilibrio e la diminuzione della forza.

FULL BODY VS SPLIT ROUTINE: DIFFERENZA 5

Infine, la motivazione e la diversità nell’allenamento rappresentano il quinto punto chiave.

Il full body offre una varietà continua, prevenendo la noia e mantenendo alto il livello di motivazione, soprattutto per gli individui più maturi.

D’altra parte, la split routine richiede una maggiore pianificazione per evitare la monotonia nell’allenamento.

In conclusione, la scelta tra full body e split routine per gli hardgainer più maturi richiede una valutazione attenta delle esigenze individuali.

Equilibrare:

  • stimolazione ormonale
  • frequenza
  • intensità
  • diversità nell’allenamento

è essenziale per raggiungere risultati ottimali nella costruzione muscolare a tutte le età.

 

BENEFICI DELL’ALGA SPIRULINA

Dovresti prendere l’alga spirulina?

Quali sono i suoi grandi benefici in chi si allena?

Quali sono le dosi consigliate?

Di questo e molto altro ne parliamo nell’articolo approfondito:

“Spirulina: BENEFICI, Proprietà, Controindicazioni e modo d’uso”

 

7 PRINCIPALI TIPI DI SPLIT ROUTINE

Le split routine sono ampiamente utilizzate per la costruzione di massa muscolare, poiché consentono di concentrarsi su gruppi muscolari specifici in ogni sessione di allenamento.

Ecco alcuni dei principali tipi di split routine utilizzati in palestra:

  1. Split Routine Classica a 3 Giorni:
    • Giorno 1: Petto, Spalle, Tricipiti
    • Giorno 2: Schiena, Bicipiti
    • Giorno 3: Gambe, Addominali
  2. Split a 4 Giorni:
    • Giorno 1: Petto, Tricipiti
    • Giorno 2: Schiena, Bicipiti
    • Giorno 3: Spalle, Addominali
    • Giorno 4: Gambe
  3. Split a 5 Giorni:
    • Giorno 1: Petto
    • Giorno 2: Schiena
    • Giorno 3: Spalle
    • Giorno 4: Braccia (Bicipiti e Tricipiti)
    • Giorno 5: Gambe
  4. Split a 6 Giorni (Doppio Split):
    • Giorno 1: Petto, Bicipiti
    • Giorno 2: Schiena, Tricipiti
    • Giorno 3: Spalle, Gambe
    • Ripetizione del ciclo
  5. Split Push-Pull:
    • Giorno 1: Allenamento Push (Petto, Spalle, Tricipiti)
    • Giorno 2: Allenamento Pull (Schiena, Bicipiti)
    • Giorno 3: Riposo o Allenamento a Scelta
    • Ripetizione del ciclo
  6. Split a 2 Giorni:
    • Giorno 1: Parte Superiore (Petto, Spalle, Bicipiti)
    • Giorno 2: Parte Inferiore (Schiena, Gambe, Tricipiti)
    • Ripetizione del ciclo
  7. Split a 3 Giorni Full Body:
    • Giorno 1: Allenamento Full Body
    • Giorno 2: Riposo o Cardio
    • Giorno 3: Allenamento Full Body
    • Ripetizione del ciclo

Scegliere il tipo di split routine dipende dalle preferenze individuali, dalla disponibilità di tempo e dalla capacità di recupero.

L’importante è adattare la routine alle proprie esigenze e assicurarsi di bilanciare adeguatamente gli esercizi per ottenere uno sviluppo muscolare completo.

 

CREATINA E PALESTRA

Cosa sai a riguardo della creatina?

Il mondo dell’allenamento (e delle palestre in particolare) è ricco di falsi miti.

Questi “falsi” riguardano in buona parte anche l’integrazione!

La creatina NON fa eccezione…

È utile assumerla ai fini dell’incremento di massa muscolare?

Fa realmente ritenzione idrica o, al contrario, aiuta ad eliminarla?

Questo è molto altro lo vediamo nell’articolo dedicato:

“Creatina e Palestra: GUIDA COMPLETA”

 

FULL BODY, SPLIT ROUTINE, MONOFREQUENZA, MULTIFREQUENZA, BUFFER E CEDIMENTO

A questo punto analizziamo alcuni concetti chiave nel mondo dell’allenamento, oltre a full body e split routine:

  1. MONOFREQUENZA, ossia l’allenare una singola volta a settimana un gruppo muscolare (concetto oggi molto diffuso nelle classiche palestre con le classiche split routine);
  2. MULTIFREQUENZA, ossia l’allenare almeno 2 volte a settimana un gruppo muscolare; l’allenamento in multifrequenza è molto diffuso nel calisthenics con le schede splittate in Push/Pull);
  3. CEDIMENTO, tipologia di allenamento dove si prevede di raggiungere il totale sfinimento muscolare all’interno della serie (un concetto utilizzato nel mondo del BodyBuilding – come ad esempio heavy duty ideato da Mike Mentzer)
  4. BUFFER, o allenamento “a margine” in opposizione al concetto di cedimento muscolare; nei lavori a buffer si cerca di lavorare maggiormente sul volume per aumentare il tonnellaggio della seduta di allenamento.

In ottica di Ipertrofia è ottimo saper abbinare al meglio questi concetti al fine di ottenere il maggior guadagno muscolare possibile con il minimo sforzo (anche a seconda del proprio tipo di corpo >> Fai il TEST GRATUITO in 9 domande).

Se desideri approfondire l’argomento leggi l’articolo dedicato:

Cedimento VS BUFFER

ALLENAMENTO FULL BODY E FORZA | 3 BENEFICI

Gli allenamenti in full body rappresentano un approccio efficace per lo sviluppo della forza, offrendo diversi vantaggi fisici e fisiologici.

BENEFICIO 1

Prima di tutto, questa metodologia di allenamento coinvolge simultaneamente tutti i principali gruppi muscolari in ogni sessione, massimizzando l’attivazione dei muscoli e stimolando una risposta ormonale più ampia.

Questo significa un aumento significativo di testosterone e ormone della crescita, entrambi essenziali per la sintesi proteica e la crescita muscolare.

BENEFICIO 2

In secondo luogo, gli allenamenti in full body favoriscono una maggiore frequenza di stimolazione muscolare.

Poiché si allenano diverse parti del corpo in ogni sessione, è possibile allenarsi più frequentemente senza sovraccaricare eccessivamente singoli gruppi muscolari.

Questo approccio eleva il metabolismo e migliora la capacità del corpo di adattarsi e recuperarsi, contribuendo a guadagni di forza più consistenti nel tempo.

BENEFICIO 3

Infine, l’allenamento in full body promuove una migliore coordinazione e coinvolgimento sinergico dei muscoli.

Gli esercizi composti, tipici di questa metodologia, richiedono una maggiore attivazione di gruppi muscolari multipli, migliorando la stabilità e la coordinazione intermuscolare.

Questo non solo contribuisce a una forza globale superiore ma riduce anche il rischio di squilibri muscolari.

In sintesi, gli allenamenti in full body offrono un approccio integrato e efficiente per lo sviluppo della forza, sfruttando al massimo i benefici ormonali e fisiologici di un allenamento completo e bilanciato.

 

TEST SOMATOTIPO

Perché molte persone non c’entrano i propri obiettivi di aumento massa muscolare?

Perché altrettante non riescono a perdere i cm in in eccesso?

Probabilmente perché:

  1. Non si alimentano nel modo migliore
  2. Si allenano poco e/o in modo incostante

E’ vero ma c’è un minimo comun denominatore altamente Specifico:

Il SOMATOTIPO (La Tipologia di corpo)

>> Qui un Test in 9 Domande per scoprire il tuo

Attenzione però…

So benissimo chein questi anni è stato “venduto” il superficiale (e se vogliamo riduttivo) di ectomorfo, mesomorfo ed endomorfo.

Purtroppo questo è banalizzare una classificazione che comprende ben oltre 70 tipologie di corpo.

Guarda il Test e ti rispondo personalmente con dei consigli altamente specifici per te:

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capire il fisico

 

ALLENAMENTO SPLIT ROUTINE E MASSA MUSCOLARE | 3 BENEFICI

Gli allenamenti in split routine sono altrettanto validi per il raggiungimento degli obiettivi di massa muscolare, presentando vantaggi specifici che meritano attenzione.

BENEFICIO 1

In primo luogo, questa metodologia permette una focalizzazione mirata su gruppi muscolari specifici in ogni sessione.

Concentrandosi su un numero limitato di muscoli, si può dedicare più tempo e intensità all’allenamento di ciascun gruppo, promuovendo una maggiore stimolazione e stress metabolico, fondamentali per la crescita muscolare.

BENEFICIO 2

In secondo luogo, gli allenamenti in split routine consentono un recupero più mirato. Dando a gruppi muscolari specifici il tempo di riposo necessario, si riduce il rischio di sovrallenamento e si ottimizza il recupero, favorendo la massima crescita muscolare nel lungo termine. Questa programmazione attenta ai tempi di recupero è particolarmente utile per prevenire infortuni e favorire la continuità dell’allenamento.

BENEFICIO 3

Infine, la split routine offre una flessibilità nell’adattare il programma alle esigenze individuali.

Questa personalizzazione consente di concentrarsi su aree specifiche del corpo, adattando la routine a eventuali punti di forza o debolezza.

Ciò significa che chi segue una split routine può ottimizzare il proprio allenamento in base alle proprie priorità e ai propri obiettivi specifici di sviluppo muscolare.

 

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allenamento ectomorfo atrofico

 

CONCLUSIONI

Eccoci giunti alla fine di questo interessantissimo articolo.

Abbiamo visto davvero tantissime cose inerenti l’allenamento in full body e split routine.

Hai domande?

contattarmi tranquillamente alla mail mattiababetto@fisicofunzionale.com e ti rispondo volentieri

oppure puoi:

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A presto.

Ci vediamo in un prossimo articolo.


Mattia Babetto Personal Trainer, esperto in ginnastica posturale e di Functional Training. Co-fondatore di fisicofunzionale.com

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oppure non esitare a contattarmi direttamente a mattiababetto@fisicofunzionale.com, sarò felice di crearti

una programmazione personalizzata.

 

 

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